Capitolo 30- quello che mi resta di te

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Taehyung

Il rifugio era messo male, qualcuno era entrato e l'aveva messo a soquadro, sembrava che stavano cercando qualcosa di importante ma alla fine non avevano preso nulla.

Mi mancava il fiato, l'aria era come svanita nei miei polmoni mentre osservavo i miei compgni mentre sistemavano tutto.

<< Tae...>> Yoongi mi raggiunse posando una mano sulla mia spalla. << stai bene?>> deglutì, chiusi gli occhi e annui.

Appena aprì gli occhi vidi entrare Iseul e gli andai incontro. << Ise!>> Yoongi mi venne dietro.

La ragazza dai capelli corti e neri, cosi simile al fratello si voltò, aveva lo sguardo sconvolto, perso. << dov'è Nam?>> gli chiesi, Iseul mi fissò smarrita e disse.

<< è andato dietro a Joy. Non sono ancora tornati.>> erano passate quasi due ore e mancavano solo loro, Shou e altri tre della squadra di Namjoon, che erano partiti per perlustrare la zona.

Il cellulare di Yoongi squillò e io mi voltai per fissarlo. << è Hobi.>> mi disse mentre Nari alle nostre spalle trattenne il respiro. Lui e Dog-Jun erano andati insieme alla stazione per vedere se era tutto ok.

<< libero>> mi disse Yoongi fissandomi. Nari fece un passo verso di noi e quello basto a Yoongi per tranquillizzarla dicendogli << sta bene.>>

<< il porto è tranquillo.>> disse Hyunjin affiancandosi << dov'è Nam?>>mi chiese e io a questo non sapevo rispondere. Fissai mia madre che stava aiutando a sistemare tutto, fissai i miei fratellini in un angolo abbracciati, Junghyun che stava distraendo Eunjin . dov'era Joy?

<< è tornato!>> urlo Rose mentre guardò da una finestra il cortile. Sbarrò gli occhi e questo basto per precipitarmi di sotto come tutti gli altri.

Namjoon era tornato ma non era solo, tra le braccia teneva qualcuno che il volto era coperto dal giubbino di Namjoon, sporco di rosso, sporco di sangue. Sbarrai gli occhi e il mondo si fermò lì in quel istante, il cuore smise di battermi, i polmoni di respirare, il terreno sotto di me precipitò all' urlo di mia madre, perché si, anche lei aveva capito, perché si aveva anche lei riconosciuto quella mano penzolante, quel corpo tra le braccia di Namjoon che piangeva a viso basso. Il corpo senza vita di mio fratello.

<< Yoon-Joo>> l'urlo di mia madre mi spezzo il cuore in mille pugnalate, lame infilate una dietro l'altra nel mio cuore, che da allora si sarebbe spezzato del tutto, che in quel istante una parte di me non esisteva più. << il mio bambino!>> fissai Namjoon che appoggio delicatamente il corpo di mio fratello a terra, fissai mia madre che si inginocchiò al suo fianco prendendo il suo corpo tra le braccia e piangendo disperata.

<<m-mamma?>> la voce di Junghyun mi fece tornare con la testa in quel luogo, sebbene le orecchie mi fischiarono, sebbene appena mi voltai verso di lui vide sfuocato e pensai di svenire.

<< mamma... c-chi è quello? D-dove Joy?>> furono quelle parole a farmi sentire male del tutto, a far uscire le mie prime lacrime, perché mentre Junghyun pronunciò quelle parole inizio anche a singhiozzare piangendo, perché sebbene stava facendo quella domanda sapeva già la risposta. Joy era morto.

<< Junghyun >> Yoongi cercò di fermarlo appoggiandogli una mano sulla spalla mentre lui inizio ad avanzare piano verso il corpo di mio fratello e mia madre in lacrime.

<< lasciami!>> urlo togliendo la mano di Yoongi dalle spalle. Yoongi mi fissò e io chiusi gli occhi annuendo.

<<Junghyun >> Yoongi prese tra le braccia mio fratello sollevandolo da terra, non riuscì a fissare la scena, non riusciì a vedere il mio fratellino minore scalciare, urlare, dimenarsi tra le braccia di Yoongi mentre lui lo allontanava.

The Only Hope For Me Is You -BROKEN LIFEDonde viven las historias. Descúbrelo ahora