Messaggi anonimi

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Katsuki stava provando il violino quando gli arrivò una notifica.

Ehi.

Aprì il messaggio e rispose immediatamente.

Chi sei tu?

Ci vollero un paio di minuti perché la risposta arrivasse.

Sono Izuku Midoriya, ricordi? Oggi abbiamo provato assieme e tu mi hai dato il tuo numero.

Katsuki stava per bloccare il numero quando arrivò un messaggio che lo fece desistere.

Sei Kirishima, giusto?

Capì subito cosa aveva fatto l'amico. Aveva parlato con Deku e gli aveva dato il numero di Katsuki dicendo che fosse il suo.

Grazie a Kirishima adesso poteva parlare con Deku, o Izuku visto che adesso sapeva il suo nome.

Sì sì sono io, come va?

Era così contento di poter finalmente parlare con Deku.

Bene

Ti andrebbe di uscire?

Katsuki stava per rispondere un sì immediato quando si ricordò di una cosa, lui non era Kirishima.

Allora decise di dare una risposta vaga per poterne parlare con Kirishima il giorno dopo.

Certo, guardo la mia agenda e ti faccio sapere.

~~~

«Bro io non sapevo che fare e gli ho dato il tuo numero» esclamò Kirishima facendo le spallucce.
«Ti sei dimenticato di accennargli un piccolo, minuscolo dettaglio: gli hai dato il mio numero» Katsuki non sapeva se arrabbiarsi o ringraziare l'amico per averlo aiutato.
«Senti, ho parlato con Tsuyu, dice che Midoriya è terrorizzato da te. Non potevo presentarvi, sarebbe scappato a gambe levate» sospirò «Che gli hai fatto?»

Katsuki avrebbe giurato di non avergli fatto niente, pensava che se avesse guardato Deku con abbastanza intensità forse sarebbe venuto a parlargli.

«Oh.» realizzò Katsuki.
«Cosa?» Kirishima non ne poteva più dei guai in cui si cacciava Katsuki.
«Credo di averlo, accidentalmente sia chiaro, spaventato guardandolo in un modo un po' strano» disse Katsuki con aria colpevole.
«E adesso che farai? Dovrai dirgli in qualche modo che non sei me. Ti aveva chiesto di uscire, cosa vuoi che faccia? Vuoi che vada io ad un'uscita organizzata da te?» rimasero in silenzio per qualche minuto.
«No» disse deciso Kirishima
«Ma non ho detto niente» si giustificò Katsuki.
«So a cosa stai pensando, la risposta è no» Katsuki sospirò.

Lo convinse con pochi sforzi.

~~~

Eijiro si trovava in un parchetto, aspettava che arrivasse Midoriya.

Era deciso che gli avrebbe detto la verità.

Pensava che l'avrebbe fatto Bakugo e invece non aveva proprio intenzione di farlo.

Eijiro non aveva il coraggio di spiegargli le cose come stavano.

Aveva la sensazione che Midoriya si fosse preso una cotta per lui.

Che per carità, non c'era nulla di male, ma Eijiro sapeva quanto Midoriya piacesse a Bakugo e non voleva che quest'ultimo ci rimanesse male.

∆Il suono del respiro∆ (BakuDeku)Where stories live. Discover now