ELEVEN

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<<Come hai potuto mentirmi per tutti questi mesi, questi anni. Io, stupida quale solo, non me sono accorta di niente, di niente! Sei solo una bugiarda del cazzo>>
<<Innanzitutto calmati con le parole, ok?>>
<<Calmarmi? Calmarmi? Come faccio a calmarmi se mi hai mentito per tutti questi anni. Sono stata adottata mamma.. o forse dovrei chiamarti semplicemente Cassidy>> la rabbia gioca brutti scherzi, specialmente se la rabbia non è controllata.

Quello che accadde in quel preciso istante, la lasciò con il fiato sospeso. La madre le tirò uno schiaffo in piena faccia, facendola cadere sul tappeto che era posto a terra della cucina.
<<Come.. come hai fatto a saperlo se nessuno di noi ha aperto bocca fino ad'ora>>
<<Per sbaglio sono entrata nel tuo ufficio di lavoro.. la curiosità ha preso il sopravvento e non ho resistito. Giuro che non volevo saperlo così, volevo che me lo dicessi tu di persona ma ormai è troppo tardi..>> Si alzò da terra pulendosi il pantalone con le mani, ancora dolorante per lo schiaffo preso poco prima
<<Devi scusarmi tesoro ma..>>
<<No, non devi scusarti, ormai il danno è fatto. Me ne andrò a casa della nonna, lì mi sentirò più sicura, e meno presa in giro. Scusami, Cassidy>> Salì le scale della sua camera, aprì l'armadio e prese uno zainetto; all'interno ci mise solo le cose più essenziali, e poi chiuse la porta della sua camera.

Beatrix si svegliò di scatto e si mise seduta sul letto
Non faceva altro che sognare quell'accaduto
La tormentava ogni notte, ogni sera, ogni giorno
Giorno dopo giorno, si chiese del perchè fosse capitato proprio a lei
Quel giorno per lei, la felicità era sparita
Ma con il tempo, grazie ai suoi amici, l'aveva ritrovata, ed era grazie a loro se adesso era qui, se adesso sorrideva come una volta

Si alzò dal letto e andò in cucina
Trovò Cricca, Gianmarco e Wax
<<Buongiorno principessina. Dormito bene?>> le chiese Cricca
Wax gli lanciò un'occhiataccia
<<Insomma>> sussurò lei
<<Di nuovo quel sogno, non è vero?>> le chiese questa volta Wax
Lei lo guardò, e annuì abbassando lo sguardo
Lui si avvicinò a lei, abbracciandola
<<Stai tranquilla, passerà tutto>> le lasciò un bacio sulla fronte staccandosi dall'abbbraccio <<Adesso vado a lezione, ci vediamo dopo>> salutò gli altri due con una pacca sulla spalla
Voltò loro le spalle, e si diresse verso la porta d'uscita
<<Allora... voi due?>> chiese Cricca
<<Oh, sta zitto>> ridacchiò <<E comunque, tra me e lui non c'è niente>>
<<Per ora>> disse questa volta Gianmarco, ricevendo un batti cinque da parte di Cricca
<<Volete finirla voi due? Mi sembrate peggio di Ramon>>
<<Qualcuno mi ha chiamato? Ho sentito il mio nome>>
Oh no pensò Beatrix in quel momento
<<Per la verità stavamo parlando di lei e Wax>> disse Gianmarco
<<Gianmarco!>> gli tirò il pacco di pan di stelle addosso, colpendolo dritto in testa
<<Ai! Fa male!>> si toccò la testa dolorante, fulminandola con lo sguardo
Lei di risposta, gli fece l'occhiolino
<<Adesso, con permesso, vado a prepararmi per la mia lezione con la Celentano>> si alzò da tavola, e andò nella stanza a cambiarsi

Passò un'ora dalla lezione con la Celentano
Tornò in casetta che era distrutta
<<Eccoti!>> disse Tessa
<<Eilà>> gettò il borsone per terra, e si sedette sulle panchine fuori
<<Stanca?>>
La guardò negli occhi
<<Secondo te?>>
<<Giusto.. vieni a mangiare?>>
<<Si, sto morendo di fame>> rise
Si alzarono ed entrarono dentro sotto lo sguardo di tutti
Beatrix si andò a sedere al solito posto, ormai di abitudine
Wax, però, non c'era
Cricca, capendo lo sguardo confuso della sua amica, le disse
<<È in stanza>>
<<Va bene, grazie>> gli sorrise e si alzò, per poi dirigersi verso la stanza dove si trovava Wax
Aprì piano la porta, e lo trovò disteso sul letto che dormiva
Beatrix sorrise a quella scena
Si avvicinò piano per paura di svegliarlo
Si abbassò all'altezza del letto, e gli spostò un ciuffo di capello da davanti al viso
Lo guardò, gli guardò le lentiggini sul viso, e senza accorgersene, si ritrovò ad accarezzargli piano il viso
<<Continua ti prego, mi sto rilassando>>
Beatrix sussultò appena
<<Non stavi dormendo tu?>> chiese confusa
<<In verità avevo solo gli occhi chiusi, non stavo dormendo>> aprì piano gli occhi, per guardarla
<<Comunque ti stavamo aspettando di là, la cena è pronta>>
<<Si, adesso arrivo>> si alzò dal letto, dirigendosi verso la porta <<Vieni?>> la guardò
<<Si, si arrivo>>



























capitolo corto lo so
non avevo idee per questo capitolo 🥲
spero vi piaccia, e scusate per l'assenza di questi giorni, ma sapete, è iniziata la scuola e io sono molto impegnata :)
ci vediamo al prossimo capitolo, ciao stelline
-aria

PER DUE COME NOI || waxiello ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora