Chi resta e chi va

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Passò qualche giorno e una mattina di inizio primavera,Angelo,in biblioteca,stava istruendo Martino sulla tenuta della contabilità della contea.
Elisa li raggiunse.
"Buongiorno Martino,Angelo. Vi disturbo?"
"Buongiorno Elisa,non disturbi affatto,stavo solo insegnando a Martino come si tengono in ordine i registri contabili. Come già ti avevo detto, la prossima settimana io e Celeste partiremo per la Spagna e ci sposeremo lì, nel suo paese d'origine,ormai è tutto pronto..." rispose Angelo,con la gioia negli occhi,ma anche con un velo di rammarico.
Elisa sorrise.
"Sono molto contenta per voi...meritate di essere felici,anche se qui ci mancherete tanto e lo sai!" Gli disse abbracciandolo.Poi tornò seria e,guardando Martino,aggiunse:"Se non ti dispiace,adesso avrei bisogno di parlare da sola con Martino..."
"Certo,Elisa" Ribattè gentilmente Angelo:"Martino,continueremo più tardi!"E così dicendo,appoggiò i registri sulla scrivania e uscì.
"Allora,che cosa succede?" Chiese Martino,preoccupato dall' espressione sul viso di Elisa.
"Riguarda il tuo fidanzamento! Io e tuo padre crediamo che tu sia stato un po' troppo precipitoso ad accettare queste nozze..." affermó la contessa senza mezzi termini.
"Ah,era questo!" Sospiró Martino.
"Bhe,intanto sappi che il matrimonio non è imminente. Vittoria è ancora troppo giovane;la legge attuale impone che si siano raggiunti i ventun'anni per sposarsi e Vittoria ne ha solo 16,dunque approfitteremo di questo lungo fidanzamento per conoscerci meglio..."
"E allora perché tanta fretta di annunciarlo pubblicamente?"
"È che suo padre è anziano e vorrebbe sapere le figlie e il patrimonio in buone mani, semmai gli accadesse qualcosa..."
"Certo,capisco...Hai saputo che Emilia si sposerà tra due settimane?"
Martino cambió subito espressione. Si sentiva bruciare dentro dalla rabbia, ma si impose di restare calmo e distaccato.
"Non immaginavo così presto...bene, spero che possa essere felice...!"
"E non ti dispiace?" Insistè Elisa,sperando di dissuaderlo.
"Elisa,Emilia non mi avrebbe mai sposato! Per lei sono e saró sempre quel ragazzino scalmanato che entrava in camera sua dalla finestra,per non farsi vedere dalla contessa Anna!" Ammise Martino,con gli occhi velati di lacrime.
Elisa sorrise, ricordando il passato.
"Io le auguro ogni bene, sul serio! Ma non può certo aspettarsi che vada al matrimonio,questo proprio no!"
Elisa lo abbracciò con fare materno.
"Martino,è proprio questo il punto. Tu sei ancora molto innamorato di Emilia...sposare un'altra donna non ti aiuterà a dimenticarla...io lo so bene..."
- [ ] "Elisa,senza l'aiuto del marchese Granieri,io non sarei nemmeno più un Ristori,avrebbe potuto chiedermi qualunque cosa in cambio,invece mi ha offerto sua figlia in sposa. E sinceramente Vittoria è molto più di quanto io potessi sperare. Sono sicuro che con lei potrò dimenticare Emilia e ricambiare i suoi sentimenti."
- [ ] Elisa lo guardò negli occhi e vide un uomo sicuro di sè e delle sue scelte e così decise di non insistere più.
- [ ] Fabrizio aveva ragione: ormai Martino era un uomo e aveva il diritto di vivere la sua vita come meglio voleva.
" Sai,Anna e Antonio andranno al matrimonio e rimarranno a Firenze per sempre, vogliono trascorrere la vecchiaia accanto ad Emilia." Gli annunció poi,cambiando discorso.
" Non posso che approvare la loro scelta, anche se mi mancheranno...!" Rispose Martino.
"Anche a me mancheranno molto"aggiunse Elisa.
"E dimmi...invece,tu e mio padre che progetti avete?"
Elisa rimase un istante in silenzio.
" Cosa vuoi che ti dica? Non lo so.Questo pomeriggio andremo a parlare con Terrazzani.
Vedi,Fabrizio non può rivelarsi,lui deve restare morto per tutti e il Duca di Nives deve rientrare a Parigi.Il re di Francia ha bisogno di lui,soprattutto ora che Rinaldi è morto. Parigi sta attraversando un momento di crisi politica ed economica molto forte..."
"E se tu andassi con lui a Parigi?"La interruppe il giovane.
" Desterei molti sospetti,non credi? Inoltre,come potrei andare via con uomo che non è mio marito?E poi c'è anche Agnese.Lei non sa ancora che è suo padre,anche se prova molta simpatia per lui.In questi mesi gli si è molto affezionata,come se il suo cuore l'avesse già riconosciuto..."
"Quando le direte la verità?"
"Spero presto. Ormai è grande abbastanza per capire la situazione."
"Molto bene,vi auguro che Terrazzani riesca a trovare una soluzione...anche voi meritate di essere felici,dopo tutto quello che avete passato."
Poi Martino abbracciò forte Elisa,che aveva le lacrime agli occhi;un tenero abbraccio tra madre e figlio.

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora