XV

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Aprile non è mai stato così lungo prima di adesso. A scuola tutto sembra lo stesso ma si percepisce la tensione che preannuncia la fine dell'anno. I professori ci guardano perché si aspettano qualcosa da noi. E il nostro tempo? Il tempo in cui noi avremmo dovuto aspettarci qualcosa da loro? Non ricordo se sia esistito. 

Marta è tornata ma non mi ha parlato. Marta è strana, lei lo sa io lo so. Ma forse anche io sono strano. Non mi preoccupa quello che succederà, me la cavo bene con i voti e data la mia situazione ho la massima comprensione.

Mi trascino stanco in questi giorni. Quanto è passato?

A. ha avuto una complicazione, non è la prima, non sarà l'ultima. In questo secondo ciclo di chemioterapia le hanno messo un sondino endovena appena sotto la clavicola perché le vene delle sue braccia non avrebbero retto altra roba sparata all'interno che le avrebbe corrose.

L'inserimento del sondino però ha rischiato di perforarle un polmone, A. l'ha sentito. Dal suo risveglio che respirava a fatica. Ci sono voluti tre giorni per convincere i medici ad approfondire.

Un dramma non è solo il dramma in sé, è quello che in sé CONTIENE. Questo sono incidenti, di un percorso di cui A. non vede la fine.

Le ho letto delle pagine di storia: dovevo preparare l'interrogazione per il giorno successivo. A. si è addormentata mentre le raccontavo la seconda guerra mondiale. La sua?

Il rumore dei fili della luceWhere stories live. Discover now