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× "Come hai detto che si chiama questo posto?" mormora Melissa, senza staccarsi dalla spalla di Paulo

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× "Come hai detto che si chiama questo posto?" mormora Melissa, senza staccarsi dalla spalla di Paulo.

"Albufera." risponde ancora una volta il ragazzo, voltandosi leggermente per darle un bacio sulla fronte.

"È così bello." sorride leggermente in sua direzione.

"Lo è." la guarda e, talmente è forte l'intensità del suo sguardo, le fa spostare lo sguardo.

La vista è meravigliosa, soprattutto al tramontare del sole ed entrambi stanno metabolizzando l'idea di essere lì, insieme, soli e senza nessuno che possa interromperli.

"Posso farti una domanda?" è lei a spezzare il silenzio, guardando il ragazzo mentre annuisce. "Perché mi hai voluto portare qui?"

"Perché è un bel posto, soprattutto la sera." alza le spalle ma lei scuote la testa.

"Non intendo al lago, intendo a Valencia." si spiega meglio e lui pensa bene alla risposta da darle.

"Deve esserci per forza un motivo?"

"Potevamo stare da soli anche ad Ibiza." gli fa notare e a quel punto non può più vagare con le risposte.

"Te l'avevo già detto che volevo far in modo che nessuno si mettesse in mezzo."

Melissa annuisce, poi si siede a cavalcioni su di lui, abbracciandolo mentre poggia la testa contro il suo petto.

"Capito." risponde semplicemente.

"E poi perché volevo stare solo con te, è da un po' che non organizzo qualcosa per noi due." le accarezza i capelli.

"Sai perché non si è organizzato più nulla." ha uno sguardo triste ma questo Paulo non può vederlo, ma capisce che si tratta della loro rottura.

Nessuno dei due sa se potranno mai perdonarsi per i litigi, le urla, le discussioni e tutto quello che hanno passato nel periodo che li ha portati a lasciarsi per proseguire per la propria strada.

"Si, lo so."

"È la prima volta che ne parliamo." lo guarda finalmente negli occhi, staccandosi dal suo petto.

"Ne volevi parlare?"

"Si."

"E perché non me l'hai detto?" questa volta è lei ad alzare le spalle.

"Non ero sicura che tu volessi parlarne e poi non è che ci sia mai stata chissà quale margine aperta al discorso tra noi, se non ultimamente."

Non può che darle ragione, nei momenti in cui sono stati insieme dopo la rottura non si sono mai parlati più di tanto, tranne per gli ultimi giorni, soffermandosi solamente sul lato sessuale.

"Hai ragione." la sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Non ti ho nemmeno mai chiesto cosa tu abbia fatto dopo che te ne sei andata."

"Non molto in realtà, sempre le stesse cose." prova a pensare a qualcosa di singolare ma non le viene niente in mente e, per la prima volta, al ripensare a quel periodo, si sente come se avesse sprecato una parte importante della sua vita.

"Sei stata con qualche altro uomo?" vuole togliersi questo sassolino dalla scarpa e sapere se ha frequentato qualcuno.

Melissa si prende del tempo per osservare l'espressione dell'argentino che, inevitabilmente, suggerisce forte curiosità.

"No." risponde sinceramente.

Non perché non ne abbia avuto l'occasione ma non si sentiva pronta per affrontare un'altra relazione, così si è preclusa anche le uscite con gli amici o i colleghi.

"Quindi ero e sono rimasto il tuo primo ed unico." le accarezza i fianchi mentre un sorriso compiaciuto prende forma sul suo viso.

Anche lei vorrebbe poter dire lo stesso ma sa che, prima di lei, nella vita di Paulo, ci sono state altre persone anche se non conosce i dettagli. Quel che vuole sapere, però, è se c'è stata qualcun'altra dopo di lei.

"E tu?" accarezza il dorso della sua mano destra. "Tu sei stato con qualche altra ragazza?"

"No." la risposta non tarda ad arrivare e, dalla faccia che lei ha, può intuire che sia sorpresa. "Credevi di si?"

"Si, insomma.." che sia il caso di chiederglielo adesso? Ma se stesse zitta, quando potrà saperlo poi? "Se non ce ne sono state altre dopo di me, con chi è che ti senti così assiduamente via telefono?"

Paulo sospira mentre chiude per qualche istante gli occhi. Non ne vuole parlare adesso e rovinare l'atmosfera.

"Non ci pensare." non è esattamente la risposta migliore che può darle, ma non gli viene nient'altro in testa.

"Non mi va di giocare a fare l'amante." si mette in piedi e si allontana di qualche passo da lui, evidentemente delusa e infastidita.

"Hey." si alza anche lui e le si avvicina. "Tu non stai facendo l'amante, ti pare?"

"Cosa dovrei pensare quando mi dici che non devo pensarci?" incrocia le braccia al petto, severa.

"Non è la risposta più geniale del mio catalogo, ma non devi pensare male." le circonda ancora una volta i fianchi e poggia la fronte contro la sua. "Sono sciocchezze che non hanno niente a che fare con te, con quello che sta succedendo qui ed adesso." traccia il contorno delle sue labbra con il pollice. "Ma non mi va di parlarne, voglio godermi tutto questo insieme a te."

Lei pende dalle sue labbra, annuisce e decide che non vuole saperne nulla nemmeno lei, cercando, invece, di vivere a pieno quello che la circonda.

"Mi dispiace." si scusa poi.

"È tutto ok, non hai bisogno di scusarti." le sorride dolcemente. "Ma non sottovalutare mai quello che mi lega a te."

Vorrebbe chiedergli cosa sia questo legame e cosa significherebbe per entrambi, ma non ne ha il coraggio e così tace, concentrandosi esclusivamente sulla bella sensazione che prova al sentirsi dire quelle parole. Anche i loro nasi si scontrano, facendo rendere conto ad entrambi di quanto sono vicini. Il frutto di questa vicinanza è un bacio che sembra racchiudere tutte le parole non dette e le emozioni non espresse, le paure che Melissa cova dentro di sé e le risposte che Paulo zittisce per non rendere più pesante il loro soggiorno a Valencia.

"Abbracciami forte." sussurra lei, stringendosi a lui come se, da un momento all'altro, potesse arrivare qualcuno per portarglielo via.

Il calciatore non se lo fa ripetere due volte e ricambia la stretta. Si trova nel posto perfetto con la donna perfetta e la vista che ha davanti, il sole che tramonta che dipinge di vari colori il corpo di lei, è qualcosa che non dimenticherà mai.

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÷ - DIVIDERE / Paulo DybalaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora