∆Il suono del respiro∆ (BakuDeku)

Gli inesperti

Non era come si aspettava, ma Izuku aveva accettato.

E non solo aveva accettato ma era andato nel negozio di strumenti più vicino e aveva comprato un flauto traverso argentato nuovo di zecca.

A quel punto mancavano ancora due mesi all'inizio della scuola quindi pensò di prendere delle lezioni private, non voleva assolutamente arrivare impreparato.

La sua professoressa era una ragazza bionda e sorridente con gli occhiali, spiegava la meccanica dello strumento con grande pazienza, si chiamava Melissa.

«Se digiti il primo tasto e le prime due chiavi, ti uscirà il Si. Invece, se ci aggiungi anche il secondo tasto, ti uscirà il La. Questo meccanismo continua fino al Mi, bemolli esclusi, aggiungendo semplicemente un tasto» gli fece vedere attentamente le note una per una e poi lui cercò di riprodurle. Se all'inizio era stato semplice fare quel suono senza toccare nessun tasto, ora risultava molto difficile riuscire a modellare per bene il respiro.

Melissa parlava sempre di utilizzare bene il diaframma, Izuku non riusciva a capire come controllare un muscolo apparentemente involontario. Melissa gli disse che anche lei l'aveva capito molti anni dopo che aveva iniziato a suonare.

Dopo due mesi di duro lavoro Izuku si sentì finalmente più a meno pronto per iniziare, più a meno perché ancora sapeva di essere molto indietro rispetto a tutti gli altri.

Si pose come obbiettivo di inizio anno di raggiungere i suoi compagni. Lo scrisse su un foglio e se lo attaccò sul muro vicino al letto per poterlo vedere ogni mattina e tenerlo a mente.

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Il clima era tiepido il primo giorno di scuola, ma per qualche motivo quella cosa lo fece solo innervosire di più.

Era arrivato davanti alla UA col suo piccolo zaino giallo che lo faceva sembrare un bambino e il flauto traverso a tracolla. Trovò davanti all'entrata un ragazzo serio e alto coi capelli bicolore.

«Sei Izuku Midoriya?» gli chiese mantenendo la serietà. Izuku annuì.
«Io sono Shoto Todoroki. Vieni con me, ti faccio un piccolo tour» il ragazzo doveva essere del secondo o terzo anno, conosceva la scuola come le sue tasche.

«Solitamente non ammettono tante persone nella classe di flauto, o almeno, nessuno accetta. Solitamente accettano solo le persone che si erano presentate all'esame col flauto, ma tu... perché hai accettato?» Todoroki si fermò in mezzo al corridoio girandosi verso Izuku per riuscire a capire completamente la sua risposta.
«Erm... ci tenevo tanto ad entrare, tutto qui... considero un onore solo il fatto che mi abbiano ammesso» Izuku sinceramente non sapeva bene cosa rispondere, aveva accettato su due piedi senza preoccuparsi dello strumento e senza chiedersi se quello che stava per fare gli piacesse davvero.
«...poi mi hanno detto che l'anno prossimo potrò riprovare col pianoforte...» borbottò.
«Ah quindi tutto questo è per capire bene dove potresti studiare per davvero l'anno prossimo, curioso...» Todoroki aveva preso per presupposto tutto senza pensarci due volte, il che fece un po' innervosire Izuku.
«No! Cioè... ci tengo veramente ad essere nella classe di flauto... tutto questo mi ha fatto scoprire una nuova passione» effettivamente quello che diceva era vero. Così Todoroki smise di fargli domande scomode e continuò a mostrargli la scuola.

«Ok, questa è l'ultima tappa, la nostra classe» disse Todoroki. Izuku non si immaginava che fosse anche lui del primo anno. Vedendo la sua faccia sorpresa, Todoroki tolse ogni dubbio.
«Mio padre è un professore».

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La prima lezione non fu come Izuku si aspettava.

Present Mic era stato molto paziente e si era preoccupato di spiegare a tutti come suonare dal principio.

«Oggi impareremo come far uscire il suono» dopo questa prima frase un ragazzo biondo uscì con aggressività dalla classe.

«Quello è Bakugo» Todoroki, che era vicino a lui, gli sussurrò mentre Present Mic cercava di trovare il biondino fuori.
«Mio padre dice che è una testa calda, non ascolta nessuno e non segue nessun ordine. In compenso è molto bravo. È stato ammesso a cinque classi: violino, chitarra, pianoforte, batteria e... flauto traverso. Alcuni dicono che ambisce anche arpa. Sarà stato un sacrilegio per lui sentire queste cose così basilari» Izuku si chiese come Todoroki sapesse tutte quelle cose e quando fossero partiti tutti quei gossip visto che la scuola era iniziata da appena un ora. Oltretutto pensava a come facesse il biondo a studiare per cinque classi diverse.

Present Mic ritornò in classe senza Bakugo.

«Mi dispiace ragazzi per il disagio, ho risolto tutto» senza esitazione la lezione iniziò.

Effettivamente erano cose abbastanza basilari e noiose quelle che spiegava il professore. Ad Izuku venne in mente il suo livello iniziale e non si lamentò della semplicità.

«Venerdì ci sarà lezione di orchestra, scriverò sulla lavagna chi non ci andrà e rimarrà qui in classe per ripassare, non vorrei che ci fosse troppa differenza col livello, soprattutto se ancora non sapete suonare neanche una nota, ma vi prometto che la settimana prossima potrete esserci se vi impegnate!» esclamò Present Mic a fine lezione. Si girò verso la lavagna e sorprendentemente scrisse solo cinque nomi.

Tsuyu Asui
Tenya Iida
Izuku Midoriya
Shoto Todoroki
Ochako Uraraka

Izuku non rimase sorpreso di vedere il suo nome sulla lavagna, bensì quello di Todoroki che a lui sembrava un musicista di alto livello.

Si girò per guardarlo, lui fece le spallucce.

«Come te non ho mai suonato neanch'io il flauto traverso, cosa dovrei aspettarmi?» Izuku fino a quel momento se l'era immaginato come il ragazzo che da bambino sapeva già suonare My Hearth Will Go On a memoria e invece era inesperto proprio come lui.

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Successivamente Izuku ebbe modo di conoscere Uraraka, Iida e Tsuyu, gli altri compagni che erano stati esclusi dalla lezione con l'orchestra. Il tutto lo fece sentire un po' meno solo, ma continuava ad essere determinato nel migliorare.

Cya ragazzi! Abbiamo introdotto Bakugo e il suo ruolo nella storia ;). Cosa succederà dopo? Sta a voi scoprirlo! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Al prossimo capitolo!