∆Il suono del respiro∆ (BakuDeku)

L'esame

Izuku aveva solo un compito, svegliarsi presto, ed era riuscito a fallire anche in quello.

«Cavolo, cavolo, cavolo!» mormorava mentre si metteva in fretta e furia i pantaloni e sgranocchiava come se nulla fosse una fetta e biscottata con il dentifricio al posto della marmellata.

Stava per uscire.

«Izuku! Aspetta!» lo fermò la madre, aveva in mano gli spartiti.
«Ti stavi dimenticando questi... e oltretutto, guarda come sei messo! Hai la zip dei pantaloni aperta, i capelli scombinati e... quello cos'è? Dentifricio?» prima di uscire Izuku sistemò velocemente tutto quello che gli aveva fatto notare la madre con grande minuziosità, già era in ritardo, ci mancava soltanto andarci sembrando uno scappato di casa. Prese gli spartiti dalle mani della madre e corse via salutandola con la mano.

«Buona fortuna Izuku!»

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La quiete della sala d'attesa fu interrotta dal baccano che fece Izuku per entrare, era ansimante e aveva bagnato tutti gli spartiti di sudore.

Era stato costretto ad andare con la bici, aveva fallito più volte il test di guida e quindi si spostava con la bicicletta.

Fu giusto in tempo.

«Izuku Midoriya, entra in sala» un grande portone separava la sala d'attesa da quell'inferno che sarebbe stato l'esame. Un uomo con dei lunghi e folti capelli neri aprì lievemente il portone per invitarlo ad entrare.

Izuku fece un grosso respiro ed entrò.

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«Allora? Che cosa ci suoni, Midoriya? Ci puoi presentare un po' il brano?» Izuku era a conoscenza della mania del professor Yagi anche detto "All Might" per le piccole presentazioni dei brani. Secondo Izuku erano una grossa perdita di tempo che faceva soltanto togliere l'attenzione dal significato del brano stesso, ma chi era lui per contraddire il grande All Might?
«Suono Für Elise, è un breve pezzo caratteristico per pianoforte in La minore, di Ludwig van Beethoven. Si tratta di un pezzo isolato, un semplice Klavierstück da salotto composto nel 1810» Izuku aveva provato a fare la presentazione più breve possibile ma neanche troppo breve, sperò di aver accontentato le aspettative dei professori.
«Oh oh oh! Un classico! Mi piace!» esclamò la professoressa Kayama anche detta "Midnight" per le sue esibizioni senza tempo e dolci.

Izuku senza dire altro si sedette al pianoforte che gli era stato fornito dalla scuola, era fantastico, un bellissimo pianoforte a coda nero, Izuku si chiese il perché quei pianoforti non fossero più in commercio, il suono era decisamente incredibile.

Iniziò a suonare cercando di non farsi prendere dall'ansia e immaginando di essere solo nella sua stanza a provare e non sotto esame.

Le sue dita passavano da un tasto all'altro con una naturalezza incredibile, leggeva le note con grande minuziosità "Mi #Re Mi #Re Mi Si Re Do La"

Quando finì di suonare Izuku si accorse di aver trattenuto il respiro per la maggior parte del tempo.

I professori non dissero nulla, era previsto, non era permesso applaudire nelle audizioni.

«Ok Izuku puoi andare, ti ringraziamo per la tua esibizione» All Might gli sfoggiò un grande sorriso e lo scortò alla porta.

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«Quel ragazzo... come si chiamava? Ah sì! Midoriya! Che ne pensate?» non si sapeva cosa fare. Di certo il ragazzo era stato bravo ma... c'era qualcosa che mancava.
«Non lo so Toshinori... era così rigido e sgraziato quando suonava... poi, diciamoci la verità, chi porta Für Elise all'esame?» il dubbio rimase uno solo, cosa fare con Izuku Midoriya?

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Izuku si era perso. Succedeva sempre nelle situazioni più scomode. Si chiese come diamine aveva fatto a perdersi se quando era entrato aveva trovato l'entrata senza problemi.

Izuku schioccò la lingua scocciato.

Qualcosa attirò la sua attenzione.

Era dentro una stanza a dir poco minuscola con una sola finestra che però rifletteva sul metallo. Per una persona normale era solo un tubo con dei tasti messi a caso, ma per un musicista...

Izuku prese lo strumento tra le mani senza pensarci due volte.

Era un flauto traverso probabilmente molto costoso. Izuku li aveva provati tutti gli strumenti dalla batteria al kazoo, ma mai aveva avuto l'occasione di avere tra sotto le dita un flauto traverso.

Senza esitare provò a suonarlo.

Non sarebbe dovuto essere troppo difficile, ne aveva suonati di strumenti a fiato e per la maggior parte bastava soffiare. Ma lì no. Non ne uscì una nota dal suo fiato.

Guardò meglio il buco dove andava appoggiato il labbro e pensò alle bottiglie di vetro, di quelle mezze piene dove se ci soffiavi dentro in modo particolare producevano un suono che cambiava intensità col cambiare del liquido contenuto nella bottiglia. Pensò a quelle esatte bottiglie e applicò il tutto allo strumento.

Ne uscì una nota pressoché lunga, Izuku ne fu contento, stava per posare lo strumento ed evaporare quando qualcuno gli fece prendere un colpo.

«Hai talento da vendere ragazzo!» Izuku si girò, era il professore Yamada anche detto "Present Mic" per il suo gran fiato che gli permetteva di suonare la maggior parte degli strumenti a fiato senza stancarsi troppo, ma che lo rendeva anche molto rumoroso.
«I-io?» Izuku si pentì di tutto immediatamente, si era fatto notare con lo strumento sbagliato.
«Sì! Come ti chiami?» in seguito Izuku fu costretto a lasciare a Yamada tutte le informazioni su di lui, apparentemente voleva contattarlo per fargli una qualche offerta.

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Qualche settimana più tardi arrivò la fatidica lettera, quella che avrebbe cambiato la sua vita per sempre, il problema era solo uno, che Izuku non sapeva se l'avrebbe cambiata in meglio o in peggio.

L'aprì in salotto con la madre che gli stritolava il braccio al suo fianco.

Caro Midoriya,
Siamo spiacenti di informarle...

Subito Izuku chiuse la lettera e si alzò, non voleva leggere altro, né scuse né punteggi, non era stato ammesso.

Si vedeva che la madre invece volesse leggere altro e prima che Izuku potesse andare via deluso la madre lo fece sedere di nuovo sul divano.

«Leggi qui!»

Caro Midoriya,
Siamo spiacenti di informarle che non è stato ammesso nella classe di pianoforte di quest'anno, le consigliamo di riprovare l'anno prossimo! Nonostante questo ci complimentiamo con lei! È stato ammesso alla classe di flauto traverso!
Benvenuto alla UA,
La commissione

Cya ragazzi! È da un botto che voglio scrivere questa fic e finalmente ne ho la possibilità! Nonostante l'idea sia un botto vecchia l'ho trovata comunque carina. Vi sta piacendo? Fatemelo sapere! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Al prossimo capitolo!