Capitolo 2

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T/n tornò a casa ridacchiando contenta del suo premio, era decisamente soddisfatta anche se quel tipo di nome Spiderman aveva cercato di metterle i bastoni tra le ruote.
Si tolse la maschera e il suo costume di dosso, in un certo senso era stata una serata movimentata, potrebbe giurare di aver quasi sudato...

"È andata davvero bene stasera..." Sorrise, prendendo in mano il diamante enorme che sbriluccicava al chiaro di luna.

"Spiderman... molto interessante... mi chiedo da dove sia uscito fuori quel tipo in calzamaglia..."

Passò le ore successive a pensare al suo incontro con Spiderman, perché faceva l'eroe? Mumbai era conosciuta per essere sovrappopolata; quindi era normale che ci fossero vari crimini ogni giorno, ma atti eroici? Questo era nuovo per la città e in un certo senso, anche per T/n.
Ha sempre odiato la sua città per come era stata cresciuta, per questo divenne una criminale...

"Che senso ha proteggere una città del genere...?"

Sospirò, non trovando risposta alla sua domanda; e alla fine decise di lasciar perdere e cercò di dormire.




Il giorno successivo, T/n si preparò per andare a scuola senza alcuna voglia, ha sempre trovato la scuola come un posto triste e deprimente; pieno di ragazzini in calore che si limonavano nei corridoi come se nessuno li vedesse... se non fosse che la scuola le serviva come copertura, non ci sarebbe mai andata in quel postaccio.

Appena arrivata all'entrata della scuola, T/n notò che c'erano persone che vendevano dei giornali, solitamente non le sarebbe interessato perché per la maggior parte sono articoli inutili, ma sembrava che il giornale di oggi parlasse di Spiderman, quindi non ci pensò due volte e comprò una copia; se c'era qualche tipo di informazione riguardo quel tizio, allora le avrebbe fatto più che comodo nel caso si sarebbero rivisti; così avrebbe potuto magari pensare a qualche piano per toglierselo dai piedi durante i suoi furti.
Appena lesse il titolo del giornale scoppiò in una fragorosa risata.

"Spiderman, amico o nemico?"

Era divertita dal fatto che il titolo del giornale parlasse in modo ambiguo di lui, visto che si faceva chiamare "eroe della città", e poi, nel resto dell'articolo si parlava continuamente delle persone che aveva salvato, le rapine che aveva sventato, e anche di piccoli atti come dare da mangiare ai cani randagi o salvare qualche gattino che era rimasto bloccato su un albero, però una cosa in particolare aveva catturato la sua attenzione.

"Gli spider-sensi?"

Ha sbattuto le palpebre un paio di volte, per poi stringere gli occhi leggermente, cercando di leggere meglio il contenuto. Era chiaramente confusa e allo stesso tempo, curiosa riguardo a questa notizia.

"Spiderman racconta che con i suoi spider-sensi può sentire i pericoli intorno a sé per tranquillizzare la gente di Mumbattan, così che non debbano sentirsi in pericolo, perché verrà sempre a salvarli..."

Sorrise all'ultima frase, trovando quasi stupido che avesse raccontato questo fatto, poteva decisamente ritorcersigli contro, anche i cattivi leggono le notizie dopotutto, che siano sui giornali o in tv... potrebbero sfruttarlo a loro favore.

"Ti sei scavato la fossa da solo eh Spiderman...?"

Mise il giornale dentro la borsa, per poi entrare in quel triste posto chiamato "scuola".

Le prime ore di lezioni erano finite, ora poteva finalmente andare a mangiare alla mensa; ma prima, si fece strada verso il suo armadietto, cercando i soldi per il pranzo.

"Merda... ho speso gli ultimi soldi che avevo per il giornale"

Sospirò pesantemente esasperata, voleva dire solo una cosa...
Si guardò attorno, cercando la vittima perfetta da cui estorcere dei soldi senza che nessuno potesse vedere niente; non era il tipo di persona che avrebbe fatto da bulletto per avere i soldi del pranzo; lei era una ladra, c'è una grande differenza.
Avrebbe semplicemente preso i soldi dalla persona più stupida o più facile da rubare, e infatti, una ragazza poco lontana da lei aveva lasciato l'armadietto aperto, sicuramente perché doveva andare di fretta verso la mensa assieme alle sue amiche e non aveva controllato di chiuderlo per bene.
T/n controllò che nessuno fosse nel corridoio e si avvicinò velocemente all'armadietto della ragazza, per fortuna aveva lasciato qualche banconata all'interno.

"Dev'essere il mio giorno fortunato..."

Sorrise, prendendo i soldi e contandoli, pensando a cosa si sarebbe potuta permettere di mangiare alla mensa.

"Con questi posso prendere anche il dolce"

"Non credo che quelli siano tuoi, ho ragione?"

T/n si congelò sul posto appena udì quella voce, qualcuno l'aveva vista? Ma com'era possibile? Aveva anche controllato che nessuno fosse rimasto nel corridoio...

"...O forse no..."

Ora si trovava nei guai.















Angolo me🌻:

Ed ecco il secondo capitolo!
Spero vi sia piaciuto ;D
Se volete lasciare un commento o una stellina mi farebbe molto piacere, alla prossima~!☆

~Pyaar Love~ [Pavitr Prabhakar x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora