Papà...papà...

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Capitolo 27

Se la dignità e l'orgoglio fossero state alla base della vita di Feng Xiao, forse avrebbe preferito lasciarsi cadere nel dirupo, ma questo non era proprio il modo di fare dell'uomo che alla fine scelse il male minore
<< Papà...>> disse con una voce dolce e bassa che arrivò alle orecchie di Cui Buqu portata da un vento leggero, simile ad un gemito.
<< Non ho sentito bene >> rispose quest'ultimo.
<< Prima tirami su, non ho più la forza per reggermi >> provò ancora a convincerlo Feng Xiao.
Cui Buqu sbuffò << "Non ho la forza per reggermi", sono così tante parole in fila ma non riesci a dirne una sola: papà? >>
Cui Buqu, grazie al massaggio ricevuto da Tang Li precedentemente, sentiva che entrambe le sue spalle avevano riacquistato forza. Inoltre sembrava che Feng Xiao fosse appoggiato con i piedi ad un pendio di pietra, altrimenti Cui Buqu non sarebbe stato in grado di tirarlo su.
<< Papà...papà...>> il primo "papà" era stato detto con un tono deciso ma il secondo era stato estremamente flebile. Questo non perché la voce di Feng Xiao fosse distorta dai suoni provenienti dall'ambiente circostante ma perché l'uomo sembrava essere davvero imbarazzato.
Se ad usare quel tono fosse stata una qualche debole fanciulla forse Cui Buqu avrebbe potuto provare pietà per lei, ma il tono usato da Feng Xiao lo fece trasalire a tal punto da lasciare la presa e farlo cadere. Come se si fosse aspettato che ciò accadesse, Feng Xiao si aggrappò alla sua mano e lo tirò improvvisamente verso il basso con inaspettata forza, proprio mentre una folata di vento gli impediva di vedere chiaramente cosa stesse accadendo.
Non riuscendo ad aggrapparsi al bordo in tempo, Cui Buqu venne trascinato nel dirupo con Feng Xiao.
C'erano molte cose al mondo che non si potevano prevedere nemmeno con l'intelligenza più acuta; per esempio Cui Buqu non era si sarebbe mai aspettato che Feng Xiao non sarebbe riuscito a resistere. Inoltre sapeva che grazie alle sue conoscenze delle arti marziali, Feng Xiao avrebbe potuto sopravvivere anche cadendo da un'altezza tale da uccidere qualunque tipo di persona normale. Nel momento in cui si sentì trascinare in basso, Cui Buqu si arrese al destino di una morte imminente.
Tuttavia in breve tempo capì che Feng Xiao non stava affatto cadendo e i suoi piedi toccarono presto il suolo, mentre l'altro lo trascinava all'interno di una caverna.
Entrambi i loro respiri erano irregolari mentre si fissavano l'un l'altro nell'oscurità. Fuori la tempesta e i venti si facevano più potenti, coprendo ogni traccia di luce.
<< Allora tu ...>> iniziò Cui Buqu, ma la sua bocca fu immediatamente zittita da una mano di Feng Xiao e il suo corpo gli si schiacciò contro, incastrandolo contro la parete della caverna finché non riuscì più a muoversi.
La grotta si trovava a circa metà del dirupo, creata probabilmente dai vortici di vento nel corso del tempo; era piccola e stretta e quando vi finirono dentro insieme, premuti uno sull'altro, divenne ancora più stretta.
Cui Buqu sapeva che se Feng Xiao stava compiendo azioni così inutili non era solo per prenderlo in giro ma doveva avere qualche altro valido motivo, per cui non si mosse né lotto contro di lui per liberarsi.
Come previsto, poco dopo, un'ombra nera passò davanti all'entrata. Gli occhi acuti di Cui Buqu la riconobbero come uno degli assassini scesi nel dirupo per cercare Feng Xiao.
Si rese conto che se fossero rimasti sul bordo, allo scoperto, probabilmente sarebbero già stati trovati e che la situazione attuale di Feng Xiao non gli dava la certezza di poter vincere uno scontro uno contro due.
L'ombra si fermò improvvisamente, con i piedi appoggiati su una pietra che si trovava proprio sopra l'entrata della grotta, lo sguardo rivolto verso il basso; la caverna era piccola e buia come la pece e non si poteva vedere nulla.
Senza che Feng Xiao avesse bisogno di farglielo capire, Cui Buqu trattenne il respiro; l'unica cosa che non poteva fermare era il battito del suo cuore.
L'uomo all'esterno corrugò le sopracciglia, indeciso se continuare o meno la ricerca.
Cui Buqu sentì il corpo di Feng Xiao muoversi leggermente, poi si riuscì ad udire solo un suono sommesso di qualcosa che sfiorava la roccia e vi fu un'esplosione sopra le loro teste, seguita da una serie di colpi e di rocce che cadevano.
Nessuno dei due poteva immaginare che nella grotta ci fosse un gruppo di pipistrelli in letargo che volò come un'ondata sopra le loro teste; Cui Buqu si sentiva sotto minaccia come se ne andasse della sua stessa vita e non poté fare a meno di pensare a quel misofobo di Feng Xiao [N.d.T. misofobia: paura esagerata di toccare oggetti per timore di infettarsi o di contaminarsi] che si era fatto una doccia poche ore prima e che sicuramente, appena fosse rientrato al maniero, si sarebbe strappato un intero strato di pelle di dosso. Quel pensiero lo rese felice e il pericolo del momento passò in secondo piano.
Feng Xiao finalmente rimosse la mano dal suo viso, ma prima che Cui Buqu potesse anche solo prendere una boccata d'aria lo sentì sussurrare << C'è n'è ancora uno >>
 Non aveva nemmeno terminato la frase che un'ombra scura volò all'interno della caverna con la spada luccicante in mano, mirando su Feng Xiao con forza distruttiva.
Senza la sua cetra, sparita da tempo, l'unica cosa che poté fare fu alzarsi dalla posizione rannicchiata su Cui Buqu e attaccare l'avversario con un palmo, ruotando leggermente il corpo di lato. La punta della spada dell'assassino quasi gli toccò la spalla e aprì uno squarcio sui suoi vestiti, ferendo leggermente la superfice della sua pelle, mentre il suo colpo raggiungeva il collo dell'uomo.
Cui Buqu sentì il rumore delle ossa dell'uomo che si rompevano e il suo corpo che veniva scagliato fuori dalla caverna << Andiamo? >> si limitò a dire.
Quello era chiaramente il momento migliore per fuggire; Fo Shou e Gao Ning se ne erano andati da un po' e le possibilità che tornassero indietro erano scarse; dei due assassini dei Tredici Padiglioni di Yunhai, uno era appena stato ucciso da Feng Xiao mentre l'altro probabilmente, dopo la caduta era mezzo morto in fondo al dirupo. E se non era ancora morto certo era privo di sensi.
<< Non riesco a muovermi >> rispose Feng Xiao respirando piano.
<< Questa caverna non è lontana dalla superfice, posso risalire e andare a cercare aiuto >> propose Cui Buqu.
Feng Xiao rispose un laconico << Oh, allora vai >>
Cui Buqu contrasse le labbra << Allora...lasciamo andare! >> L'altra persona lo teneva ancora saldamente per il polso.
<< Vorrei farlo >> rispose innocentemente Feng Xiao << ma la mia mano si rifiuta di ascoltami, non posso farci nulla >>
L'uomo era senza dubbio preoccupato che una volta che Cui Buqu se ne fosse andato non avrebbe più fatto ritorno. Pei Jingzhe probabilmente non lo avrebbe trovato prima della mattina successiva; la notte era ancora lunga e molte cose potevano accadere.
<< Possiamo collaborare >> disse a quel punto Cui Buqu.
<< Spiegati >> rispose l'altro
<< So qualcosa relativo al caso su cui stai indagando che potrebbe aiutarti, posso dirti di cosa si tratta >>
<< E perché non lo hai detto prima? >>
<< Anche io ne sono venuto a conoscenza da poco >>
<< Avrei dovuto immaginare che stavi tramando qualcosa alle mie spalle >> fu la conclusione di Feng Xiao.
Cui Buqu non si era mosso di un centimetro << Vuoi saperlo o no? >>
Feng Xiao si rilassò, appoggiandosi con la schiena alla parete rocciosa; sapeva che sarebbero rimasti lì per un po' e permise a sé stesso di dimenticare per un attimo la situazione precaria in cui si trovavano. Tuttavia si rifiutò di lasciare andare la mano dell'altro.
<< Perché dovrei fidarmi di te? >>
<< Non hai forse già indovinato la mia vera identità? >> rispose Cui Buqu.
<< Oh! Ora finalmente lo ammetti? >> Feng Xiao aveva alzato un po' la voce.
<< Si, avevi ragione. L'Ufficio Zuoyue e la Casata delle Lame, sebbene non vadano molto d'accordo, sono entrambi al servizio dell'Impero. Ora che ci troviamo insieme nella Città dei Sei Mestieri, siamo sulla stessa barca. Anche se ti ho contrariato dovremmo prima unire le forze per sconfiggere il nemico e poi risolvere le altre questioni >>
<< Perché ti trovi qui? Per la giada? >> chiese Feng Xiao, incuriosito.
Cui Buqu rimase in silenzio per un po' << No, sono arrivato in città due mesi fa, come potevo immaginare che poi sarebbe successo tutto questo? L'Ufficio Zuoyue aveva delle cose da fare >>
Feng Xiao sospirò << Ququ, fino ad ora non sei stato onesto con me, sarà molto difficile convincermi che sei degno della mia fiducia >>
Cui Buqu alzò gli occhi al cielo << Khan Ishbara è in movimento e ha messo gli occhi sulle Pianure Centrali; anche se le tribù Göktürk sono molte, il Khan non è così abile da nascondere i suoi crimini. La mia missione è aiutare la corte imperiale a sventare i loro piani. Questo è un segreto della massima riservatezza! Coloro che non sono coinvolti non hanno il permesso di chiedere quindi questo è tutto ciò che posso dirti. Con la tua intelligenza non ti sarà difficile indovinare il resto senza che io parli ancora >>
Feng Xiao rimase in silenzio a lungo; nonostante l'oscurità non permettesse a Cui Buqu di vedere la sua espressione sentiva che l'uomo stava cercando di capire quanto poteva credere alle sue parole.
Poi improvvisamente chiese << Quindi, se ciò che mi hai appena detto è vero, anche la storia di Wen Liang non è altro che una distrazione che tu hai creato ad arte? >>
Cui Buqu non disse nulla e il suo silenzio era la conferma che serviva a Feng Xiao per indovinare il resto della storia e tutto ciò che era accaduto fino a quel momento.
Cui Buqu era stato al suo fianco praticamente dall'inizio, e anche quando era drogato dalla naihexiang con quell'aspetto malaticcio e debole, non aveva fatto altro che farlo girare in tondo, tirandolo per il naso. Non poté fare a meno di sentire le dita prudere per la voglia di prendere la testa dell'altro e dopo averla gettata a terra, riempirla di calci.
Rifletté anche sulle proprie azioni, sul suo sentirsi sempre vittorioso quando in realtà era stato così facilmente ingannato. Non fu facile per lui in quel momento rimanere fermo e tenere a freno il suo temperamento.
Feng Xiao cominciò a ridere << Allora posso chiedere al Maestro Taoista Cui di spiegarmi bene tutto? Anche le persone che avevano accusato Wen Liang erano state messe lì a da te per fuorviarmi? >>

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Buongiorno e buona domenica!! Finalmente Cui Buqu ha ammesso con Feng Xiao di far parte dell'Ufficio Zuoyue; econdo voi gli dirà proprio tutto? Lo scopriremo nel prossimo capitolo <3



Peerless (Wúshuāng) di Meng Xi Shi (Traduzione italiana)Where stories live. Discover now