IMMAGINA ARTHUR PENDRAGON

349 11 2
                                    

Sono la figlia di uno dei re più importanti tra i sette regni. Recentemente tra il mio regno e quello dei Pendragon c'è stato uno scontro molto arduo e per interromperlo si è arrivati ad un'alternativa: un matrimonio. Io, TN Stark, dovrò sposare quel pallone gonfiato di Arthur Pendragon: un incubo che si avvera. Infatti io e lui da bambini ci odiavamo a morte e la sua fama da Don Giovanni mi fa capire che è diventato ancora più coglione.

P: " TN dai non fare quell'espressione. E' per il bene del regno. Se tu sposi il figlio di Uther g-"

Tu: " Sisi è un matrimonio per unire i due regni e garantire la pace. Sappi però che io non sono d'accordo e neanche la mamma lo sarebbe se fosse qui"

P: " Lo so figliola ma io non ci posso fare niente: è l'unica soluzione".

Dopo un'ora di viaggio in carrozza giungiamo nel regno di Camelot e, grazie all'aiuto di un cavaliere della loro corte, scendo dalla carrozza:

U: " Benvenuti nel mio regno Carlo e TN Stark. Per noi è un onore accogliervi. Lady TN, anche se già lo conosci, ti presento mio figlio Arthur".

Vidi venire verso di noi un ragazzo biondo alto e muscoloso: potrai pure essere un bel ragazzo con gli occhi azzurri ma tu non me la conti giusta.

A: " Lady TN da quanto tempo, è diventata più graziosa"

Tu: " Perché prima non lo ero scusa?"

P: " TN taci"

A: " Nono non fa niente", si avvicina e mi sussurra all'orecchio: " Vedi che non mi sono dimenticato dei nostri battibecchi di quando eravamo piccoli e ti dico che quello era solo zucchero. Se non mi rispetterai me la pagherai cara", e si allontanò. Feci una smorfia e poi una ragazza mi accompagnò nella mia stanza.

Tu: " Grazie mille per avermi aiutata"

G: " Figurati, io sono Gwen la tua ancella e anche quella di Lady Morgana"

Tu: " Oddio Morgana, da quanto tempo non la vedo"

M: " TN SEI TU O SBAGLIO?"

Tu: "MORGANA", corse da me e ci abbracciammo.

M: " Come stai? Quando mio padre ha detto che tu dovrai sposarti con Arthù ho già immaginato la tua faccia schifata"

Tu: " Esatto e oggi già ci siamo provocati"

M: " E perché?"

Tu: " Diciamo che gli ho risposto a tono e mi ha dato un avvertimento"

M: " Mamma mia adesso parliamo un po' di lui"

G: " Ok io vi lascio sole se avete bis-"

Tu e M: " NONO TU CON NOI RIMANI", ridiamo, chiudiamo la porta e cominciamo a parlare di quell'idiota biondo.

Verso le 18:00 Gwen ci dice che ci sarebbe stato un ballo in onore del nostro arrivo e, purtroppo, avrei dovuto ballare con Arthù. Per questo ho deciso di indossare un vestito che lo avrebbe fatto impazzire.

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
IMMAGINA MULTIFANDOMWhere stories live. Discover now