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Aalyah Meyer •

"Muoviti, non abbiamo tempo" sento urlare dalla camera di fianco, mentre sto cercando molto cautamente di prepararmi.

Non avevo alcuna voglio di andare ad un concerto, strafogato da gente sudata e rumorosa, di una band di cui sapevo a mala pena il nome.

"Me lo devi." Disse in seguito, il che mi fece sentire in colpa.

Presi quindi la piastra e iniziai a passarla aggressivamente sui miei capelli.

"Questa è l'ultima volta che ti accompagno da qualche parte." Dissi arrabbiata, anche se in realtà non lo ero, sapevo quanto ci tenesse ad andare a questo fatidico concerto.

"Ti divertirai, te lo assicuro." Rispose.

Lo spero vivamente, avrei voluto ascoltare qualche canzone in modo da non rimanere ferma come un palo per tutto il concerto, e invece è proprio quello che farò perché ne conosco solo una... quella più famosa.

Decisi di mettermi qualcosa di comodo e leggero, è maggio e non ho intenzione di perdere la vita ad un concerto pieno di fans.

Sì, Savanna è proprio una di queste...

"Ok! Allora siamo pronte... è tutto pro-" si fermò per poi correre  in camera per recuperare le chiavi della macchina.

Non pensava di certo che saremmo andate a piedi..

-

"Siamo vicine."

In realtà non sapeva che avevo aperto google maps dal mio telefono e mancava ancora 1 ora, non sapevo quanto ancora sarei sopravvissuta.

Nel mentre Savanna aveva deciso di educarmi sulla Band, Tokio hotel.

Che nome strano pensai tra me e me, dovevo ammettere però, che le canzoni erano abbastanza orecchiabili.

-

"Poi Bill.. il migliore secondo me-" stava elencando tutti i membri non sapendo però che stavo pensando a tutt'altro.

Avevo bisogno di staccarmi da tutto quello che mi era successo, perciò ero grata a Savanna di avermi obbligata ad uscire di casa, ma un concerto? Quello era troppo, troppi sforzi ed energie.

Nel mentre aveva deciso di alzare il volume al massimo, le orecchie mi stavano scoppiando.

"Running through the monsoon beyond the world
to the end of time..."

-

"Ora siamo arrivate sul serio.." dice con tono di scuse.

La fissai incredula, ma non stava mentendo.

L'impresa ora era quella di trovare parcheggio, si intravedeva l'arena colmo di ragazzine che avranno avuto un'età media di 16 anni.

Mi sentivo un'anziana...

Certo 19 anni non sono tantissimi, ma essere circondata da tutta questa gente così giovane di certo non aiutava.

"Tienimi le chiavi."

Eravamo finalmente scese dalla macchina, pronte a mostrare i nostri biglietti all'entrata.
Certo, non erano i biglietti migliori, ma l'importate per Sav era trovarsi nello stesso luogo e respirare la stessa aria dei famigerati "Tokio Hotel" .

-

"No, i biglietti non vanno bene.." dice il bodyguard all'entrata.

Incredula lo fisso con aria di sfida, nonostante lui fosse letteralmente alto 2 metri, se non di più...

Smoke - Tom KaulitzOnde histórias criam vida. Descubra agora