Capitolo 2

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Stavo entrando di nuovo nello studio legale di mio padre, questa volta con me c'era anche Harry. Aveva insistito per venire con me, voleva salutare mio padre.

Bussai alla porta del suo ufficio e aprendola mi scontrai con Teresa. Salutò Harry con un sorriso e lo strinse tra le sue braccia. Era incredibile come Harry fosse amato da tutti.

"Papà" lo chiami entrando.

"Oh figliolo, giusto in tempo"

Doveva sicuramente chiedermi un favore, conoscendolo. Spostò lo sguardo dietro di me e sorrise vedendo Harry. A volte mi ritrovavo a pensare che volesse più bene a lui che a suo figlio.

"Da quando sei qui?" chiese accogliendolo nel migliore dei modi.

Perché si comportava da menefreghista nei miei confronti?

Mi misi in disparte e li lasciai parlare. Nell'ufficio c'era anche Cloe, la salutai con un cenno della testa.

Lei alzò gli occhi al cielo.

Ma cosa avevano tutti?

"Accomodati, ti faccio portare un caffè o qualcos'altro se preferisci"

Harry gli sorrise.

"No Robert, grazie comunque. Sono venuto qui solo per salutarti e per accompagnare Niall"

Mio padre sembrò ricordarsi di me.

"Ah si, Niall. Senti dovresti farmi un favore"

Come non detto.

"Domani sera c'è la festa, ho pensato che sia carino invitare anche Cloe. Il pomeriggio non frequenta lo stage perciò ho pensato che potresti accompagnarla a comprare un vestito adatto per domani"

Alzai le sopracciglia sorpreso. Faceva sul serio?

"Credo sia capace di comprarselo da sola"

Andiamo, era assurdo.

"Non sa come bisogna presentarsi in ambito lavorativo. E' la sua prima volta, tu hai più esperienza e potresti aiutarla. Voglio che si presenti al meglio, sai che ci tengo"

In effetti non era la prima volta che andavo a feste del genere.

Guardai di sfuggita la ragazzina accanto a me e feci un cenno con la testa per accettare la proposta di mio padre. Dopotutto non potevo rifiutare, mi avrebbe costretto.

"Fatti trovare qui dopo pranzo"

"Non è troppo presto?"

La sua voce era così dolce.

"Ho altri programmi per oggi, sono libero solo per quell'ora" la vidi annuire.

"Devi uscire con Scarlett?" chiese mio padre.

"No, volevo passare la serata con Harry"

Colui che avevo appena nominato mi passò davanti fino a raggiungere Cloe.

"Piacere, Harry"

Si strinsero la mano. Sapevo che Harry non ci stava provando con lei, di solito per rimorchiare utilizzava un'altra tattica. Che poi era assurdo, lei era una bambina ancora.

"A dopo" la salutai trascinando Harry fuori da quell'ufficio.

"Hai ragione, è piccola" rise Harry riferendosi a Cloe.

Risi anche io raggiungendo l'uscita dello studio legale.

*

Ormai conoscevo quella strada a memoria. Potevo farla ad occhi chiusi.

L'amore all'improvviso || Niall HoranWhere stories live. Discover now