7) Fire

120 19 13
                                    

Il sonno di entrambi fu interrotto dal campanello della porta di casa.

Jisung sembrò saltare sull'attenti, mentre Minho realizzò pian piano che ci fosse qualcuno fuori.

"Cazzo-" saltò giù dal letto, aprendo un cassetto del comodino e prendendo una chiave.

"Non fare rumore e rimani qui" disse uscendo dalla stanza e chiudendo a chiave la porta, dirigendosi poi all'entrata.

Si sistemò un po' i capelli e aggiustò la felpa, rendendosi almeno un minimo presentabile, poi aprì la porta.

"Juyeon??" spalancò gli occhi quando vide il ragazzo davanti alla porta di casa sua, rimanendo confuso.

"Ehy, Minnie" sorrise lui.

"Che ci fai qui?" chiese non capendo il motivo della sua presenza lì.

"Volevo vederti, parlare..." a quelle parole Minho sospirò.

"Ju, noi non abbiamo niente da dirci, non stiamo più insieme" disse mantenendo la calma.

"Lo so, ma mi manchi Min. Pensavo di poter ricominciare da capo" disse l'ex, ma Minho si morse il labbro.

"Al momento sono un po' impegnato...possiamo parlarne un'altra volta?" chiese lui, guardandolo anche un po' dispiaciuto.

"Oh- sì, tranquillo. È che non rispondevi al telefono, così sono venuto direttamente...ma tranquillo, parliamo un'altra volta" disse annuendo, e Minho lo ringraziò.

"Allora ci vediamo..." si salutarono e Minho chiuse la porta, tornando in camera e aprendo con la chiave.

"Mi hai fatto sentire un carcerato, davvero. Mi hai chiuso a chiave?" disse offeso Jisung, mentre l'altro sospirava.

"Sì, scusa. È che avevo paura entrasse qualcuno" si andò a sedere accanto a lui e si lasciò cadere sul letto.

"Scherzavo...chi era?" chiese Jisung curioso, e vide Minho arrossire leggermente.

"Nessuno"

"Ti ha chiamato Minnie" fece un sorrisetto sghembo, avvicinandosi a lui.

"Non sono fatti tuoi!" disse Minho ridendo e allontanandosi mentre Jisung si avvicinava.

"Chi è? Dai, chi è?? Il fidanzatino?" sorrise, interessato, ma l'altro scosse la testa.

"Ex"

"Auch" Jisung socchiuse gli occhi, facendo una smorfia.

"Storia finita male?"

"No, in realtà ho chiuso io con lui. Non mi sentivo a mio agio diciamo" disse soltanto, mordendosi il labbro. Jisung annuì semplicemente, poi lasciò perdere per non infastidirlo.

"Ti disinfetto la ferita, vado a prendere le cose" disse uscendo dalla stanza, poi tornò con la cassetta del pronto soccorso.

Jisung sollevò la copertae poi la maglietta, e Minho iniziò a disinfettargli la ferita.

"Fa male?"

"Non più come prima" disse tranquillo Jisung, osservando il maggiore poggiare delicatamente il dischetto di cotone sulla ferita.

Era così delicato che Jisung quasi non sentiva neanche il pizzichio del disinfettante.

Minho terminò e mise apposto tutto, abbassando la maglietta a Jisung.

"Vuoi provare ad alzarti?" Jisung annuì, riuscendosi a mettere seduto da solo.

Poi Minho gli stette vicino e gli offrì il braccio per poggiarsi e aiutarlo ad alzarsi dal letto.

Mad Love - MinsungWhere stories live. Discover now