"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato
-Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui"
Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...
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Finalmente siamo arrivati, scendiamo e ci mettiamo a controllare il posto.
-L'esercito ha messo queste recinzioni per proteggere le persone- informa Daryl Bob, una nuova persona che D a portato poco tempo fa. Mi avvicino -La settimana scorsa quando l'abbiamo scoperto c'erano degli zombie che tenevano fuori le persone come cani da guardia-
-Ascoltate- sentiamo dei rumori -Gli avete attirati fuori?- chiede Michonne, che ha deciso di venire con noi -Con uno stereo tre giorni fa- risponde Sasha -Attaccati a delle batterie per l'auto- conclude Glenn.
Mentre gli altri continuano ad informare Michonne e Bob delle cose che abbiamo fatto, io continuo a guardare meglio dentro per vedere se c'è qualcosa. Con l'arco carico in mano faccio per entrare, ma Daryl mi ferma. Lo guarda confusa -Potrebbero essercene altri- alzo le sopracciglia -Lo so, ma non possiamo scoprirlo se stiamo qui- mi guarda male e mi spinge dietro prima di entrare per prima -D'accordo andiamo a vedere- sbuffo -È quello che ho appena detto- sussurro abbastanza forte da farmi sentire da lui apposta, ma mi ignora continuando a camminare. Affianco a me Glenn ridacchia e in cambio lo colpisco -Sta zitto- alza le spalle -Non ho detto niente- si difende sorridendo, alzo gli occhi al cielo e aumento il passo.
-Prendiamo quanto riusciamo, torneremo domani con più gente- ci informa D. Tutti con le armi puntate continuiamo a camminare silenziosamente.
Ci sono molti tendoni militari, ma niente dentro che possa esserci utile. Mentre controllo un auto, vengo sorpresa da un vagante ancora vivo nel posto del guidatore -Gesù, mi hai fatto prendere un colpo- mi allontano di quanto passo prima di prendere il mio pugnale e infilzarglielo in testa -Stronzo-
-Tutto ok?- chiede Michonne ch'è a qualche passo lontana da me, che stava controllando un tendone. Annuisco -Sì, mi ha solo preso di sorpresa- mi avvicino a lei prima che continuassimo a camminare -Trovato qualcosa di interessante?- scuote la testa -Tu?- nego anche io.
Arriviamo alla vetrata e Daryl bussa, una tecnica per vedere se ci sono vaganti all'interno. Mi siedo per terra davanti alla vetrata, mentre aspettiamo.
-Sì, credo di averlo capito- dice all'improvviso Zach a Daryl. Ridacchio capendo subito dove vuole arrivare -Capito cosa?- chiede Michonne -È da giorni che sta cercando di capire il nostro lavoro- le dico mentre tiro fuori una barretta di cioccolato. Mentre la apro Daryl mi guarda, come per dirmi 'ti sembra il momento'. Alzo le spalle e gli offro un pezzo, alza gli occhi al cielo e lo prende. Sorrido vittoriosa prima di prestare la mia attenzione al ragazzo -Sono sei settimane che prova ad indovinare- si lamenta D.
-Già, me la prendo comoda- sorrido -Un tentativo al giorno- risponde
-Dai spara- gli dice -E se questa volta indovini ti lascerò via libera con Beth, non dovrai più guardati le spalle- mi guarda sorpreso per poi annuire, si gira verso Daryl -Come ti comporti in prigione, il fatto che sei nel consiglio, sei un ottimo segugio, aiuti le persone, ma sei comunque un po'....burbero- mi metto subito a ridere prima di venire zittita dall'occhiataccia dell'uomo in questione, alzo le mani in segno di arresa -Ha ragione, a volte sei burbero- dico sopprimendo una risata. Decide di ignorarmi e continuare ad ascoltare Zach -La sparo grossa...Agente delle omicidi- io e Michonne scoppiamo a ridere, cado all'indietro tenendomi la pancia -Agente...delle omicidi- dico tra una risata e l'altra -Che c'è da ridere- ci guarda divertito -Niente- gli risponde Michonne, faccio finta di pulirmi le lacrime -Ha perfettamente senso- mi guarda e fa un piccolo sorriso, si gira verso Zach -Il ragazzo a ragione, sotto copertura-