L'inizio di una nuova alba

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Nulla è detto, perché tutto può cambiare se noi lo vogliamo

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Nulla è detto, perché tutto può cambiare se noi lo vogliamo.
(Mia cit.)


Tutto sta crollando, il palazzo sta collassando su sé stesso

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Tutto sta crollando, il palazzo sta collassando su sé stesso. In un angolo, del grande corridoio di accesso, nascosto, tra le alte ombre delle colonne in marmo e travertino, riverso al suolo è il maestro Amor, il suo mantello è forato in diversi punti e piccole fiammelle cominciano ad accendersi come tante minuscole torce.

In realtà il fuoco sta divampando un po' ovunque. Punti di luce che ingoiano tutto quanto trovano sul loro cammino.

Dalla posizione in cui mi trovo, posso vedere Coruscant bruciare. Le scalinate che conducono al palazzo, che una volta apparteneva ai Jedi, sono sporche di sangue e di uomini morti.

C'è confusione, persone corrono disperate di qua e di là alla ricerca di una via di fuga.

Eppure, io non sento niente. Il rumore è un eco lontano.

Sono immobile e tutti i miei sensi sono concentrati sui rantoli affannati, dell'uomo che stringo tra le braccia, tenendo la sua testa alta poggiata sulle mie gambe.

La mia mano ha ucciso l'uomo che ho chiamato padre, che ho amato e amo ancora come un padre. La mia mano lo ha tradito.

La sua mano è stretta intorno al mio braccio, i suoi occhi vacui mi fissano, un colpo di tosse e un rivolo di sangue scende rapido sulla bocca e il mento. Lo asciugo con il palmo della mano. Mentre una lacrima bagna la mia guancia destra.

Lo guardo con occhi rossi, pieni di lacrime, con occhi di chi ha vinto e perso tutto allo stesso tempo.

Adesso non fa così paura. Adesso ha il volto di un vecchio, capelli bianchi, viso solcato dalle rughe e stanco. I suoi occhi neri sono sempre più spenti. Quegli occhi che ho amato e temuto, da cui ho atteso approvazione. Non mi ero reso conto di quanto mio padre fosse invecchiato. Forse perché per i figli i genitori non hanno età. Si amano e basta, oppure si temono, odiano e amano allo stesso tempo.

Un altro rantolo, un altro colpo di tosse. Alle nostre spalle un vetro esplode a causa del calore sempre più intenso all'interno del palazzo.

Dovrei andarmene, eppure sono bloccato, resto immobile al suo fianco. Stringo la sua mano ancora calda. Le mie lacrime cadono sul suo volto bagnandolo. Lacrime salate, salate come il prezzo da pagare per la libertà.

STAR WARS: UN DESTINO GIÀ SCRITTO.Where stories live. Discover now