14: confusione

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*Giorno dopo*

Pov'Ashley

Mi sveglio con la luce che picchiava sul mio viso che proveniva dalla finestra, e noto che non sono in camera mia, anzi nel mio dormitorio.

Sento dei rumori provenire dal bagno ma non ci faccio tanto caso e approfitto del letto per girarmi dall'altra parte dando le spalle alla porta che osservavo prima per i rumori e mi rimetto a dormire almeno cercavo di rifarlo.

Il lenzuolo era meta per terra e metà nella mia gamba, ero a pancia in giù abbracciando il cuscino con una gamba piegata, il mio viso era nascosto dal mio braccio e dai mie capelli sicuramente spettinati.

Sento qualcuno aprire una porta, .a chi cia voglia di controllare ho trovato la posizione perfetta che vadi a fanculo.

<<Piccola peste sono le 11:30 ti devi svegliare>>

Sento una voce profonda e maschile parlarmi.

Mi lamento muovendomi sul letto

<<Forza non vorrai saltare il pranzo>>
Spalancai gli occhi mi alzai velocemente ma mi venne un capogiro di quelli potenti che mi fa subito sedere

Ora ho capito perché abby diceva di non alzarsi così cazzo.

Sentii anche un forte bruciore la sotto.

<<Fammi indovinare...capogiro di sforzo e......e fastidio?>>
<<Se mi leggi ancora la mente te lo faccio venire io il capogiro>>
<<Questa è una minaccia piccola peste?>>

Feci una smorfia di superiorità e annuii

<<Ah sì... Vedremo allora chi vincerà>>

Non capivo il senso

<<Ma stai attenta io le pratico>>

Ok ora ho capito, forse non dovevo andare oltre quel suo lato da pervertito e orgoglio.

<<Va bene sfida accettata ma ora se non ti dispiace vado nel mio dormitorio a cambiarmi>>

Stavo per alzarmi dal letto ma sento delle mani bloccarmi le ginocchia.

C'era mettheo un po' piegato in Avanti che spingeva sulle mie gambe per non farmi alzare.

<<Non li farei se fossi in te>>
<<Eh perché?>>
Chiesi
<<Non vuoi ne saperlo ne provarlo>>

Ma sa alemanno dirmi di che cazzo sta parlando?

<<Ti hi detto che non lo vuoi sapere ci sei?>>
<<Eh esci dalla mente>>
Lo vidi alzare gli occhi al cielo.

<<Non osare alzate gli occhi al cielo con me Mattheo Marvolo Riddle>>
Dissi offesa.... mi ha sempre dato fastidio quando da piccolo e anche adesso alzava gli occhi al cielo

<<Cazzo scusi piccola peste>>
Lo vidi un po' sconvolto le ril modo in cui glielo avevo detto e sinceramente si ne vado feria.

<<Posso andare a cambiarmi per favore? Vorrei andare a pranzo in più vorrei guardarmi allo specchio per vedere come cazzo sono conciata>>

Lo vedo guardarmi con uno sguardo da pervertito, che novità Ash. Che novità.

<<Prego fai pure sappi solo che ti ho avvisato>>
Dice con tono di sfida staccandosi da me

Mi alzo faccio un passo e cado per terra di colpo, quando non appena provo a rialzarmi ma con pessimi risultati sento Mattheo scoppiare a ridere.

<<Che cazzo ridi stronzo>>
<<Woo ooo qualcuno è un po' incazzata>>
Questa volta alzo io gli occhi al cielo quando sento delle mani prendermi da sotto le ginocchia e nella schiena.

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