Incontro in giardino

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Elisa,appoggiata al parapetto della grande terrazza,ammirava l'immenso giardino e le grandi fontane,lasciando che lo scroscio d'acqua cullasse i suoi nostalgici pensieri.
Per un attimo le sembrò di rivedere i giardini di Rivombrosa e chiuse gli occhi,tornando con la mente ai periodi più belli della sua vita, fin quando una voce alle sue spalle, interruppe bruscamente quel momento di pace.
"Cattivi pensieri, contessa?"
Elisa si girò di scatto ed emise un grido di spavento.
"E voi chi siete?"
"Già...non ci hanno ancora presentati...Sono il duca di Nives, ma a Versailles mi conoscono tutti come "Misterious", mi spiace di avervi spaventata, vi ho vista così assorta nei vostri pensieri..."
"Non ha importanza, ho sentito parlare molto di voi... mio figlio Martino vi stima molto, sono la contessa Elisa Ristori di Rivombrosa!"rispose Elisa con fierezza.
" Contessa avete detto?"
"Sì, certo."
"Bhe, di sicuro è un titolo che non si addice molto alla vostra classe e alla vostra bellezza... Principessa sarebbe un titolo più appropriato, non credete?"
Elisa lo guardò con diffidenza, avrebbe voluto tanto capire quale volto nascondesse quella maschera. La metteva a disagio non poter vedere il volto a cui si rivolgeva.
" Che cosa intendete dire? Non capisco..."rispose confusa.
" Ma è ovvio, non siete voi che presto sposerete un Principe? Complimenti, un bel salto di qualità! Il titolo di contessa vi stava stretto, vero?"
Elisa sobbalzò.Quell'uomo che neanche conosceva,le si rivolgeva in modo così arrogante...
"Come osate parlarmi in questo modo? Non voglio sentire una parola di più! Vi prego di andarvene e di lasciarmi sola!" Affermó Elisa alzando la voce.
" Non ci penso neanche, ho diritto quanto voi di stare qui!"
"Molto bene, allora andrò via io! Spero di non dovervi rivedere mai più!" Disse Elisa facendo per andare,ma il duca le sbarrò il passo e la trattenne per un braccio.
"Lasciatemi! Lasciatemi, ho detto...o mi metto a urlare!"
Il duca le era vicinissimo,la fissava così da vicino,che Elisa ebbe paura, ma non voleva darlo a vedere.
"Che cosa volete da me?"
"Non temete, non voglio farvi del male, ma ho una proposta per voi:potrei farvi diventare Duchessa, che ve ne pare?"
Elisa era furiosa, quell'uomo arrogante la stava trattando come l'ultima delle serve.D'istinto alzó una mano per schiaffeggiare il duca, ma questi le bloccò il polso.
"Siete un essere ignobile! Lasciatemi andare,e non fatevi vedere mai più!"
Il duca allora la liberó dalla sua presa ed Elisa scappó,mentre lui la guardava andare via indispettito con un ghigno di soddisfazione.
Elisa tornò nel salone, ma prima di entrare si rimise in ordine per non destare sospetti,non voleva che Martino si preoccupasse.
"Martino,Antonio, vi prego torniamo a casa,non mi sento molto bene..."
"Elisa,è successo qualcosa?" Chiese Antonio,notando i suoi occhi lucidi.
"No Antonio, non è successo nulla, ma non mi sento a mio agio qui.Preferirei tornare a casa."
"Va bene, vado ad avvertire Madame Chevalier e vi accompagno."disse Martino.
"Non ce n'è bisogno,Martino. Sarebbe scortese se andassimo via tutti. Tu resta ancora qui.Accompagnerò io Elisa a casa"rispose Ceppi.
"Sì Martino, Antonio ha ragione, tu resta pure qui con Rossana, ci vediamo più tardi".

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora