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La mano di Samu mi trascina fuori dallo studio, seguita dal resto dei miei compagni.

Abbiamo appena finito di registrare la seconda puntata del serale, che non poteva andare peggio di com'è andata.

Il primo eliminato è stato Piccolo, inutile dirvi che ne siamo rimasti distrutti.

Giovanni era quella persona silenziosa, sempre sulle sue, però quando avevi bisogno di lui c'era sempre; i suoi consigli erano qualcosa di unico.

Non sapete quanti schiaffetto dietro la nuca mi sono presa da lui ogni volta che mi andavo a lamentare delle litigate tra me e Samu.

Rido nel pensarci.

Poi lui e Fede...i miei genitori; li vedevo proprio così: mia madre e mio padre.

Mi asciugo la lacrima dal volto e mi immergo nel caldo della casetta.

Purtroppo questa giornata non di conclude qui: c'è il ballottaggio finale.

Cricca e Gianmarco.

Inutile ripetervi per la millesima volta quanto siano importanti per me questi due scemi; sono cresciuta qui dentro grazie a loro, sotto le loro spalle.

Con uno di loro se ne andrebbe una gran parte di me, ne uscirei distrutta.

A passo pesante mi accascio sul mio lettino, nascondendo un forte pianto tra il cuscino e le coperte.

«Toc! Toc!» al sentire della sua voce mi alzo e corro a stringerlo, finendo di piangere sul suo petto.

«La giacca penso costi più di te» butta lui ironico provocandomi una dolce risata.

«Non farmi ridere e fai il serio!» gli urlo tirandogli uno schiaffo sul braccio.

Stringe la presa sollevandomi dal pavimento, ed inizia a farmi girare con le gambe in aria e sotto le mie proteste.

«Gianmarco!» continuo a ripetere finché non decide di buttarmi sul letto.

Volto lo sguardo verso il comodino e testo ad osservare la piccola bambolina di plastica Jessie che mi regalò lui per Natale: mi disse che per lui io ero come Jessie, la spalla destra di Woody.

«Sei la mia Jessie» bisbiglia buttandosi lentamente sul mio docile corpo.

«Sei il mio Woody» farfuglio tra un singhiozzo e l'altro.

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«Cricchetto» sussurro andando verso il ragazzo.

Il suo grande sorriso mi scalda il cuore.

«Ho bisogno di un tuo abbraccione»

Non se lo fa ripetere due volte che mi prende e mi stringe al suo corpo.

«Ti voglio tanto bene, non so come avrei fatto qui dentro senza di te» sospira poggiando le sua mani sulle mie spalle.

Mi lascia un bacino sulla fronte prima di prendere la mia mano e portarmi sulle gradinate, dove anche gli altri erano seduti ad aspettarci.

Appoggio la testa sulla spalle di Ramon, anche lui in una valle di lacrime.

«Pronti?» la voce di Maria interrompe il momento di silenzio.

I due annuiscono silenziosamente, tenendosi saldamente per mano.

«Gianmarco esci tu»

Accascio la testa sulle gambe, tenendola tra le braccia.

Nella stanza si sentono solo i miei singhiozzi...

Samu dietro di me mi stringe il busto, mentre Gianmarco appoggia la sua testa sulla mia.

Scova il mio viso sotto i capelli, accarezzandolo dolcemente.

«Non smettere mai di brillare» mi sussurra prima di alzarsi ed andare a prendere le valigie.

Con gli occhi offuscati dalle lacrime lo vedo salutarmi da dietro il cancelletto bianco.

Ed ecco che un'altra parte di me va via, lasciandomi come un puzzle incompleto.

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Sono distrutta da questa puntata.
Ho pianto come non mai.
Adesso ho pauriasima per la prossima...
xoxo<3

𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora