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Oggi, per i due, era arrivato il giorno, dovevano andare dal resto dei Wgf. Magari anche combattere, ma si sa, non sarà il primo scontro. Se succederà.

Prepararono le armi e qualche altra cianfrusaglia.
Lyon non ci mise poco a decidere la propria arma, aveva tantissime scelte, ma ce la fece a decidere.

- TIME SKIP !

Eravano arrivati nel Paradiso, accappucciati, tutti li conoscevano, e se avessero mai visto un demone come Herobine, cosa sarebbe successo? Una catastrofe, in parole povere e brevemente. Ma la vera storia non era ancora venuta fuori.

Avevano già preparato una pozione dell'Invisibilità, per il Leone. Herobrine poteva semplicemente rendersi invisibile.

<<Bene, bevi questo quando te lo dico, andiamo di là, non c'è nessuno.>>
Andarono nel posto indicato dal maggiore, <<Vai.>> Lyon bevette la pozione e andarono verso l'entrata delle segrete del castello. Non avevano neanche avuto bisogno di abbattere delle guarde, la pozione durava quindici minuti, il giusto. Ma ne avevano anche altre per il ritorno.

Arrivarono alle celle e per sicurezza si nascosero, anche se erano invisibili, sentendo delle voci.
<<Pensate ancora il vostro Leader verrà a riprendervi?>> Disse quella voce che Herobrine conosceva bene. La voce del suo fratello maggiore, lo odiava. Lo odiava così tanto. La voce di Notch.

Dopo un piccolo dialogo con i WGF finalmente se ne andò. I due ragazzi incappucciati si erano annoiati a morte sentendo l'uomo di mezza età manipolare Mario, Anna e Stefano.

Quando uscì e chiuse la porta, la pozione era già finita, così il demone si rese visibile.
<<Ragazzi!>> Disse Lyon avvicinandosi alla cella mettendo le mani sulle barre.

<<Lyon! Ci sei mancato così tanto!>> Urlò anna, sistemando il tono della voce con lo "shh" di Mario.
<<Aspetta, ma chi è quello là incappucciato vicino a te, amico?>> Chiese Stefano.

<<Uh, un compagno di avventura trovato a caso?>> Rispose velocemente Lyon grattandosi la nuca, ma Anna capì che non era la verità e vide una luce provenire da sotto, come due lampioni. Sapeva di averli già visti da qualche parte.

<<Uh? E come si chiama?>> Chiese Anna.
<<Eh... Uhm... Lorenzo! Si, Lorenzo...>>

<<Possiamo vederlo? Dico, vederlo in faccia.>> Domandò Stefano.

<<No! Voglio dire... Si! Vero, Lorenzo?>>
Herobrine lo guardò male, anche se non poteva vederlo, ma sussurrò in modo che solo lui potesse sentirlo: <<Giuro che un giorno di questi ti uccido.>>

<<Certo.>> Disse facendo un "sorriso", con le virgolette perché era uno dei sorrisi più falsi che avesse mai fatto nella sua vita.
Con malavoglia si abbasso il cappuccio, di sicuro non avrebbe dovuto, ma sennò avrebbero sospettato di certo.

<<CHE COSA?->> Parlò Stefano, fermato da Lyon che gli mise una mano davanti alla bocca.

Sentirono rumore di passi. <<Piano B!>> Così Herobrine li teletrasportò nel Nether più veloce possibile. C'erano tre piani, comunque. Il piano A era quello di usare le pozioni. Il piano B se avrebbero sentito passi, quello di adesso e il piano C... Beh li avrebbero uccisi tutti e 5, quindi in teoria non era un piano.

<<Ok, ora però ci spiegate tutto. Niente a metà, tutto!>> Si, come no.

Ok, come vi è sembrato? pubblico sempre di sera, è un vizio secondo me. Comunque oggi 500 parole, il prossimo capitolo sarà più entusiasmante, almeno spero.

Comunque, che dite? Vi è piaciuto il capitolo??

I Used To Hate You. // HeryonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora