04

1.8K 89 139
                                    






Ero rimasta pietrificata, i suoi occhi ora stavano guardando le mie labbra finché non distolse lo sguardo per prendere l'accendino che aveva in tasca.

"Ti va di uscire a fumare?" Disse con la sigaretta ancora tra le labbra.

Dovevo accettare? Sav ancora non si era fatta viva, che fosse in pericolo?

Presi la sigaretta dalla mia bocca e gli sorrisi "Solo per questa volta." dissi alzandomi dal divanetto e recandomi all'uscita mentre Tom mi seguiva.

Per un momento pensavo di averlo perso, camminare tra la folla non era per niente facile avendo la vista offuscata a causa della mia miopia, soprattutto perché mi rifiutavo di mettere gli occhiali. Mi fermai quindi nel bel mezzo della pista cercando di farmi strada, quando sentii la mano di Tom poggiarsi sul mio fianco portandomi con lui verso il retro del locale in modo da non farsi notare da tutte le fans presenti all'interno ed eventualmente all'esterno di esso.

Silenzio tombale.

Nonostante fosse maggio faceva parecchio freddo, sentivo il gelido vento sfiorarmi la pelle, iniziai quindi a accarezzarmi le braccia in modo da scaldarmi, rimisi la sigaretta in bocca aspettando che Tom accendesse la sua così da potergli prendere l'accendino, ma proprio mentre allungai il braccio poggiò la sua mano sulla mia per spostarmela e accenderla lui al posto mio.

Mosse quindi la rotella dell'accendino avvicinandolo alla sigaretta, mentre la sua mano si trovava ancora poggiata sulla mia, ovviamente non mancò il contatto visivo.

"Grazie." La mia voce era talmente sottile che dubitavo mi avesse sentita.

Rimossi velocemente la mia mano dalla sua ed inizia ad aspirare la sigaretta mentre lui era impegnato ad accendere la sua.
Il troppo vento però glielo impediva, alzò quindi il collo della maglia per coprire la sigaretta e accese da sotto l'accendino in modo che la fiamma non si spegnesse.

Una volta accesa rialzò lo sguardo mantenendo lo stesso fottuto sorrisino che aveva da quando lo avevo visto la prima volta.

"Ma dimmi, Tesoro. Come ti chiami?" Non avevo pensato al fatto che lui non sapesse nemmeno come mi chiamassi, però non avevo intenzione di dirglielo.

"Meglio rimanere anonima per il momento, no?" Decisi di fare la finta misteriosa sperando che si stancasse e se ne andasse, ma la mia risposta sembrava averlo incuriosito maggiormente.

"Per il momento dici? Vabene Miss Smoke."

Tom Kaulitz•

Mi sarei aspettato di tutto tranne che ritrovarmi la ragazza del concerto al mio tavolo.
Come aveva fatto ad entrare? Si trovava qui per caso, giusto?

Aveva la testa poggiata sul grosso divano laterale di pelle, non sembrava si stesse divertendo.
Nonostante mi avesse rifiutato avevo deciso che non mi sarei fermato a guardarla, era diventata il mio obbiettivo.

La mia tattica stava funzionando, ora ci trovavamo, insieme, a fumare e non sembrava la situazione la disturbasse, anzi.
Questa volta avevo deciso di non essere così diretto, ripensando a quel giorno l'avevo probabilmente imbarazzata di fronte alla sua amica, non dovevo dare troppi dettagli.

Continuavo a guardarla negli occhi, ma distoglieva lo sguardo, probabilmente perché era imbarazzata. Questa tutina di colore Blu profondo le stava da dio, mostrava il suo petto e le sue perfette curve. Ora riuscivo anche ad intravedere dei tatuaggi che non avevo mai visto. Uno sulla clavicola "Never a failure, always a lesson" che non avevo notato precedentemente perché la prima volta che la incontrai aveva i capelli sciolti.

I miei occhi però non riuscivano a staccarsi da quel tatuaggio.

Non era perfettamente visibile, lo scollo a V impediva di capire che cosa fosse, si trovava sotto il seno e Dio mio se avevo voglia di vederlo scoperto.

Smoke - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora