L'Agguato

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Fabrizio,sotto le mentite spoglie del Duca di Nives, si recò nuovamente al cospetto di sua maestà per perorare la causa di Martino.
"Duca,io non posso fare molto se il giudice non vuole aprire il processo. Vi hanno chiesto testimoni e voi non ne avete.Se perdeste la causa io mi troverei in seria difficoltà a giustificare la cosa con il re di Francia!" Affermó il sovrano.
"Ma Sire, mi avevate promesso un vostro aiuto..."
Il re,senza preoccuparsi di nascondere il fastidio di quella visita,rispose:
"Duca, io e voi sappiamo bene che in passato vi ho già aiutato non poco a nascondervi dai vostri nemici...in cambio vi avevo chiesto la cattura dei congiurati e invece avete trovato solo pesci piccoli.
La marchesa Van Necker, la più pericolosa, gira ancora a piede libero!"
"Maestà,proprio per questo vi chiedo di affrontare il processo! Potremo così arrestare finalmente quella donna!"insistè Fabrizio.
Il re non sembrava convinto,preferiva risolvere le cose a modo suo.
" Duca,come vi ho già detto,non posso rischiare un incidente diplomatico con la Francia. Se il giudice non vi concede la riapertura del processo,dovrete solo trovare un testimone o uno straccio di prova,mi dispiace..."
Così,a malincuore,Fabrizio lasció palazzo reale in cerca di un'altra soluzione.
La mattina dopo,la marchesa Van Necker e Rinaldi,ormai sicuri di avere la vittoria in tasca,si apprestavano a lasciare nuovamente il Piemonte,quando la loro carrozza fu intercettata da alcuni uomini col viso coperto.
Rinaldi scese dalla carrozza e affrontó i banditi uccidendone tre,stava per soccombere anche il quarto,quando un colpo di pistola raggiunse il nobile all'addome.
Il Marchese salì in carrozza e ordinò al cocchiere di andare il più veloce possibile,mentre in lontananza si sentivano ancora colpi di pistola.
"Gianluca,voi siete ferito...avete bisogno di cure!"Gridó la marchesa sconvolta.
" Morire tra le vostre braccia,mia Lucrezia,è più di quanto potessi sperare...io vi ho amata davvero..."
Lucrezia,ancora spaventata,si rese conto del sacrificio del suo amante e cominció a piangere.
Poco dopo Rinaldi spirò.

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Where stories live. Discover now