Non sempre gli opposti si attraggono: spesso, coloro che più ci assomigliano, sono il nostro posto nel mondo.
Ashley, ovviamente, ciò l'aveva capito...eppure continuava a dare per scontato che, quello tra loro due, fosse un semplice rapporto di am...
CHAPTER 8 "ABBIAMO DUE SCELTE: O RIMANER QUI E MORIRE, OPPURE CORRERE A GAMBE LEVATE"
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STEAL MY GIRL stagione 1
I cinque Pogues, dopo essere saliti sul fantomatico furgoncino di John B, si scambiarono sguardi terrorizzati, a causa di ciò che avevano appena vissuto. Ashley, cercando di tranquillare JJ, gli fece posare la sua testa sulle sue gambe, accarezzandogli dolcemente i capelli.
-Non è ovvio?- domandò, improvvisamente, John B, risvegliando i quattro componenti:-È un cimelio di famiglia! Sapeva che sarebbe tornato a me e ci ha nascosto un messaggio- continuò il moro, riferendosi al padre scomparso.
-Se lo dici tu JB...-gli rispose, con meno euforia, Ashley, ancora tremante, a causa della scena vissuta. JJ, notando la ragazza in quello stato, le passò un braccio intorno alle spalle e, avvicinandola a se, le fece appoggiare la testa sul suo petto: voleva tranquillizzarla, come lei aveva fatto con lui.
-Oppure...ti stai inventando teorie per aiutarti a superare la tristezza!- borbottò Pope, portando Kie a guardarlo male. -Che brutto modo per affrontare la tristezza! Sapete come faccio io? Mi faccio una canna!- non riuscì a trattenersi il biondo, portando la ragazza, stretta ancora a se, a ridacchiare di gusto.
-Non me lo sto inventando, va bene? Mio padre sta cercando di mandarmi un messaggio- esordì, quasi offeso, il moro, mentre i suoi amici si scambiavano occhiate tra di loro. -Se ti aiuta a crederlo, John B- borbottò Kie, con voce pacata, facendo alterare, ancor di più, il ragazzo.
-A me non serve una seduta di psicoterapia, okay? Non sto impazzendo- concluse John B, mentre JJ cercava di continuare il discorso con un qualcosa tipo "amico non ci sarebbe nulla di male".
-Mio padre è scomparso! Dovete smetterla, okay? Voi non potete capire cosa si prova- esclamò il moro, oramai ferito dai commenti dei suoi amici. -John...oramai è passato un anno- gli fece notare Kie, cercando di essere il più delicata possibile, ma, ciò, non fece altro che peggiorare gli animi.
-Magari è stato rapito! Non è una possibilità?- domandò JJ, portando Pope ad annuire in accordo: quei due stavano cercando, in qualsiasi modo, di tirar su il morale al loro più caro amico.
-Potrebbe essere, da qualche parte, in un sottomarino russo- continuò il genio, portando il biondo ad aggiungere "oppure ad Atlantide!". Ashley guardò i due con una certa fierezza, prima di annuire, in accordo alle loro affermazioni: quei due erano veramente gli amici perfetti.
-Cosa credi che significhi il messaggio, John B?- domandò Kie, poco dopo che, il furgoncino, tornò ad essere stranamente silenzioso. -Penso sia il faro di Redfield, nonché il posto preferito di mio padre- borbottò il ragazzo, continuando a guidare.
