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I Tokio hotel si trovavano in quel momento sul loro aereo privato,insieme allo staff.
Stavano raggiungendo Madrid per una delle tappe dei loro brevi tour.
Tom Kaulitz era seduto vicino a suo fratello Bill.
Il ragazzo con i dread stava ascoltando la musica, solamente per non pensare che proprio in quel momento stava volando a migliaia di piedi sopra a un'ignota città.
Tom aveva fifa degli aerei.
Si stava scatenando e ogni tanto Bill lo guardava male perché cantava ad alta voce, svegliando chi stava dormendo.
"Tom... finiscila"gli intimò dandogli una leggera spinta.
Il ragazzo sbuffò e cercò di essere più calmo.

Invece Georg e Gustav erano seduti davanti i due gemelli.
"Questi giornalisti del cazzo,non capiscono proprio"il ragazzo dai capelli lunghi scosse il capo.
Stava leggendo una di quelle riviste per i teenager,che aveva trovato sopra un tavolino.
"Cosa?"gli chiese Gustav confuso, togliendo lo sguardo dal libro che stava leggendo.
Georg Listing gli mostrò in particolare un articolo.
Parlava dei momenti speciali di Tom e Astrid che avevano fotografato i paparazzi.
Il titolo era:Quanto ci manca questa coppia!Riviviamo questi momenti insieme.
"E guarda la copertina"chiuse la rivista e gliela mostrò.
Attorno agli altri articoli c'erano Tom e Astrid che si baciavano dentro una piscina.
"Ormai non sanno più cos'è la privacy"Gustav scosse il capo, continuando a osservare la copertina.

"Un po' mi manca Astrid"disse ad un tratto il biondo.
"Anche a me"Georg fu d'accordo.
"Gli sbaciucchiamenti con Tom erano fastidiosi però...insomma eravamo fratello e sorella"aggiunse il ragazzo dai capelli lunghi.
"Ti ricordi quando ci ha chiesto consiglio sulla prima volta? Era così... imbarazzata"il più piccolo dei due sorrise flebilmente, ripensando al faccino dolce ma allo stesso tempo imbarazzato di Astrid.
"Sì,sembrava ieri"annuì, posizionando la rivista sul tavolino.
"Credo che la sera stessa abbia attuato i nostri consigli,mi ricordo che dormivo di fianco alla loro camera"
"Si me lo ricordo che eri venuto a dormire da me e Bill"ridacchiò Gustav.

Secondi di silenzio.
"Vorrei tanto che rientrasse nella band e che si mettesse di nuovo con Tom"disse Georg a testa bassa.
"Anche io lo vorrei amico, ma ormai ha la sua carriera con la nuova band"
"Gli Oceans stanno spaccando i culi a tutti,la voce angelica di Astrid rende perfette le canzoni"osservò Gustav annuendo a se stesso.
"Già"

I due ragazzi pensavo che nessuno stesse ascoltando la loro conversazione,invece si sbagliavano di grosso.
Tom li stava ascoltando,appena Georg aveva aperto bocca riguardo alla rivista.
Si era tolto le cuffie per dire una cosa a Bill,ma quel discorso arrivò alle sue orecchie e non disse niente a suo fratello,che in quel momento stava dormendo beatamente, poggiato comodamente sul sedile.
Sospirò.
In fondo anche a lui mancava pure se dentro di sé nutriva un astio profondo,per colpa di una specie di gara tra band.
E poi anche i giornalisti peggioravano la situazione.

Finalmente arrivarono a Madrid,appena l'aereo atterrò la band notò tutti i fan che li stavano aspettando con ansia.
In mano avevano pennarelli e fogli,qualcuna aveva anche dei regali.
"Bill,siamo arrivati"lo scosse leggermente.
Il ragazzo dai capelli neri aprì gli occhi e si stiracchiò.
Nel mentre stavano scendendo i membri del loro staff,che poi li avrebbero aiutati a portare i loro bagagli e di conseguenza i regali dei fan.
"Per quanto ho dormito?"gli chiese Bill stropicciandosi gli occhi.
"Per un po',diciamo dopo che mi hai zittito"gli spiegò,mentre riponeva con cura l'Mp3 nella tasca.
Dall'altra tasca prese il telefono,per controllare l'orario.
Aprì lo sportellino e il Nokia si accese,segnavano le 12:40.
"È quasi ora di pranzo, cosa si mangia qui?"ripose il telefonino in tasca e si sistemò la maglia.
"Boh non lo so,in realtà vorrei un hamburger con delle patatine fritte"il gemello si grattò il mento e sbadigliò.

"Forza ragazzi,siamo rimasti solo noi su questo aereo"esclamò Georg, chiamandoli a gran voce.
Il batterista e il bassista si trovavano già vicino alla porta.
Bill si alzò,suo fratello imitò il gesto.
Lo sguardo di Tom finì sulla rivista che aveva visto precedentemente il ragazzo dai capelli lunghi.
Sospirò.
Velocemente lo prese e lo mise in tasca.
Non sapeva perché l'avesse preso, probabilmente voleva farsi male rivedendo quei momenti.

La band scese dal mezzo,lo staff la stava aspettando.
Bill sventolò la mano salutando i fan con un gran sorriso stampato sul volto.
Tom invece si limitò a un timido saluto.
Il ragazzo con i dread era timido con i fan al contrario nelle interviste,che parlava del sesso senza troppi problemi.
I ragazzi entrarono nell'aeroporto,un sacco di ragazze si trovavano dietro le transenne a urlare i nomi del componenti della band soprattutto di Bill e Tom.
Iniziarono a fare gli autografi,qualcuna gli porse anche un regalo.
Tom aveva fatto molti autografi anche in posti impensabili.
Molte volte aveva firmato sulle tette delle ragazze,persino quando stava insieme ad Astrid.
Ma la castana non provava gelosia, insomma Tom lo faceva solamente per soddisfare un capriccio di qualche ragazzina.
"Tom mettiti con me!!"
"Tom io questa sera sono libera"
"Fammi tua!"

Quelle erano le frasi che arrivavano alle sue orecchie ogni volta che incontrava i fan.
Erano le cosiddette fan tossiche.
Questi tipo di fan pronunciavano quelle frasi anche quando il chitarrista era fidanzato con Astrid Müller.
Non tutti amavano quella coppia,qualche ragazzina voleva tenersi Tom tutto per se.
Quando la coppia si baciava, volavano parole di disprezzo verso la castana.
"Sei un'oca!"
"Lasciala Tom"
"Che puttana!Ma perché non si lasciano?"
Scosse il capo, cercando di non pensarci e continuò a fare autografi.

[...]
I Tokio hotel erano appena entrati nel hotel,che fortunatamente si trovava vicino allo stadio in cui si sarebbero esibiti quella sera.
Avevano mangiato in un ristorantino, abbastanza lontano dalla tipica vita mondana spagnola.
Adesso dovevano solo riposarsi per essere pronti quella sera.
"Ok la nostra camera è la 137"disse Bill mentre trascinava la sua valigia.
I gemelli dormivano nella stessa stanza invece Georg e Gustav si trovavano nelle vicinanze, precisamente nella 140.

"Ragazzi noi siamo arrivati,ci vediamo qui alle sette e mezza?"chiede Bill prendendo la chiave dalla tasca.
"Si,basta che Tom non faccia tardi"Gustav lo indicò
"Io non faccio mai ritardo!"si mise a braccia conserte, stizzito.
"Quando hai in mano un Playboy, cioè sempre,fai ritardo"precisò il batterista.
"Chissà perché!"esclamò Georg ironicamente.
"Vaffanculo"gli mostrò il dito e sorrise.
"Forza entriamo,ho proprio bisogno di una doccia"
I due entrarono in stanza e chiusero la porta alle loro spalle.

"Niente male"commentò Tom guardandosi attorno.
"Non riduciamola in un porcile,come l'altra volta"Bill posò a terra il bagaglio,lo stesso fece suo fratello.
"Ah adesso possiamo rilassarci"si tolse le scarpe e le buttò in una parte ignota della stanza.
Si stese sul letto,mettendo le braccia dietro il collo.
"In che modo vuoi rilassarti?"gli chiese leggermente impaurito.
"Eddai Bill perché pensi sempre male?Poi se volessi rilassarmi in quel modo,non lo farei davanti a te"
"Giusta osservazione...meglio che vado in bagno a farmi una doccia"dalla valigia prese qualche vestito ed entrò in bagno.
"Uh è proprio bello questo bagno"
Tom scosse il capo e sorrise.

Poggiò il telefono sul comodino.
In quel momento si accorse che aveva in tasca ancora quel giornale.
Lo prese,subito gli venne un colpo al cuore vedendo la coppia baciarsi in piscina.
"Qui eravamo a Parigi,qui c'è stata la prima volta di Astrid..."accarezzò la copertina della rivista,come se fosse la cornice di una foto.
Aprì il magazine fino ad arrivare all'articolo che gli interessava.
"Oddio..."osservò tutte le foto che avevano fatto i paparazzi e non.
Era una coppia magnifica,non si poteva dire nulla.

I suoi occhi si riempirono di lacrime,stava per scoppiare a piangere.
Non voleva farsi vedere da suo fratello in quello stato.
In qualche modo accartocciò la rivista e la buttò nel cestino.
Si asciugò le lacrime con la manica della felpa.
"Basta pensarci, basta"disse tra se e se.


Angolo autrice
Ed eccoci in un nuovo capitolo,spero che vi sia piaciuto.
Il prossimo sarà un flashback(probabilmente racconterò del loro primo bacio)
Tra qualche capitolo,le due band si rincontreranno(credo)
Comunque avevo pensato anche di scrivere una storia su Bill.
E niente ci vediamo al prossimo capitolo!

Giulia🖤

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