chapter twenty-four

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Tutti i lee tornarono a casa tranne la figlia. Non appena il signore, la signora lee e Youngmin furono fuori dalla vista, Hongjoong rientrò in casa e andò dritto nella sua stanza.

"Fai come se fossi a casa tua" la signora Kim le offrì un sorriso e se ne andò chissà dove. Eunji salì le scale e chiese a una delle cameriere che passava

"Dov'è la stanza di Hongjoong?"

"La stanza del signor Kim è la terza porta, quella grigia"

si tirò indietro i capelli, alzando gli occhi al cielo e lasciò la cameriera.

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Hongjoong era sdraiato pacificamente, con gli occhi chiusi. Era passato un po' di tempo dall'ultima volta che era entrato nella sua stanza. Non era cambiato nulla

Canticchiando una dolce melodia, chiuse gli occhi e inalò il profumo floreale che era stato spruzzato nella camera da letto.
Quando ad un tratto si aprì la porta violentemente.

"Kim Hongjoong!" Eunji stava vicino alla porta, con la rabbia presente sul viso. Gli occhi dell'uomo si aprirono prima di richiuderli con un profondo sospiro

Si mise a sedere e appoggiò la testa sulla testiera del letto. "Hai mai imparato a bussare? O magari aprire con cautela" indicò la porta

"Non mi interessa la tua porta!"

"Giusto, perché ti interessano solo i miei soldi" ribatté lui con calma, senza fregarsene della sua fidanzata vicino alla porta

Si girò e lasciò uscire alcune frasi incomprensibili o forse frasi In modo da non sentire nessuna singola parola dalla sua bocca

Eunji ne ebbe abbastanza, interruppe qualsiasi cosa stesse dicendo in quel momento e guardò il ragazzo dai capelli blu. "Dove le hai prese?"

"Preso cosa?" Chiese, sedendosi correttamente e sistemando alcuni cuscini sparsi "le foto? Perché?"

Eunji alzò gli occhi al cielo, incrociando le braccia emettendo un sospiro stanco.
"Rispondimi e basta! Dove diavolo hai preso quelle foto!?"

" Un uccellino mi ha parlato di te e hongseok. Beh, mi ha dato anche quelle foto e i dettagli"

Soddisfatta dalla risposta del maschio, uscì dalla stanza come se nulla fosse successo. Non dimenticando di chiudere la porta

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"-poi gli ho chiesto se ti conosce. Perché, sai. Sei conosciuto solo come signor park e non come seonghwa, e lui ha detto si, ti conosce? Tu lo conosci?"

"Cosa farai se ti dico chi è veramente?" Alzò un sopracciglio, il suo volto rimase serio

Era agitato, senza rendersi conto di averlo chiesto come se il biondo fosse suo. "N-niente! Voglio solo sapere se lo conosci..."

Il biondo allungò una mano per scompigliare i capelli del più giovane e ridacchiò. "Non c'è niente di cui preoccuparsi, piccolo. Era un mio amico ma adesso non più"

Lui annuì, capendo cosa intendesse il più grande. Ma qualcosa di lui voleva ancora conoscere la parte 'ma non più.'

🧩Wrong target🧩  |Seongjoong| Where stories live. Discover now