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I raggi del sole entrano dalle persiane facendomi svegliare, erano gli ultimi giorni d'estate, cioè ultimi giorni di relax e vacanze.

Oggi finalmente sarei andata a stare a San Siro da mia madre.

I miei si sono separati così lei è venuta a vivere qui, mio padre non era quasi mai presente, pensava solo ai suoi soldi e le sue macchine senza badare al fatto che avesse una moglie e una figlia.

Sono felice che finalmente oggi posso andare da mia madre, la persona che mi ha dato l'affetto che cercavo e che volevo.

Mi alzo dal letto, infilo le ciabatte e vado in cucina per fare la colazione, mio padre non era in casa, strano che alle 9 e 30 di mattino sia già uscito ma dato che la villa in cui vivo è grande non mi va di perdermi a cercarlo.

Prendo il latte dal frigo e mi giro verso al tavolo notando che la colazione è già pronta con un bigliettino sotto al piatto

Ciao tesoro come va?
Ho pensato di prepararti la colazione per darti il buongiorno, spero ti piaccia

Non mi ha mai chiamata tesoro in 18 anni di vita e guarda caso proprio il giorno in cui devo andarmene mi ha chiamata così e mi ha addirittura preparato la colazione, cosa che non è da lui.

Finisco di mangiare, vado i camera mia a prendere la valigia e mi dirigo verso alle scale che portavano al piano di sotto.

Dopo qualche sforzo arrivo davanti alla porta ed esco in cortile, lascio la valigia davanti al cancello e guardo se mio padre è giù, vado vicino alla porta del garage e lo vedo gironzolare tra le sue svariate macchine sempre con quel suo completo elegante.

"Ei pa..."
Dico facendogli alzare lo sguardo

"Ciao Ale"

"Senti volevo avvisarti che vado"

"Ok, i biglietti del pullman li hai?"

"Si, ci vediamo"

"Ciao"

Era ancora più freddo di com'era di solito, ma non li do tanta importanza e vado verso al cancello.

Tu Eres Mi Único Amor\\Markos 💋🐍Where stories live. Discover now