CAPITOLO 18

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POV Edoardo.
Azzurra sembra impazzita, ha preso il mio coltello ed è scappata nel magazzino.
Abbiamo deciso di seguirla.Quella ragazza è pazza,può combinare stronzate da un momento all'altro.
Appena arriviamo al magazzino apriamo la porta e la prima cosa che vedo è Azzurra stesa a terra con un cacciavite nel fianco.
-Azzurra- dico per poi correre da lei.
- Ti amo- dice per poi chiudere gli occhi.
Subito entra il comandante, Ciro ci guarda scioccato, lo stesso il comandante.
Vorrei ammazzare quei due stronzi ma non ora non ho le forze.
La ragazza che amo è stesa per terra senza respirare.  Succede tutto così veloce, arriva l'ambulanza che la prende e la mettono su una barella e la portano fuori. Il comandante deciso fa uscire tutti, I ragazzi nel campo e le ragazze fuori.
- ma chist ch vo?-  dice Totò e spunta la barella con lei sopra coperta da un telo bianco.Fin'ora solo io e Ciro sappiamo chi c'è.
-Che avete voi due?-ci chiede Pino
-Dov'è mia sorella?- dice Totò guardandosi in giro e io degludisco.
- Chi c'è là sopra Comandà?-dice Totò guardando la barella.
-vuoi sapere chi c'è qua sopra?- dice il comandante per poi alzare il telo. Tutti urlano compreso io e Ciro.
-Crè Edoà? Mo l'amavi?-
-sta accussì p colpa vost.- urla.
-p nu codc e merd- urla più forte.
-Era na waglion comm vuij. Sol na waglion...16 anni-
-portatela via- dice e portano subito Azzurra in ospedale.
-vogl ij da ess- dico preso dalle lacrime
-to miert? È chest a ver domand. Se nun avess fatt tutt sta strunzat ess sarebb ancora cu vuij-
-Massimo basta, hanno capito abbastanza- dice la direttrice.
LEI.
Il mio unico pensiero è lei.
La mia piccola bambina.
Una ragazzina di 16 anni fra poco farà 17 anni.
Cambiata col tempo.
Finita in carcere per colpa di spaccio.
Me lo merito di vederla? Forse è vero che non me lo merito, dopotutto è anche stata l' idea mia della rivolta.
Lei forse sarebbe stata ancora qui se non era per noi.
Forse davvero non me lo merito neanche di vederla.
Dopotutto è colpa MIA e di Ciro se lei è lì.
Chiusa in un'ambulanza diretta verso l'ospedale.
Mentre sono immerso nei miei pensieri qualcuno mi scuote.
È il comandante.
-Edoà- dice.
-Crè?- dico ancora scosso e le lacrime che cerco di asciugare con scarsi risultati.
-Allor? To miert?-
-No, nun mo miert. È anche colpa mia-
-Bene. L'hai capito-
-ora- dice.
-Si-
-ANDATE IN CELLA,MUOVETEVI-urla il comandante ma nessuno si muove
-TUTTI SUBITO. Tu Edoardo no- dice e tutti salgono e io rimango fermo.
-mi dica comandà?-
-andiam strunz. Muovt.  Andiamo da lei.- dice Beppe e io rimango scioccato.
Succede così velocemente che mi ritrovo in macchina con il comandante e la direttrice per andare in ospedale bloccati nel traffico.  Si ferma un motorino e c'è una ragazza. Ci guardiamo e gli faccio capire se può aprire la porta. Lei lo fa e io scappo fino all'ospedale.
Ho bisogno solo di lei.

_________________________________________✨️Spazio Autrice✨️
Hey ragazzi,scusami per l'assenza ma ho avuto impegni personali.
Come va?Vi sta piacendo?
Vi piace questo fatto che ho deciso di mettere anche il pensiero di Edo?
Ciauu
-Midnight🐍

Il mio principe tigre/Edoardo ConteWhere stories live. Discover now