Capitolo 7

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Cloe aveva insistito, voleva andare via di lì così avevo premuto sull'acceleratore e la portai a casa mia.

Ora si trovava sul divano del mio soggiorno a singhiozzare. Mi grattai la nuca e decisi di parlare.

"Volevo dirtelo ma..."

"Tu lo sapevi?" chiese puntando i suoi occhi rossi colmi di lacrime nei miei.

Mi sentivo in colpa, non c'entravo nulla ma vederla in questo stato mi faceva sentire uno schifo. Tutto per colpa di mio padre.

Annuii abbassando lo sguardo.

"Questa mattina ero arrabbiato per questo motivo"

"Perché non me lo hai detto prima?"

"Cloe, io non ho mai avuto una famiglia. Mia madre è stata tradita e per questo motivo odio i tradimenti. Avevo 5 anni e non ricordo nulla delle giornate passate insieme. E' stato un brutto periodo e so come ti saresti sentita. Ho detto a mio padre di lasciar stare tua madre ma non mi ha dato ascolto a quanto pare. Tu non lo meriti, e non meriti neanche queste" dissi passando un pollice sotto il suo occhio sinistro, per togliere la lacrima che era pronta a cadere.

"Mi dispiace, avrei dovuto dirtelo, sarebbe stato meno doloroso di vedere quella scena di poco fa"

Lei scosse la testa e con il dorso della mano si pulì le guance.

"Mi dispiace per ciò che hai passato"

Si asciugava le lacrime in continuazione, non smettevano di uscire.

D'istinto, senza pensarci l'abbracciai, le posai una mano tra i capelli che accarezzai.

"Perché Niall?"

I singhiozzi erano tornati.

"Non lo so Cloe" sussurrai.

Le sue manine strinsero la mia maglietta, so che era inopportuno in quel momento ma sorrisi a quel gesto.

In questo momento aveva solo bisogno di qualcuno che le stesse accanto, che l'aiuti a passare questo brutto periodo. Con il tempo tutto passerà, ma ora come ora è doloroso, soprattutto per una ragazza sensibile come lei.

Io non sono adatto a queste cose. Non so dare consigli a me stesso figuriamoci agli altri. Però per lei potevo provarci, dopotutto ci sono passato quindi un modo per tirarla su di morale potrei sempre trovarlo.

"Se hai bisogno io ci sono, per qualsiasi cosa"

Lei sciolse l'abbraccio e mi sorrise. Aveva smesso di piangere ma gli occhi erano ancora un po' rossi.

"Grazie Niall"

"Uh ma guarda un po', non stiamo litigando" le sorrisi.

Lei ridacchiò.

"Hai ragione"

L'avevo fatta ridere, è un passo avanti. Le pizzicai una guancia, fece una faccia buffa.

"Vuoi restare qui per questa notte?"

Sapevo che non voleva tornare a casa sua, almeno per il momento.

"Non preoccuparti, andrò dalla mia amica"

"Sicura? Ho una stanza libera, non crei nessun problema"

"Grazie lo stesso" concluse facendomi capire che non voleva proprio restare.

"Hai bisogno di un passaggio?"

"In realtà si, se non ti dispiace" disse imbarazzata.

"Figurati, è un piacere" dissi sincero.

L'amore all'improvviso || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora