Capitolo 10 "Mostra"

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Jimin dopo varie imprecazioni era riuscito a scegliere il suo abbigliamento, camicia nera e un paio di jeans, semplice ma non troppo.
Prima di comunicare l'orario a Felix aveva sondato anche il terreno con suo fratello e il suo migliore amico, la sua idea era quella di un semplice appuntamento e non un ritrovo con i curiosi di sua conoscenza che lo avrebbero disturbato nel momento meno opportuno, ecco perché solo dopo essere venuto a conoscenza del loro orario aveva scelto il proprio.
Taehyung, Jin e Nam sarebbero andati verso le cinque, Jimin aveva comunicato a Felix che sarebbe andato a prenderlo alle tre e mezza, così da avere un po' di tempo da soli, senza occhi indagatori puntati su di loro.
Jimin aveva un sorriso radioso mentre saliva nella sua auto, non poteva crederci, era il primo giorno di dieci giorni di prova, doveva assolutamente passare il test.
Arrivò davanti a casa di Felix, non si aspettava una villa, ma avendolo incontrato proprio ad una festa di ricconi doveva pur immaginarselo, ma nonostante l'ampiezza di essa non era così sfarzosa da ostentare quasi maniacalmente quanto possedevano.
Il cancello di ferro lavorato, il lungo viale alberato, la bellezza dell'abitazione, era tutto così magnifico, ma niente era paragonabile alla figura che uscì del cancello, per un breve istante Jimin aveva intravisto il sorriso che l'aveva colpito quella notte.
Il ragazzo che era andato a prendere indossava anche lui un paio di jeans, una maglietta leggera rossa, il suo colore preferito addosso alla sua persona preferita, un mix dal colpo al cuore.
I loro sguardi si incrociarono mentre l'opposto si avvicinava per salire in auto, partirono dopo un breve saluto timido, fortunatamente il tragitto era breve perché quel silenzio era piuttosto imbarazzante per entrambi.
Il parcheggio della mostra per loro fortuna era molto ampio, ma potevano già notare che era anche già quasi totalmente occupato.
Quando Jimin aveva visto tutta quella folla davanti all'ingresso non poté non sorridere, era felice che nonostante non fosse una mostra interamente dedicata a suo cugino avesse comunque una piccola parte di lui, sicuramente in un futuro ne avrebbe avuta una tutta per sé, aveva tutte le carte in regola per realizzare il suo sogno.
Scesero dall'auto continuando a non proferire parola, quel silenzio venne spazzato via quando Jimin venne quasi gettato a terra dell'irruenza del cugino, lo abbracciò stretto felice di vederlo, era il primo tra le sue conoscenze ad essere arrivato.
Sciolto l'abbraccio portò l'attenzione al ragazzo che affiancava Jimin, gli sorrise.

"Wow, piacere Hoseok, cugino di Jimin ".
Disse porgendo la mano verso di lui.

"Felix, piacere".
Disse ricambiando il sorriso e stringendo la mano.

"Bello il tuo ragazzo".
Disse sicuro Hoseok guardando suo cugino che stava per rispondere quando l'opposto venne chiamato dagli addetti della mostra, sparì qualche secondo dopo lasciandolo in imbarazzo dopo ciò che aveva detto.

"Io..  cioè".
Jimin non sapeva come e cosa dire per riuscire a togliersi da quella situazione che non aveva creato di sua spontanea volontà, Felix vedendolo in difficoltà non poté non ridere facendo aumentare il rossore dell'opposto.

"Respira".
Disse smettendo di ridere, preso dall'impeto di non potersi godere il momento o tutti i dieci giorni concessi afferrò la mano di Jimin che rimase felicemente sorpreso, lasciandosi poi condurre verso le varie opere.

Tra dipinti e sculture  la sua opera preferita era quella che stava stringendo la sua mano. 
Percorsero diversi corridoi della mostra tenendo le mani intrecciate tra loro, si fermarono ad osservare le diverse rappresentazioni.
Forse tra i due era Felix quello che veramente prestava attenzione a ciò che era esposto, il secondo non riusciva a concentrarsi su altro se non su quel contatto, su quella piccola fonte di calore, quella pelle morbida, quelle dita affusolate che erano più lunghe delle sue, anche la mano effettivamente lo era, ma la diversità tra le due gli piaceva comunque.
Tra un sorriso e l'altro in poco tempo erano quasi arrivati al dipinto del cugino di Jimin.
Arrestarono i loro passi poco prima nutando qualcosa di interessante che stava accadendo proprio in quel momento, senza nemmeno accordarsi tra di loro rimasero leggermente a distanza per godersi quella in scena in silenzio.









Luna Jimlix (Jimin+Felix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora