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× Il giorno dopo, in casa, l'atmosfera è molto tesa

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× Il giorno dopo, in casa, l'atmosfera è molto tesa. Da un lato Ginevra non ha fatto altro che ignorare Paulo e anche le chiacchiere di Alessio e Jamison che cercavano di farle capire quanto la situazione si sfuggita di mano e che devono chiarire. D'altro canto, anche Paulo non ne vuole sapere e tra le quattro mura regna il silenzio. Ginevra è stesa sul divano, con le cuffie nelle orecchie e il PC sul tavolino, intenta a guardare un film. L'argentino è fuori nel giardino a fare due tiri con il pallone, sfogando parte della sua rabbia in quel modo.
Gli altri quattro, preoccupati, se ne stanno in cucina, intenti a pensare ad un modo per sistemare le cose.

"È una brutta situazione." sbuffa Letizia. "Non siamo venuti qui per litigare ma per divertirci dopo un anno di fatica e duro lavoro."

"Non devi dirlo a noi, dillo a chi c'entra qualcosa." sospira Alessio, guardando Melissa.

"Perché guardi me? Non ho fatto niente." corruga la fronte, non capendo quale sia la sua colpa.

"No?" domanda Jamison. "Melissa hanno litigato e sono arrivati a dirsi delle cattive cose perché tu non vuoi che Paulo metta bocca nelle tue faccende ma permetti a Ginevra di farlo."

"Sarò libera di scegliere a chi dar conto o no?"

"Sei libera di farlo, Mel, non sta dicendo questo." Letizia poggia una mano sulla sua spalla. "Sai che adoro Ginny, ma ha usato questa facoltà che tu le hai dato per attaccare Paulo. Ha voluto farlo per bene, non lo metto in dubbio, ma ha esagerato."

"Non è stata la sola a sbagliare, anche Paulo l'ha attaccata." afferma, testarda come al suo solito.

"Ma perché ti ostini a guardare le cose da un solo punto di vista? Guarda che la vita è a 360°, non solo 90° o 180°. Dai sempre la colpa a lui e difendi a prescindere chi gli sta contro, si può sapere che problemi hai?" Alessio è spazientito e non si fa problemi ad alzare anche il tono della voce. "Posso capire che avete passato una brutta situazione e la state passando anche adesso, ma dovresti sforzarti di guardare le cose da un punto di vista oggettivo e, in queste situazioni, essere imparziale. Non so se consideri Paulo un amico, un ex o anche un estraneo, ma non hai il diritto di colpevolizzare sempre e solo lui."

Non si è mai sentita dire parole così dure da nessuno dei suoi amici, forse, ogni tanto, solo da Ginevra, ma non è mai stata così dura. Adesso capisce cosa potrebbe aver provato Paulo che, sicuramente, avrà sentito di peggio.

"So che anche lei ha torto.." sussurra.

"Però sei andata da lui, incazzata, a chiedere che cosa le avesse fatto per farla andare via."

Sospira e passa nervosamente una mano tra i capelli, rendendosi conto di non esser stata migliore di nessuno.

"Ok si, ho sbagliato anche io." ammette finalmente.

"Allora, dato che adesso te ne sei resa conto, devi chiarire le cose con Paulo."

"Con Paulo? Perché fai solo il suo nome?"

"Perché lui è arrabbiato con te e non puoi dargli torto, senza contare che ce l'ha anche per quanto riguarda quel Mateo o come si chiama." spiega Jamison.

"Per Mateo? E cos'avrebbe contro di lui adesso?" incrocia le braccia al petto, stizzita, credendo che si tratti di un altro episodio di gelosia.

"Te lo dirà lui anche perché non so i dettagli, non è che fosse molto incline al dialogo questa mattina e nemmeno ieri sera." alza le spalle.

"Ma perché continuate ad assecondare la sua gelosia?" ora è lei ad essere arrabbiata.

"Io non assecondo nessuno." il biondo rotea gli occhi al cielo. "Voglio solo che questa storia finisca perché Letizia ha ragione, siamo qui per divertirci, non per azzannarci alla prima occasione buona."

"Io devo sforzarmi di mettermi nel punto di vista di Paulo però voi non potete farlo." da loro le spalle, arrabbiata.

"Non sto dicendo questo, Mel." poggia un braccio sulle sue spalle. "Ma tu e Paulo dovete chiarire i rispettivi ruoli che avete nelle vite l'uno dell'altro. Invece di scopare e litigare, parlate civilmente e cercate di capire cosa volete. Se non avete intenzione di tornare insieme, mettete un punto a questa storia e smettetela di essere gelosi. Se volete tornare insieme, allora fatelo e non giocate più a fare i ragazzini."

Sa che ha ragione, ma non dice niente perché non vuole ammettere che sia così e credere che ci sia un altro modo. Ma continuare a litigare è una buona idea? Non sa se, nonostante tutto, sia pronta a lasciar andare Paulo nel caso in cui non tornassero insieme. Per nove anni ha sempre avuto lui al suo fianco e, innanzi alle nuove esperienze, accanto a lei, c'è sempre stato lui.

"Magari adesso è troppo preso dal pallone per starti a sentire ma credo che tra poco farà una pausa, ogni tanto lo vedo fermarsi." interviene Letizia, osservando Paulo dalla finestra.

"Quando si fermerà andrò da lui a parlare e chiarire questa faccenda." non si sente pronta ma rimandare non è la più saggia delle idee.

Le è sempre piaciuto guardare Paulo allenarsi, che fosse in campo o in palestra faceva poca differenza. Ha amato la sua tenacia e il suo talento, non può negare che li adori anche adesso. Ha sempre fatto il tifo per lui e cercava sempre di essere allo stadio con lui. Adorava quando le dedicava i goal, quando correva sotto la platea a mandarle i baci, quando la stringeva forte dopo aver vinto una partita e i sorrisi che le rivolgeva quando stringeva tra le mani un trofeo. Ma questi sono solo gli aspetti professionali. Avrebbe molto da dire anche sul Paulo lontano dagli stadi, dai cori, dal calcio. Del Paulo di cui si era innamorata a Palermo, di quel bel ragazzo che aveva visto tutto solo nel campetto mentre lei se ne stava a debita a distanza, a leggere e guardarlo di nascosto.

Ma se è vero che tutto ha un inizio, bisogna essere pronti a superare la fine. Ma è dalle fine che nascono nuovi inizi. Lei, però, non ha idea quale delle due convenzioni debba affrontare.

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÷ - DIVIDERE / Paulo DybalaWhere stories live. Discover now