1.DI BENE IN MEGLIO

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(outfit del giorno sopra, ovviamente con i soliti guanti e le sue armi) Nei primi capitoli avrà i capelli lunghi.

(outfit del giorno sopra, ovviamente con i soliti guanti e le sue armi) Nei primi capitoli avrà i capelli lunghi

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È stata una pessima idea...sì, lo rifarei...conoscendomi probabilmente. Mi fermo un attimo e mi nascondo dietro un albero, prendo il machete con la mano destra, mentre con l'altra tengo la pistola.

Sento i lamenti di quegli esseri farsi ancora più vicini, mi attacco all'albero e prendo un bel respiro. Esco all'improvviso e mi ritrovo faccia a faccia con uno di loro, con un colpo veloce gli taglio la testa per poi piantargli la punta della lama nel suo cervello. Da lontano sento altri lamenti.... ne stanno arrivando altri.

Rimetto la pistola nella fondina che ho attaccata alla coscia e con il machete in mano mi metto a correre tra gli alberi.

Cerco di fare il meno rumore possibile, ma so comunque che non riuscirò a seminarli. Mentre sto ancora correndo ne sbucano dal nulla altri due...fantastico.

Mi prende il braccio, mentre l'altro continua ad avvicinarsi sbattendo i denti, pronto a mangiarmi. Velocemente spingo quello che mi teneva il braccio e con il coltello, che ho preso di fretta, glielo pianto in fronte e all'altro con il machete gli taglio la testa a metà. Continuo a correre senza mai guardarmi indietro.

Vedo un via d'uscita, corro ancora più veloce, nonostante le mie gambe stanche e mi ritrovo in un campo. Mi guardo avanti e vedo una prigione. Lentamente guardandomi sempre intorno, questa volta con arco e freccia puntati mentre il mio machete è nella sua custodia che porto al fianco, inizio ad avvicinarmi.

Ci sono un paio di quegli esseri, ma sono facilmente abbattibili, mi affaccio dentro e vedo che ce ne sono un sacco morti. Beh...c'è chi ha fatto il lavoro per me...non che l'idea che ci possano essere dei sopravvissuti mi piaccia più di tanto. Nel caso farò quello che devo fare.

Metto dietro la schiena l'arco e scavalco la recinzione. Lo riprendo in mano e mi avvicino all'entrata, guardandomi sempre intorno.

Distratta a fissare davanti a me, sento una voce maschile dietro di me -Non muoverti- maledizione...sopravvissuti.

Abbasso l'arco e nonostante mi ha detto di non muovermi mi giro per guardarlo. Anche lui ha un arco...anzi una balestra non che in questo momento sia tanto importante. Continuo a guardalo e stessa cosa fa lui con me. Nella mia testa sto pensando ad un modo per uscire viva da questa situazione.

-Senti, non voglio problemi- inizio a dire mentre la mia mano si avvina al mio pugnale.

-Metti le mani dove posso vederli- non è molto amichevole vedo. Lentamente alzo le mani di nuovo, l'idea di disarmarlo e invertire la situazione mi è passata per la testa. Però voglio prima vedere fino a dove si spinge e poi onestamente non sembra il tipo da lasciarsi disarmare così facilmente.

-Ora davanti a me, muoviti- appena iniziato a camminare, cerco di iniziare una conversazione. Provo a capirne di più -Allora...come ti chiami?-

-Cammina- alzo gli occhi al cielo, simpatico.

Daryl Dixon¹ -TWD-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora