Tʜᴇ Fʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 5

ᴜɴᴀ ғɪɴᴇ, ᴍᴀ ɴᴏɴ ʟᴀ ғɪɴᴇ

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : come sta?

chiese Barry preoccupato a Caitlin, che sistemava August, steso nel letto della stanza medica dei laboratori S.T.A.R.

𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : è fortunato ad essere vivo...l'hai salvato giusto in tempo Barry
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : che mi dite di Wally e gli altri?
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : dall'ultimo rapporto di Wally, i Nemici si sono nascosti dopo la sconfitta di Godspeed, si saranno arresi?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : no...si stanno organizzando, possiamo spegnere il campo di forza?
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : purtroppo temo di no, Mirror Master deve averci fatto qualcosa, una sorta di protezione specchio, non possiamo fare niente

Barry annuí, portando lo sguardo verso August, togliendosi il fazzoletto dal naso

𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : ma hey...hai salvato August, è vivo
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : sì..ma...
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : non ricorderà più niente
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : sì..tu come lo sai?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : me l'ha detto Hunter, è un effetto collaterale del Velocity X che ha usato, purtroppo credo non sapremo mai come ha saputo della sua esistenza
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : forse è meglio così, quel segreto è sicuro con Hunter nel tunnel ora
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : no non è stato Hunter a dirglielo, quando ho nominato il potere che aveva Godspeed era terrorizzato all'idea, dev'essere stato qualcun altro
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : oppure una coincidenza...ti lasciamo un po' da solo
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : ma come ti senti?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : onestamente...non ne sono sicuro

i due se ne andarono, e Barry entrò nella stanza medica, sedendosi su una sedia accanto ad August, fissando un punto vuoto

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : una coincidenza...

sussurrò fra sé e sé, se c'era una cosa che aveva imparato, è che niente accade per caso, il che significa che qualcuno, da qualche parte aveva detto ad August del Velocity X, voleva sapere chi, più di ogni altra cosa in quel momento, ma questa volta, ascoltò il consiglio di Cisco, ormai era una storia chiusa, ed era meglio che restasse tale.
Qualche ora dopo, nel suo appartamento, approfittò del fatto che i Nemici si dovevano riorganizzare per controllare com'era messo, e che dire, completamente a soqquadro, di nuovo, probabilmente dai Nemici, ma si volle comunque concedere questo momento, e vestito in abiti comuni, si poggiò al muro della terrazza con gli avambracci, guardando il cielo

« 𝓡𝘢𝘭𝘱𝘩, 𝘴𝘢𝘳𝘰̀ 𝘴𝘪𝘯𝘤𝘦𝘳𝘰, 𝘩𝘰 𝘧𝘢𝘭𝘭𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘵𝘦, 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘰 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘳𝘵𝘪, 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘰, 𝘦𝘳𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀. 𝘔𝘢 𝘮𝘪 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦, 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘮𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘍𝘭𝘢𝘴𝘩 𝘱𝘶𝘰̀ 𝘪𝘮𝘱𝘦𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘨𝘦𝘥𝘪𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰, 𝘧𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘳𝘰𝘪 𝘴𝘰𝘧𝘧𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰, 𝘱𝘦𝘳𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘉𝘢𝘵𝘮𝘢𝘯, 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘳𝘵𝘪 𝘰𝘳𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘷𝘰𝘳𝘳𝘦𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰, 𝘮𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘪𝘳𝘵𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰, 𝘥𝘰𝘷𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘵𝘶 𝘴𝘪𝘢, 𝘴𝘢𝘱𝘱𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦𝘳𝘳𝘰̀ 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘦𝘴𝘴𝘢, 𝘦 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘰̀ 𝘷𝘪𝘷𝘢 𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘪𝘢, 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢̀ 𝘩𝘢 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘍𝘭𝘢𝘴𝘩, 𝘮𝘢 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘩𝘢 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘉𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘈𝘭𝘭𝘦𝘯, 𝘦 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘪𝘯𝘤𝘦𝘳𝘰...𝘢𝘯𝘤𝘩'𝘪𝘰. 𝘈𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘍𝘭𝘢𝘴𝘩, 𝘮𝘢 𝘤'𝘦̀ 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘢𝘣𝘪𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘶𝘯 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰, 𝘯𝘦𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘢𝘮𝘦𝘳𝘰̀ 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀, 𝘦 𝘴𝘦 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘴𝘪 𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘷𝘰 𝘴𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘶𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦 𝘴𝘦𝘱𝘢𝘳𝘢𝘵𝘦, 𝘰𝘳𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘉𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘈𝘭𝘭𝘦𝘯 𝘦 𝘍𝘭𝘢𝘴𝘩 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢, 𝘯𝘦𝘭 𝘥𝘰𝘭𝘰𝘳𝘦, 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘮𝘪 𝘱𝘶𝘰̀ 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘦, 𝘴𝘢𝘱𝘱𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘰̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘪 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦𝘳𝘰̀ 𝘥𝘪 𝘵𝘦, 𝘯𝘦́ 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘦𝘳𝘰𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘪 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰, 𝘙𝘢𝘭𝘱𝘩 𝘋𝘪𝘣𝘯𝘺, 𝘌𝘭𝘰𝘯𝘨𝘢𝘵𝘦𝘥 𝘔𝘢𝘯, 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘪 𝘥𝘦𝘷𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦, 𝘢𝘥𝘥𝘪𝘰...𝘕𝘰𝘷𝘦𝘭𝘭𝘪𝘯𝘰. »

Barry mise il punto con la penna alla lettera che aveva appena scritto, e che chiuse in un cassetto della scrivania, poi tornò nel terrazzo, fissando la città

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : Snart, Rory, Scudder, Jesse, Walker, Mercer, Mardon, dovunque voi siate ora, qualunque cosa state pianificando, questa guerra non è finita, Central City è casa mia, e la proteggerò fino alla fine

in quel momento Barry ricevette una chiamata da Cisco, che lo avvisava di un possibile indizio sui Nemici, il ragazzo tornò dentro, e dalla scrivania, sopra a dei fogli con un progetto per una modifica alla tuta, e del materiale avanzato del costume, prese l'anello e salí sul muro della terrazza, sorrise guardando la sua città e allungò il braccio destro verso la strada, lasciandovi scorrere sopra una scarica elettrica, l'anello si aprí e ne uscí la tuta, che a contatto con l'aria si espanse fino alle dimensioni normali, Barry ci corse contro, vibrandoci attraverso per indossarla in caduta libera, si sistemò per bene i guanti, la cintura dorata e gli stivali dorati, come ultima cosa indossò la maschera manualmente, prendendola da dietro la schiena come un normale cappuccio, la tuta era praticamente identica alla precedente, era cambiato solo il modo di indossare la maschera, un piccolo ritorno alle origini, indossato l'intero costume Barry fece una capriola e atterrò con forza in strada, poggiando il piede destro avanti, sorrise alzando lo sguardo e scattò in avanti, correndo verso i laboratori S.T.A.R.