2. Capitolo Due:«Sirius Black, sei stato tu ad uccidere tuo padre, Orion Black?»

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«Ciao Reg, come stai?» domandò Sirius correndo verso di loro.
«Bene» disse Regulus allontanandosi da James. «Andiamo?» chiese.
«Si andiamo» rispose Sirius. James non proferì parola.

Una volta usciti dai confini di Hogwarts si smaterializzarono insieme a Grimmauld Place.
«Buonasera colpevole!» li "accolse" Bellatrix.
«Sera stronza» rispose Sirius sorpassandola.
Una volta entrato all'interno di quella casa, una serie di ricordi si fece strada nella sua testa. Quella casa era stato il posto più infelice dove avesse mai vissuto. L'atmosfera era tetra, era sempre stata tetra. Una volta dentro riuscì a vedere Narcissa.
«Ciao cugino» lo salutò. «Siamo qui per parlare in modo civile di ciò che è accaduto a tuo padre» continuò Narcissa nel tono più naturale che riuscisse a fare.
«Oh no Cissy!» irruppe Bellatrix. «Noi siamo qui per incastrarti e farti finire ad Azkaban!» sbraitò. Dietro di lei, James e Regulus ascoltarono le sue parole con gli occhi sgranati. «Bellatrix sai benissimo che non ho ucciso mio padre» disse alzando le spalle. «Non vedo per quale motivo dovresti incastrarmi» le riabbassò. Narcissa sbuffò. Evidentemente era già abbastanza esausta di questa situazione. Bellatrix tacque. «Usate il veritàserum, vi è sempre piaciuto giocare sporco» cominciò Sirius. «L'ho portato io, ma se non credete che la mia pozione sia quella giusta, sicuramente in casa ce ne sarà» finì appoggiandosi al muro. «Bene, useremo il veritàserum su Sirius così saremo sicure che non è stato lui ad uccidere Orion» disse Narcissa trionfante. Bellatrix, invece, sbuffò. «Facciamolo» disse alla fine.

Portarono Sirius in cucina e lo fecero sedere. «Pronto?» gli chiese Narcissa, dandogli la fialetta delle scorte dei Black. Sirius annuì e ne bevve un piccolo sorso. James e Regulus osservavano il tutto.
«Bene, andiamo dritti al punto» disse Narcissa.
«Sirius Black, sei stato tu ad uccidere tuo padre, Orion Black?» Narcissa scandì ogni parola.
«No» rispose Sirius fermamente.
«Visto Bella?» Narcissa sembrava sollevata. «Non è stato lui»
Bellatrix sospirò.
«Per esserne certi» iniziò Bellatrix. «Serve che il tuo testimone» indicò James. «Confermi il tutto» concluse con un ghigno.
Regulus sfiorò la mano di James per incoraggiarlo. James lo guardò interrogativo, ma Regulus guardò davanti a sé.
James si avvicinò lentamente. Si sedette vicino a Sirius e bevve anche lui il veritàserum. «Bene, James Potter» pronunciò il suo nome con disgusto. «Sirius, durante l'omicidio è stato a casa tua?» chiese malignamente.
«A casa dei miei genitori» disse James. «Si» confermò. «È stato lì tutto il tempo»
Bellatrix sbuffò.
«Allora chi è stato?» domandò Bellatrix, più a sé stessa che a qualcuno in particolare.
«Dobbiamo indagare!» esultò, dopo un lungo silenzio. «Sirius se vuoi guadagnarti dei soldi dall'eredità di Regulus ci devi aiutare ad indagare» disse Bellatrix. Regulus parlò prima che Sirius potesse dire qualunque cosa. «Chi ha detto che sono d'accordo?» chiese. «È la mia eredità Bellatrix, non è affare tuo» disse fermamente. «Oh andiamo Regulus, non vuoi sapere chi ha ucciso tuo padre?» gli chiese Bellatrix speranzosa.
«Sinceramente?» disse Regulus avvicinandosi. «Se ne occuperanno gli Auror»

«Regulus se vuoi puoi venire a stare dai Potter» disse Sirius al fratello. «A loro non darà fastidio» aggiunse James. «Non voglio farti restare in quella casa da solo con Kreacher» disse Sirius con disgusto.
«Non parlare così di Kreacher» lo rimproverò Regulus. E contro ogni aspettativa. «Okay» disse.
«Okay?» chiesero Sirius e James insieme.
«Si, okay, a Kreacher è sempre piaciuta la solitudine» disse alzando le spalle.
«Oh» sospirarono.

«Sono davvero felice che tu sia qui Regulus» disse Euphemia guardando il ragazzo con affetto. «Mi spiace tanto per la vostra perdita» sussurrò, ma tutti sentirono.
«Fleamont è al lavoro appena tornerà ceneremo» disse cambiando argomento.«Regulus credo tu ti possa sistemare nella stanza di James, purtroppo la camera degli ospiti è occupata da Sirius, ma non ti preoccupare dovrei avere un altro materasso» disse al Black più giovane e andò, molto probabilmente, a prendere il materasso.
James avvampò visivamente. Regulus rimase impassibile.
«Vedi di non "lasciarti andare" con mi fratello Ramoso» sussurrò Sirius all'orecchio di James. «Oh cazzo» riuscì a dire James. Peccato che avesse il tono di voce troppo alto, poiché Regulus si era voltato a guardarli. Si rigirò immediatamente quando Euphemia rientrò in casa. Non aveva il materasso con lei, fu la prima cosa che tutti notarono.

Angolo Autrice ✨
Okay, questa storia si sta sempre di più allontanando da quello che doveva essere inizialmente. Ma a noi piace così 🙊. Fatemi sapere cosa ne pensate per il momento.
Baci stellari,
Jupiter🌌

The strange case of the black family||Jegulus & WolfstarDär berättelser lever. Upptäck nu