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Non ho detto a Chan di essermi contrato con Misaki, non penso di volerne parlare per ora.

C'è qualcosa che mi disturba della nostra conversazione avvenuta la settimana scorsa.

Sento che manca qualcosa, come se non mi avesse detto tutto.

<<Terra chiama Yongbok, ci sei?>>

Sospiro sentendo la voce di Changbin chiamarmi.

Ormai mi sono arreso all'idea di farmi chiamare Felix, sembra che loro siano più facilitati nel chiamarmi Yongbok.

All'inizio mi dava fastidio, ora non più.

<<scusami, che hai detto?>> gli chiedo.

<<ti stavamo chiedendo se ce la fai a tornare a casa da solo o se ti serve un passaggio visto che dobbiamo andare a lezione>> dice Jisung.

<<posso tornare da solo, tranquilli>> sorrido.

Sono andato a pranzo con Chan, Changbin e Jisung anche se loro dovevano prendere qualcosa di veloce e scappare a lezione.

Non mi andava di rimanere a casa, perciò mi sono unito a loro e siamo andati in un fast food non troppo lontano da dove abitiamo io e Chan.

<<allora forse dovremmo iniziare ad andare>> commenta Changbin alzandosi.

Andiamo a pagare e poi, una volta fuori dal fast food, ci dividiamo.

I ragazzi salgono in macchina di Changbin, hanno insistito per darmi un passaggio, ma non mi andava di far fare più strada a loro.

Anche perché casa mia e di Chan è dal lato opposto della città rispetto a dove devono andare loro.

Cammino cercando di non distrarmi, se mi perdo è la fine, ho anche il telefono scarico.

Mi fermo ad aspettare che il semaforo diventi verde, così nel mentre mi guardo un po' intorno.

La mia attenzione finisce su un punto particolare della strada davanti a me, sbatto un paio di volte le palpebre prima di notare Misaki appoggiata ad un muretto.

Si sta comprendo il viso con le mani e scuote la testa, una ragazza bionda davanti a lei le accarezza la spalla e dalla sua espressione sembra preoccupata.

Sono sicuro al 100% che sia lei, anche con il viso coperto la riconoscerei ovunque.

Il semaforo per i pedoni diventa verde, così inizio a camminare senza distogliere gli occhi da loro.

In mezzo a questa folla non penso che Misaki possa vedermi, e poi non sembra nemmeno presa da ciò che la circonda.

La sua amica le dice qualcosa e lei finalmente leva le mani dal viso.

Nonostante la distanza tra noi due, vedo benissimo che sta piangendo.

Sento come una stretta al cuore e cerco di non ascoltare la voce dentro di me che mi dici di andare da lei.

Controvoglia, decido di continuare a camminare verso casa e far finta di niente.

Sospiro quando entro nel mio appartamento e mi levo le scarpe, poi cerco qualcosa da vedere in TV, ma i miei pensieri ricadono sempre su di lei.

Sembrava davvero abbattuta dall'espressione che aveva sul volto, e anche la sua amica non sembrava affatto felice.

Scuoto la testa per riprendermi dai miei pensieri e spengo la TV, poi vado un secondo in camera per prendere il libro di grammatica coreana.

Mi metto a studiare per una buona ora, forse anche di più, poi stanco decido di guardare le notifiche sul telefono.

Guardo perplesso l'ultimo messaggio di Chan, me l'ha mandato esattamente dieci minuti fa.

18/07/2023

Chris: faccio tardi
Chris: ho incontrato Misaki e mi ha chiesto di parlare
Chris: torno prima di cena
-17:57-

~

Continuo a guardare la chat senza scrivere niente.

Non sono sorpreso che voglia parlare con lui, gliel'avevo detto anche io di farlo quando ci siamo incontrati al parco.

Mi sorprende che voglia farlo ora, in questo momento, quando fino a qualche ora fa stava piangendo in mezzo alla strada con la sua amica.

Decido di andarmi a fare una doccia per non pesare più a lei, è tutto il pomeriggio che mi torna in mente e che sbuca come un fungo.

Non so esattamente quanto tempo rimango sotto al getto d'acqua fredda, ma non appena esco dalla doccia sento la voce di Chan avvertire di essere tornato.

Mi passo un asciugamano sui capelli, poi mi vesto abbastanza velocemente e vado alla ricerca di Chan per la casa.

Lo trovo in cucina, mi da le spalle ed è appoggiato al lavello.

<<quindi avete parlato?>> chiedo.

Mi avvicino a lui non ricevendo risposta, quando finalmente riesco a vedere la sua faccia sobbalzo.

Sta fissando il muro davanti a se e sorseggia il bicchiere d'acqua, in più sembra un fantasma.

<<Chris?>>

Continua a non rispondermi, perplesso mi prendo qualche secondo per guardarlo.

Non ha una bella cera.

<<Chris, stai bene?>>

Finalmente si decide a voltarsi verso di me, scuote la testa per riprendersi e poi mi sorride.

<<si, scusa...il caldo mi ha fatto venire mal di testa>> farfuglia. <<forse ho un calo di zuccheri>>

Annuisco poco convinto.

<<allora? Che ti ha detto Misaki?>>

<<niente, si è scusata>> alza le spalle. <<ha detto che si sente in colpa per essersi comportata in quel modo, che le dispiace e che se potesse tornare indietro non lo rifarebbe>>

<<tutto qui?>> inarco un sopracciglio. <<non ti ha detto perché ha iniziato ad ignorarti?>>

<<in che senso?>>

<<a me ha detto che ha iniziato a comportarsi in quel modo perché era spaventata dalla distanza>> spiego. <<ma perché l'ha fatto anche con te? Non eri tu il suo fidanzato, eri il suo migliore amico>>

Chan esista un po' prima di rispondere, afferra il cellulare dal tavolo della cucina e si allontana verso il corridoio.

<<non me l'ha detto e io non l'ho chiesto. Mi ha preso alla sprovvista quando mi ha chiesto di parlare>> dice continuando a camminare. <<vado a fare una doccia>>

Rimango interdetto e immobile in cucina mentre lo guardo entrare in bagno.

C'è qualcosa che non vedo tra le righe forse?

Deep End || Lee Felix Where stories live. Discover now