Capitolo Sei

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Pov. Leila

Osservo stranita la canna bruciarsi tra le mie mani.

L'odore di erba mi invade le narici, bruciandomi il naso.

È estremamente fastidioso

 "Hai intenzione di fumarla oppure vuoi consumarla in questo modo?" Andrea mi guarda, inarcando un sopracciglio

 "Io.." guardo ipnotizzata il fumo uscire dalla punta

 "Leila rilassati, ci sono io qui con te. Ti prometto che non ti accadrà nulla, mi occuperò io di te" le sue parole così intime mi mettono a disagio.

Arrossisco leggermente, abbassando lo sguardo.

Anche lei sembra in imbarazzo

 "Hai mai fumato?" lei mi guarda, cercando di distogliere l'attenzione da quanto appena successo

 "Sì ho provato, ma nulla di più. Non ho mai ben capito come si facesse" rido nervosa

 "Portala alla bocca, ed aspira" si avvicina a me.

Posiziona la sua grande mano sulla mia, portando la canna vicino alle mie labbra.

Osserva la mia bocca chiudersi intorno alla canna, il suo sguardo mi mette a disagio.

I suoi occhi brillano mentre osservano la mia bocca, così vicina come non lo era mai stata.

Tiro un lungo sospiro, poi aspiro

 "Cristo piano" interviene tirandomi via la canna dalla bocca.

Inizio a tossire, per un attimo fatico a respirare.

Il fumo mi ha invaso i polmoni, ad ogni colpo di tosse esce sia dal naso che dalla bocca.

Mi finisce negli occhi, che bruciano incredibilmente a contatto con il fumo caldo.

Cerco di tranquillizzarmi mentre provo a respirare.

L'alito su appesantisce subito, un orribile sapore mi invade la bocca

 "Gesù Leila, volevi forse soffocarti?" ride divertita osservandomi.

Sento le guance bruciarmi dall'imbarazzo e dalla mancanza di ossigeno

 "Te l'avevo detto.." tossisco "Ti avevo avvertita" mi alzo per prendere dell'acqua.

La testa un po' mi gira

 "Hai succhiato come se fosse il cazzo del tuo ragazzo, non è di certo colpa mia" mi volto sconvolta verso di lei

 "Vaffanculo Andrea" alzo gli occhi al cielo

 "Dai, vieni qui" mi porge nuovamente la canna "Aspira piano".

Mi avvicino nuovamente a lei. Stavolta tiene lei la canna, avvicinandola alla mia bocca.

Mi osserva e nuovamente quella sensazione di disagio si diffonde nel mio corpo.

Mi avvicino alla sua mano, socchiudendo la bocca, lei delicatamente poggia la canna tra le mie labbra

 "Piano" sussurra.

La osservo negli occhi, ed aspiro delicatamente.

Lei guarda la mia bocca chiudersi intorno alla canna, si lecca le labbra.

Un brivido mi percorre la schiena.

Butto giù il fumo, la gola mi brucia.

Mi sento così.. strana.

La testa gira velocemente. Cerco di fermarla, ma non ci riesco.

Allontano la bocca dalla canna, mi poggio sul divano.

L'Attimo EffimeroNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ