I Used To Hate You. // Heryon

3

Lyon sgranò gli occhi all'affermazione di Herobrine. Voleva davvero vivere con lui per questo lasso di tempo? Voleva controbattere, ma non ce la fece. Doveva farlo per i suoi amici.
<<Accetto solo per salvare i miei amici. Non pensare che è perché io voglia stare con te, capito?>>

Il demone sorrise. <<Va bene.>> - basta che stai con me. - questo non lo disse. <<Hai un'ora per preparare le tue cose. Vengo a prenderti a casa.>>
Lyon annuì e iniziò a camminare verso casa. In realtà, poteva anche non accettare e trovare i suoi amici da solo. Ma una vocina nella sua testa gli diceva di andare da lui. E poi non sapeva se ce l'avrebbe fatta, ci sono tantissime dimensioni, se non erano sulla terra. Lui ha sempre fatto di tutto con i suoi compagni fin da quando erano piccoli. Non li potrebbe mai lasciarli indietro così.

Così, dopo aver preso tutto aspetto Herobrine, che non si fece aspettare tanto.
<<Hai tutto quello che ti serve?>> Chiese.
  <<Si.>> Il demone gli prese la mano e si teletrasportarono nel Nether.
Il leone era ancora un po' stordito dal teletrasporto ma si guardò intorno. <<Non hai caldo qua?>>

<<Nah, sono abituato. Entriamo nel castello così ti cambi.>>

Entrarono del castello e Herobrine fece vedere al leone la sua stanza. <<Wow...>> sussurrò.
<<Ti lascio del tempo per sistemare le tue cose e poi parleremo.>> E lasciò la stanza.

Ancora non riusciva a capire perché aveva accettato, potrebbe avuto trovarli da solo, forse. Beh, una mano poteva sempre essere di aiuto, anche dal tuo nemico (?) Non sapeva se chiamarlo ancora nemico, l'ha quasi baciato, non credeva che mettere le mani sui fianchi dell'altro, filtrare con l'altro, spiare l'altro, eccetera... sia da nemici.

Non sapeva neanche se dormire nel Nether sarebbe stata una buon'idea, non era letteralmente abituato a stare in un posto dove se esci di casa c'è la lava, è strano.

Comunque, il leone posò le sue cose in vari cassetti e alcuni vestiti che aveva portato nell'armadio.
Quando finì scese di sotto e vide Herobrine parlare con qualcuno, e quel qualcuno sembrava proprio Entity303.
Appena lo vide, ridendo, sussurrò qualcosa all'orecchio del demone, che sorrise.
Chissà di cosa stessero parlando, pensò.
Poi si teletrasportò via e Herobrine si avvicino a me e mi parlò.

<<Bene, visto che ancora è il primo giorno e so che riusciremo a trovare i tuoi amici, oggi non faremo niente.>> Disse e il leone lo guardò per qualche secondo, spostando lo sguardo sulle proprie scarpe, che al momento trovava molto interessanti.
Il demone si avvicinò ancora di più a lui lasciando pochi centimetri che li dividevano e gli alzò il mento con due mani.  <<Se io parlo guardami negli occhi, è da maleducati non farlo, e tu non lo sei, vero?>> Lo provocò.

<<Ovviamente no. È solo che non è da tutti i giorni ritrovarsi con il proprio nemico in una casa sola.>> Disse con fare ovvio.
<<Nemico? Uh, pensavo avessimo superato quella fase, Leoncino.>>
     <<Nah, mai.>> Si, mai. Non sarebbe mai successo.

<<Mh.. Sarò nel divano qua se mi cerchi. Ciao.>> Il leone annuì e tornò nella sua nuova camera.

Cinque minuti dopo Lyon aveva bisogno del bagno ed andò da Herobrine a chiedergli dove stava.
Arrivò e lo vide dormire, beh, doveva ammetterlo, non era del tutto brutto. E, il leone pensava che almeno un po' poteva aiutarlo a trovare i suoi amici, almeno sperava. Si sedette ai piedi del più grande e si mise le ginocchia vicino al petto, addormentandosi dopo poco tempo.

Venti minuti dopo Herobrine si svegliò sentendo un peso sui piedi e lo vide, il suo leoncino dormire. Ormai lo definiva suo, l'aveva visto arrossire, dopo la prima volta in quell'anno che si erano visti.

Gli accarezzò i capelli leggermente ricci e lo avvicinò a sé, piano mettendolo letteralmente sopra di lui, abbracciandolo e tornando a dormire. Non aveva idea di come avrebbe reagito quando si sarebbe svegliato, ma non gli importava, fin quando il minore era insieme a lui.

668 parole, poco lo so😭 Mi impegnerò di più per il 4 capitolo, almeno spero. Non ho tanta ispirazione :/