.102

144 6 1
                                    

Nel mentre che ci tocchiamo ed esploriamo non stacchiamo le labbra l'uno dall'altro muovendo le lingue animatamente. Nel mentre che ci baciamo con fortissima passione lui entra con la mano nella scollatura del mio vestito, stringendo deciso i miei seni, e io lo lascio fare emettendo dei gemiti. Simo entra anche da sotto al vestito stringendo il mio sedere da sopra le mutande, io gemo soffusamente lasciandomi poi attrarre addosso al suo corpo.
Mi stringe il sedere in modo molto forte e deciso, preme il mio corpo sul suo membro, io sussulto animatamente mentre ancora vago con le mani su di lui e sfioro il suo inguine dai suoi pantaloni facendolo gemere leggermente. Non respiriamo quasi più, siamo come avvolti da un incantesimo che non ci fa quasi agire consapevolmente. Simo è addosso a dei mobili della cucina e mi ha trascinata addosso a lui, respiriamo quasi in modo sofferente, come se qualcuno ci facesse del male. Lui respira disconnesso e mi prende le mani tenendo i miei polsi, rompendo questo loop e osservandomi in modo intenso.
Ha quasi il fiatone come se avesse corso in una gara. Mi guarda come se mi chieda una sorta di motivazione e di spiegazione, tenendo fra le sue mani i miei polsi
"oh dio, io... Simò non... non volevo" non so esattamente cosa dire, lui ancora respira affannosamente come me
"mi mancava di brutto, da impazzire" dice Simo sorridendomi accanto al mio volto "non hai fatto niente di male. Ma volevo... volevo capire se... se volevi davvero o no" continua lui parlando in modo dolce e ammaliante. Il suo gesto è sicuramente apprezzabile, lo guardo persa nei suoi occhi.
Dove è Jasmine quando serve? Dannazione. Sicuramente lei è collassata, altro che stare ad aiutarmi!
"posso sempre mandarti affanculo, vero?" dico ridacchiando quasi dimenticandomi della rabbia che provo verso di lui, Simo ride e mi divora con gli occhi
"ancora non mi credi, vero? sei ancora incazzata?" chiede perso nei miei occhi, speranzoso
"sì, lo sono" dico io severamente e lui sogghigna vicino a me, mentre ci respiriamo a una critica vicinanza
"questo vestito ti fa terribilmente sexy, da quando l'ho visto avevo in mente che sarebbe stato molto meglio per terra" dice sensuale nel mio collo, agitandomi terribilmente, e poi ridacchiando
"sempre il solito arrapato" dico praticamente gemendo vicino a lui
"uè nennè guarda che sei stata tu che mi sei praticamente saltata addosso e che mi stavi per toccare il cazzo" dice ancora eccitato
"che ridere guarda!" dico io in soggezione, mentre lui è ancora molto vicino a me
"mi manca un botto fare l'amore con te" dice facendomi ribollire il sangue e sento dei brividi fin dietro al collo, io rispondo solo con dei versi e non so che cosa dire
"nella tua vita hai fatto spesso l'amore? non sesso, proprio l'amore, non so se te l'ho mai chiesto..." dico in modo spontaneo, ma perché sto facendo queste domande e perché sono qua con lui?
"l'amore..." dice ridendo "solo con un paio di mie ex fidanzate"

THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamoWhere stories live. Discover now