"Aalyah!" Stava strillando Jules dal piano terra, nonostante fossi al piano superiore chiusa nel mio ufficio ero riuscita a sentirla.
"Cosa vuole anche oggi.." sospirai.
Non avevo voglia di uscire dal mio ufficio per farmi ripetere la solita ramanzina davanti a tutti, quindi rimasi seduta sulla mia comoda poltrona a rotelle a gironzolare intorno alla stanza.
Il rumore del suo tacco 12 era inconfondibile, stava sfrecciando verso il mio ufficio per "comunicarmi", molto gentilmente com'è solita fare, che se fossi arrivata ancora in ritardo mi avrebbe licenziata.
Certo avrà avuto anche ragione, ma entrambe sappiamo che sono una delle migliori in campo giornalistico, perciò non mi ponevo problemi.
Non mi avrebbe mai licenziata.
"Non crederai mai cosa ho scoperto." Non voleva sgridarmi... sembrava entusiasta, ma di cosa?
Girai la poltrona verso la porta per guardarla, rimasi in silenzio aspettando che continuasse a parlare, ma come al suo solito voleva che io provassi ad indovinare.
Odio sti indovinelli del cazzo, niente giri di parole, dritto al punto.
Così funziona con me.
Alzai gli occhi al cielo fingendo di star pensando a qualcosa.
L'unica cosa a cui stavo pensando era cosa avrei mangiato per pranzo, quello sì che era qualcosa di importante.
"Mh non so proprio cosa potrebbe essere." Dissi grattandomi le tempie, alzandomi dalla poltrona.
Iniziò ad avvicinarsi saltellando, chiudendo la porta dietro di lei, per poi sedersi nel divanetto di fronte alla grossa cattedra di legno posta al centro del mio ufficio.
"Ho scoperto.." stava sussurrando talmente a bassa voce che nemmeno io, che mi trovavo letteralmente di fronte a lei ora seduta sulla cattedra, riuscivo a sentirla.
"Hai intenzione di ripetere ciò che hai appena detto ad alta voce o devo far finta di aver compreso?"
"Nessuno deve venire a saperlo, per come sono famosi il club si riempirebbe e non potremmo avere accesso al tavolo." Ancora non avevo capito cosa intendesse.
Chi era così famoso?
"Ripeti tutto da capo, sfortunatamente non sono ancora in grado di leggere nel pensiero." Dissi sfoggiando un sorriso sarcastico a trentadue denti.
Sbuffò e si alzò per poi andare verso la porta per assicurarsi che nessuno fosse in grado di sentirci.
"La band del momento, sono troppo vecchia per ascoltarli ma so che vanno di moda tra le ragazzine della tua età..." mi guardò dall'alto al basso sperando avessi capito di chi stesse parlando.
Non avevo capito...
"Si chiamando Tou.. qualcosa, ah- sì! Tour Hotel." Disse fiera di sé.
"Non vorrai mica intendere i Tokio Hotel..?" Speravo si fosse trattato di un mio fraintendimento, doveva esserci una Band chiamata Tour Hotel, o almeno speravo.
"Ecco! Grazie cara... bene, quindi dovrai scrivere qualcosa su di loro, come si comportano durante la serata... nulla di difficile." Spalancò la porta per poi tornare ad urlare ai dipendenti che si trovavano per i corridoi.
"Perfetto, sono fottuta." Dissi talmente tanto ad alta voce che Greta, che si trovava nella postazione all'entrata di fronte al mio ufficio, mi aveva sentita. Mi stava sorridendo imbarazzata, segno che aveva probabilmente intuito che la conversazione con Jules non era andata a buon fine.
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Smoke - Tom Kaulitz
قصص الهواة"Sentivo il suo sguardo gelido guardarmi, ma nemmeno per un secondo pensai di girarmi per capire cosa volesse il ragazzo che, con così tanto interesse, aveva passato gli ultimi 5 minuti ad osservarmi intensamente mentre appoggiavo la sigaretta tra l...
