"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato
-Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui"
Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...
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Credo che siano trascorsi almeno 2 orette e nessuno è venuto a disturbarmi. Meglio così...
È notte ormai e penso sia ora di tornare dagli altri.
Mentre cammino sento Rick parlare -Sono tutti dentro. Sai dov'è Avery?- prima che Daryl possa rispondere compaio -Eccomi- mi metto vicino a quest'ultimo -Tutto ok?- chiede lo sceriffo, ma evito di rispondere. Guardo lo sceriffo con le sopracciglia alzate e un piccolo sorriso -Però...carino l'outfit- sbuffa -Com'è tornare ai vecchi tempi sceriffo?- gli chiedo appoggiando la testa al muretto dietro di me.
-Strano- ridacchio scuotendo la testa -Già e non è l'unica cosa strana qui- sento la porta aprirsi e vedo Carol uscire avvicinandosi a noi -Quindi restiamo?- chiede. Automaticamente lo sguardo mio e di Daryl si incontra -Possiamo iniziare a dormire ognuno a casa propria- risponde Rick. Sposto la testa dal muretto e l'appoggio sul braccio di Daryl mentre lui continua a fumare -Nonostante alcuni siano degli stronzi, non siamo in pericolo qui- constato e appoggio la decisione di Rick.
-Se abbassiamo la guardia e ci mettiamo a nostro agio, questo posto ci renderà deboli- do ragione a Carol e sono d'accordo con lei, per metà però... -Non sarà così Carol. Queste persone non sanno cosa stanno facendo, io e gli altri lo abbiamo visto oggi. Nicholas ed Aiden saranno anche riusciti a portare abbastanza rifornimenti qui, ma hanno perso 4 persone e da quello che ho visto non sono abbastanza furbi là fuori. Mi sorprendo come fanno ad essere ancora vivi- sussurro l'ultima parte. D avvolge le sue abbraccia intorno al mio addome facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
-Avery ha ragione. L'ha detto anche Carl, ma non accadrà mai- aggiunge Rick -Non diventeremo deboli, non c'è più questo pericolo. Lo faremo funzionare- continua. Sorrido leggermente -Questo sarà il nostro nuovo inizio e lo faremo a modo nostro- aggiungo ottenendo un cenno e un sorriso da parte dello sceriffo -E se loro non ce la faranno, allora ci prenderemo questo posto- Daryl stringe la presa e io intreccio le nostre dita.
So che queste persone sono buone, alcuni di loro almeno, però questa e una questione di sopravvivenza. Dopo aver perso tutto, l'unica cosa che mi rimane è questo gruppo, questa famiglia. Non permetterò a nient'altro di togliermi i miei amici. E grazie al cielo non sono l'unica a pensarlo.
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È giorno ormai, mi sono svegliata molto presto...stranamente. Saranno circa le 5 di mattina. Io e Daryl ieri sera abbiamo deciso di dormire nell'altra casa. E devo ammetterlo, dormire su un vero letto vicino a lui, svegliarmi e vederlo ancora dormire sotto le coperte, per non parlare dell'idea di fare colazione con lui, in una casa tutta nostra, mi ha fatto provare qualcosa di strano. La voglia che tutto ciò duri per sempre si fa sempre più strada dentro di me.
Sono in cucina ora e ho deciso di preparare i pancake. Sono da tanto tempo che non li cucino, ma ricordo la ricetta segreta di mia madre e vorrei fare una sorpresa a Daryl.
