TWELVE

41 6 0
                                    

Beatrix pov's

<<Beatrix!>>
La voce di Ludovica mi fece risvegliare dai miei pensieri.
Alzai lo sguardo dal mio libro che stavo leggendo, verso di lei.

<<Cosa ti serve Ludo?>> le chiesi, posando il libro sul comodino di fianco a me.

<<Nulla, volevo solo darti fastidio>> alzò le spalle lei, sedendosi di fianco a me.

La guardai con un sopracciglio alzato e un sorriso divertito.
<<Davvero?>>

Lei annuì, guardandomi.
<<Mh, secondo me c'è qualcosa che devi dirmi, dico bene?>> le chiesi infine, notando che mi stava continuando a guardare con un sorriso malizioso.

<<C'è qualcosa tra te e Matteo?>> chiese infine, mettendo fine a miei pensieri.
Avevo ragione pensai ridendo mentalmente.

Assunsi una faccia confusa.
<<Che vuoi dire con questo?>>

<<Mah, vi ho visto parecchio vicini ultimamente. Mi sbaglio?>>

Mi ricomposi, mettendomi seduta a gambe incrociate sul letto.
<<No, tra me e lui non c'è nulla. Tutto qui>> alzai le spalle indifferente, aggiustandomi gli occhiali da vista sopra la testa, che li indossavo solo per leggere.

<<Sicura?>> mi chiese facendo una faccia maliziosa, alzando ripetutamente le sopracciglia facendomi ridere.

<<Sicurissima>> risposi convinta delle mie parole.
Nello stesso istante, passò Wax.
Mi persi a guardarlo come una bambina che guardava le caramelle.
Distolsi subito lo sguardo puntandolo sui miei piedi, che d'un tratto erano diventati molto interessanti.

Wax lasciò la stanza, così Ludovica ne approfittò per prendermi in giro.

<<No, tra me e lui non c'è nulla>> scimmiottò la mia voce, ricevendo uno sguardo omicida da parte mia.

<<Smettila>> le tirai un cuscino, colpendola in piena faccia facendola ridere.

<<Che cosa c'è? Sembravi una ragazzi in preda agli ormoni>>
Le tirai di nuovo il cuscino in faccia, questa volta ridendo anche io.

***

<<C'è un compito per i ballerini>> La voce di Maria mi fece sobbalzare, facendomi mettere una mano all'altezza del cuore, mentre con l'altra restai a mezz'aria con un pan di stelle in mano.

<<È per me?>> Presi coraggio e parlai, andandomi a sedere sulle gradinate di fianco a Tess.

<<Si, è per te>> ricevendo conferma da Maria, mi alzai per prendere la busta.
Incamminandomi verso la porta finestra, incrociai Wax.

<<Compito?>> mi chiese, fermandomi al centro della stanza.
Annuì solamente il capo, sorpassandolo e andando a prendere la busta blu.

Non so perché lo ignorai, ma il mio istinto diceva di farlo.
In questi ultimi giorni non abbiamo avuto una conversazione vera e propria, solo sguardi da lontano e sorrisi di tanto in tanto.
Lui si era allontanato all'improvviso da me, e automaticamente anche io lo avevo assecondato.

PER DUE COME NOI || waxiello ||Where stories live. Discover now