Nic pov:
La vedo rientrare con Adriano che ridono e scherzano e mi piace che si è creato questo legame tra loro due.
"Ehi" mi risveglia dai miei pensieri risedendosi sulle mie gambe.
"Ehi piccolè tutto apposto?" Le chiedo spostandoli i capelli dietro l'orecchio.
"Si tutto bene" sorride guardandomi di sfuggita girando subito lo sguardo verso gli altri.
"Ehi guardami un attimo" le prendo la testa rigirandola verso di me prendendole il viso fra le mani vedendo gli occhi rossi e lucidi.
"Hai pianto?" Le accarezzo la guancia iniziando a preoccuparmi.
"Si ma sono solo lacrime di gioia non preoccuparti Nic" mi sorride rasserenandomi dandomi un bacio sulla guancia.
"Ora però vado io a fumare piccolè" le sussurro e così lei si alza per farmi alzare per poi tuffarsi sulla poltrona facendomi ridere le do un ultimo sguardo e poi esco accendendomi la sigaretta.
Mentre fumo vedo un'ombra affianco a me.
"Sai Nicco io ti devo ringraziare" esclama Claudia lasciandomi un attimo perplesso.
"E perché mai scusami?" Alzo un sopracciglio aspirando dalla sigaretta.
"Innanzitutto perché grazie alla tua musica ho conosciuto quella che adesso è la mia migliore amica e poi perché da quando ci sei te la vedo più felice più serena, anche prima era felice perché bastava solo che ti ascoltava che sprizzava da tutti i pori felicità, ma adesso che sei nella sua vita è ancora più felice" sorrido pensando a quella piccoletta che ormai fa parte della mia vita.
"E poi anche perché con la tua musica le hai salvato la vita come ben sai e se non fosse per te a quest'ora nessuno dei due non avrebbe nella propria vita un uragano di nome Jessica" continua Claudia sorridendo.
"Si mi ha spiegato cosa è successo ed ancora adesso non capisco come abbia fatto a superare tutto da sola perché io non ce l'avrei fatta" sospiro cercando di immaginarmi in quella situazione da solo.
"Lei non era da sola, lei aveva te affianco anche se non fisicamente ma aveva la tua musica e questo le è bastato per farsi forza quindi Nicco ti prego non lasciarla da sola ma soprattutto non deluderla perché sennò sprofonderebbe" mi confessa Claudia giocando con dei piccolini sassolini per terra.
"Non potrei lasciarmela mai scappare anche perché già da quella sera ho visto che era diversa dalle altre anche soltanto per il fatto che non mi è saltata addosso appena mi ha visto o per il fatto che la foto me l'ha chiesta dopo tempo o per il fatto dei biglietti che non mi ha chiesto nulla" continuo a fumare la mia sigaretta sorridendo.
"Lei è fatta così l'ho capito già da quando l'ho conosciuta non vuole pesare su nessuno visto che se l'è sempre vista da sola anche economicamente e quindi venire a chiedere i biglietti a te era come passare per approfittatrice come ha detto lei ma sai anche tu che non è così ma purtroppo la pensa così e non c'è modo di farle cambiare idea" alza le spalle facendomi ridere.
"Lo so è testarda come non mai, comunque Luca mi ha detto che il 22 è il suo compleanno e io vorrei ufficializzare questa cosa che c'è tra me e lei" confesso a Claudia guardandola.
"Sì sì e si oddio che bello" sprizza felicità iniziando a saltellare sul posto.
"Ora è meglio che rientriamo sappi che però qualsiasi cosa io ci sono" le dico abbracciandola d'istinto che lei ricambia.
Butto via la sigaretta e rientriamo dentro ritornando da lei.Jess pov:
Sto ridendo come una matta per i battibecchi che ci sono tra Adriano e Cocco quando vedo rientrare Claudia e Nic ridendo e io sorrido a questa scena.
Una volta che Nic è arrivato davanti a me, mi alzo per farlo sedere e mi trascina insieme a lui sulle sue gambe e ritorno ad accoccolarmi al suo petto giocando con la sua collana persa tra le sue carezza sulla schiena e sulla gamba.
"Je ho visto nel locale che hai avuto l'onore di conoscere Vasco?" Mi domanda sorridendo furbo Adriano.
"Beh fortunatamente si" sorrido imbarazzata nascondendomi nell'incavo del collo di Nic sentendolo ridere.
"Ah questa è bella adesso ve lo racconto io cosa è successo" esclama ridendo Claudia e mi giro verso di lui fulminandola con lo sguardo.
"Praticamente quando è entrato nel bar Jessica era dietro al bancone ma girata di spalle perché stava pulendo finché lui ha educatamente parlato e quando Jessica si è girata verso di lui per poco non mi sveniva lì sul posto alche sono intervenuta io cercando di farla riprendere e pian piano ha iniziato leggermente a sciogliersi e così gli fece il caffè e prima di andare via ha trovato il coraggio di chiedergli la foto" conclude Claudia ridendo ricordando quel giorno e facendo ridere tutti gli altri persino Nic e gli do uno schiaffo piccolo sul petto.
"Tu Nicco ridi poco perché anche tu non sei stato da meno" esclama Tiziano furbo facendolo smettere di ridere.
"Oh questo è un argomento interessante" sorrido riprendendomi dal mio stato mettendomi seduta meglio con la schiena appoggiata al suo petto e la testa sulla sua spalla mentre le sue mani mi circondando il bacino con le mie sopra.
"Praticamente è andato a vedere un suo concerto con Totti e finito il concerto Nicco è andato dietro le quinte perche ormai sapevano tutti chi era e quando ha visto Vasco si stava per mettere a piangere ma ha mantenuto il controllo e niente si sono abbracciati e hanno scambiato 4 parole" conclude Tiziano ridendo anche lui insieme agli altri mentre io sorrido cercando di immaginarmi la scena.
"Beh senz'altro la sua figura non è niente in confronto alla mia" cerco di difenderlo girandomi verso il suo collo lasciandoli un bacio umido.
"Non fare così" mi sussurra stringendomi di più sentendo il suo respiro aumentare.
Così io da brava ragazza mi rimetto nella posizione di prima.
"Bene ragazzi la compagnia è bella ma inizio a sentire la stanchezza quindi io me ne torno a casa, tu vieni?" Mi chiede Claudia guardandomi sto per rispondere quando qualcun'altro risponde per me.
"No lei stasera rimane qui" sorride Nic guardando Claudia mentre io mi giro verso di lui alzando un sopracciglio.
"Ho bisogno che tu rimani qua stasera" mi sussurra dandomi un bacio sul naso che io arriccio.
"Va bene ragazzi io me ne vado" si inizia ad alzare Claudia dal divano.
"Ce la fai ad andare da sola fino a casa Cla?" Le chiedo un po' preoccupata.
Non fa in tempo a rispondere che Adriano si intromette.
"Tranquilla l'accompagno io" mi risponde rassicurandomi.
"Va bene ragazzi a sto punto ce ne andiamo tutti tanto domani è domenica e si dorme così lasciamo sti piccioncini da soli" esclama ridendo Cocco andando verso la porta.
"Ciao ragazzi buonanotte, grazie per la serata e tu stai zitto" gli lancia un cuscino a Cocco ridendo per poi salutare tutti con la mano.
"Ciao ragazzi mi raccomando avvisate quando arrivate notte" esclamo io salutandoli con la mano per poi vederli uscire facendoci rimanere me e Nic da soli finalmente.
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Il tuo nome. (Ultimo)
FanfictionQuesta è la mia prima storia in assoluto spero che vi piacerà e siate buoni per favore. Dove una ragazza nata e cresciuta a Milano si trasferirà a Roma dove con i suoi sacrifici è riuscita ad aprirsi un bar/tavola calda e facendone dei suoi dipenden...