Tu Eres Mi Único Amor\\Markos 💋🐍

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Arrivo a casa e prendo qualcosa dal frigo da mangiare poi mi metto sul divano con il libro che stavo finendo di leggere durante le vacanze perchè non ho nulla di meglio da fare, mia mamma è a lavoro e mi annoio da morire.

Ad un certo punto sento bussare alla porta, così mi alzo ad aprire, è Markos, così apro

"Ei"

"Ei hai da fare?"

"No, perchè?"

"Ti va di venire giù in cortile?"

Lo guardo un secondo, poi rispondo
"D'accordo..."
Mi dirigo verso al tavolino di fronte al divano e prendo il telefono

"Ecco possiamo andare"

"Ci sono anche i miei amici, è un problema?"

"No no tranquillo"

Com'è andato il pomeriggio?
Beh, devo dire che così a primo impatto dico non che è il mio tipo di compagnia, ma per carità, ci sono stata per 2 orette.

Sono tornata su proprio per quello, non mi sentivo molto a mio agio quindi ho inventato una scusa per salire.

Prendo il telefono dalla tasca e vedo un messaggio da un numero che non avevo salvato in rubrica.

Ei Ale, sono Sabrina,
che ne dici se domani
prendiamo il pullman
io te e Chole?

Ciao Sabri, certo, mi farebbe
molto piacere

Spengo lo schermo e torno a leggere il mio libro, che ormai ho quasi finito.

Ormai è tardo pomeriggio, circa le 18 e mi chiama mia madre

Mamma: Ei tesoro, tutto bene?

Alessia: Si mamma, tu?

Mamma: Bene bene, ascolta volevo dirti, va bene se mi fermo a prendere qualcosa per cena quando esco?

Alessia: Si va bene

Mamma: Cosa vorresti? Una pizza? Un hamburger?

Alessia: Un hamburger

Mamma: Ok va bene, quando vuoi inizia a preparare il tavolo

Alessia: Ok mamma, a dopo

Mamma: A dopo tesoro

Vado sul balcone della sala a fumare una sigaretta quando ecco di nuovo sentire le urla di qualche giorno fa dall'appartamento dei vicini, avrei voluto andare a vedere se avessero bisogno ma mi ricordo ciò che ha detto mia mamma e ogni volta che mi viene in mente vengono i brividi anche a me.

"Pa smettila! Guarda come sei ridotto!"
Mi giro di scatto verso il balcone con la finestra che dava sulla sala dei vicini, è la voce di Markos.

Decido di spegnere la sigaretta, ormai quasi finita, ed entrare.