𝘈𝘶 𝘙𝘦𝘷𝘰𝘪𝘳 · 𝘗𝘦𝘯𝘯𝘺. ﾉ ¹⁸⁺

› ' So, what happened .. ? ' · EXTRA ¹ · Belle's Chapter.

Come ti chiami ?

Belle...
Il mio .. nome è .. Belle.

Solo Belle? Non ce l'hai un cognome?

No. "

" Capisco... Io sono Sam.
Da oggi vedrò come aiutarti, Belle. "

(...)

Queste erano le uniche frasi che ricordavo prima d'aver perso totalmente coscienza.
Se ripenso a quel che è successo, il mio sangue si congela.
Ma .. non posso ugualmente permettermelo.
Non posso permettermi di mostrare alcun tipo di debolezza, tantomeno con qualcuno d'appena conosciuto.
Quella scena ha già superato ogni soglia.
Perlomeno, questo era quello che pensavo.

Sam.

Questo è il nome che ho ricevuto.
È stato lui a salvarmi la pelle da quello schifo rivolto contro di me.
Chissà cosa l'ha convinto ad aiutare una sconosciuta completamente in fin di vita.
D'altronde.. cosa ci avrebbe guadagnato?
Non ne ho ancora idea.
So solo che, dopo molto tempo, ho riaperto occhi in una stanza completamente diversa da quella in quale mi ero sempre risvegliata.
Da quella sera è cambiato tutto.

...

" Hey.. sei cosciente? " mi chiede, riversandomi qualche leggero colpo al viso.
" .. Dove .. mi trovo .. " replico, provando ad aprire del tutto gli occhi.
" Lo prenderò per un bel sì. " lo sento ridere. -
" Ti trovi a sud est di Winterpass.
Se posso aggiungere.. è stato un vero e proprio miracolo incontrarci dopo un accaduto simile, lo sai vero? " pone la domanda implicitamente.

Ancora sono confusa.

Il mio braccio...
La mia bocca...
Sento tutto veramente pesante.
Provo ad allungare lo sguardo, lentamente.
" Cazzo... " sbotto come mio solito fare; questa volta ero più seria che mai.
" Non ti preoccupare, mi darai i soldi in un altro momento. " -
" Cazzo.. ugh.
Cazzo.. !?
Non è possibile... " mugugno a fatica, rialzandomi con estremo dolore.
" Hey ragazza, fai piano.
Non sei del tutto pronta per fare successivi movimenti. " si avvicina a me, ponendo una mano sulla mia spalla.
" Ugh... " mi limito a un cenno sicuramente nervoso, distendendomi nuovamente a causa del continuo e sottile malessere proveniente dalla mia spalla.
" Hm.. " distoglie lo sguardo, dandomi occasione per osservarlo al meglio.

Dall'aspetto soltanto rispecchiava la nomina di tipico uomo d'animo gentile.

" Belle.. giusto? " si siede su una sedia, accostandosi al lettino sul quale sono sdraiata.
" Si. " mi limito a rispondere, ponendo il mio unico arto ancora movibile sul mio viso.
" Mi puoi spiegare.. com'è successo tutto questo? " ha chiesto, indicando con entrambe le mani il mio braccio forgiato, suppongo, dal suo lavoro.
" Non .. è una cosa facile da raccontare. " replico nervosamente, sentendo uno strano nodo alla gola farsi strada dentro di me.
" Certo, posso comprendere che sia stato.. abbastanza traumatico e che parlarne non sia il massimo dell'esperienza da fare con uno sconosciuto che ti ha prontamente rifatto un braccio ed un dente.
Però.. sappi che parlare è sempre l'opzione migliore, soprattutto in questi casi.
Magari .. non ci conosciamo per nulla, però se il destino ha voluto unirci.. un motivo ci sarà no? " si accarezza il suo lungo baffo, pronunciando parole per me fin troppo gentili.
" Suppongo. " deglutisco, provando a riprendere fiato a causa del forte malessere.