chapter seventeen

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Il giorno dopo, hongjoong stava per andare in azienda, ma poi si ricordò di avere qualcuno in casa con lui

Gettò la coperta sul più anziano che dormiva sul divano ( dove hongjoong gli aveva detto di dormire)

" Alzati. Lavati velocemente ed esci. Prendi questi 20€ e trovati un lavoro, un posto dove vivere. Mi hai sentito, fratello? Vado adesso" hongjoong cercò di essere dalla sua parte buona per il momento

" Ti ho preparato un toast e un tè in cucina. Non dimenticarti di mangiarli"

Il giovane uscì di casa dopo che il fratello lo ringraziò ripetutamente. Sorrise, ma poi il sorriso svanì quando una domanda gli balzò in testa

<perché l'ho lasciato restare di nuovo?>

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In azienda, hongjoong si sentì a suo agio per il suo prima ritorno dopo 2/3 settimane di scomparsa.

Tutti i dipendenti sorridevano e si inchinavano mentre davano il benvenuto al loro CEO altri invece sussurravano qualcosa

Una volta arrivato nel suo ufficio, si sedette, respirando l'odore del legno fresco che scorreva nello spazio della stanza

" Toc, toc"

" Chi è?"

" Choi jongho"

" Choi jongho chi?"

" Choi jongho che vuole darti questo caffè"

Hongjoong rise alla risposta del giovane poiché non dimenticò la loro routine. Ma questa volta la routine cambiò un po'

" È stato divertente. Buongiorno, comunque" l'impiegato dai capelli rossi si sedette sulla sedia difronte al ceo prima di porgergli il bicchiere di carta marrone

Jongho lì realizzò qualcosa. " Signor Kim, posso chiederle dov'è adesso il signor park?

Hongjoong lasciò che il suo sguardo si fermasse sulla moquette del pavimento sotto di lui prima di alzare lo sguardo con un debole sorriso. " Non preoccuparti, non apparirà più qui"

Non volendo rovinare l'umore dell'uomo, jongho smise di fare domande e decise invece di andare in mensa dato che non aveva lavoro da fare

" Ah, jongho. Dove stai andando?" Chiese il giovane dai capelli blu, aggiustandosi il cappotto

" Prendo un caffè. Vuoi unirti?"

" Non avrei mai pensato di prendere di nuovo il caffè con te" disse facendoli ridere entrambi senza motivo prima di dirigersi verso la mensa

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Quasi un'ora dopo, hongjoong finì la sua terza tazza. Sorridendo brillantemente

Finché una persona che non voleva vedere quel giorno andò da lui e lo salutò " buongiorno hyung!"

<quella voce allegra e frizzante>

" Incontriamoci nel mio ufficio, signor Jung. 15 minuti e mi aspetto che tu sia nel mio ufficio" informò il più anziano, alzandosi e sistemandosi il vestito prima di andarsene

Wooyoung era confuso sul perché il ragazzo dai capelli blu lo chiamasse signor Jung e non con il suo solito soprannome

🧩Wrong target🧩  |Seongjoong| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora