Ora ci ritroviamo in macchina direzione parcheggio con gli altri.
"Allora sei pronta per dare la notizia?" Mi chiede Nic sott'occhio mentre guida.
"Si e non immagino la reazione soprattutto di Claudia" rido pensando a quello che potrebbe succedere.
"Beh lo scoprirai tra poco piccolè, siamo arrivati"
Parcheggia la macchina e scendiamo trovando già gli altri lì ad aspettarci.
Vedo Claudia corrermi incontro e saltarmi letteralmente in braccio facendoci cadere per terra ridendo.
"Ma che sei scema?" Rido stringendola
"Mi sei mancata quindi zitta" ride per poi alzarsi e aiuta me alzarmi e raggiungiamo gli altri.
"Finalmente siamo riusciti a fare una serata in onore di quelle che facevamo prima" sorride Adriano venendomi a salutare abbracciandomi.
"Avete portato le birre?" Chiede Cocco guardandoci uno ad uno.
"Certo sennò che serata sarebbe?" Risponde Claudia tirando fuori le birre passandocele una ad una.
"A che brindiamo rega?" Chiede Alessandro alzando la birra.
"In realtà c'è un'altra ragione di questa serata" attira l'attenzione Nic mentre viene da me circondandomi il collo con il braccio.
"Sei incinta?" Mi chiede Claudia puntandomi gli occhi.
"Ma sei scema? No" scoppio a ridere appoggiandomi con la testa sulla spalla di Nic.
"Eddai non teneteci sulle spine" sbuffa Adriano.
"Andiamo a convivere" sgancia la bomba Nic stringendomi a lui dandomi un bacio sulla testa.
Non fiata nessuno e li guardo uno ad uno un po' spaventata.
"Aaaah oddiooooooo" esclama Claudia correndomi incontro ma a sto giro ho i riflessi pronti e la prendo in braccio ridendo.
"Sta scherzando o lo stai dicendo veramente?" Sussurra Claudia.
"No Cla davvero me lo ha chiesto ieri" sorrido felice.
Scende dalle mie braccia e vedo tutti i ragazzi con si complimentano con Nic felici.
"Era ora cazzo" sorride Adriano venendomi ad abbracciare così come tutti gli altri.
"Allora faccio cin a Jessica e a Niccolò" e così tiriamo su le birre e facciamo cin bevendone un sorso e vedo un Nic spensierato e felice.
"Ehi Je vieni con me un attimo" mi dice Cla e cosi la seguo un po' stranita.
"Che c'è Cla?" Mi siedo su un muretto un po' più lontano dagli altri con lei.
"È che volevo stare un po' con te, è da un po' che non stiamo insieme io e te" sospira guardando il nostro gruppo.
"Lo so Cla e anche a me dispiace di questa cosa ti giuro che una sera usciamo solo io e te" le sorrido accarezzandole i capelli.
Anche se ci vediamo tutti i giorni al lavoro ma non è la stessa cosa.
"Allora come va con Adri?" Sorseggio la mia birra.
"Bene mi fa star bene, dio non saprei neanche spiegarlo, mi tratta con i guanti bianchi" sorride con gli occhi che brillano guardando il soggetto in questione.
"Chi l'avrebbe mai detto che saremo state felici con loro?" Sospiro sorridendo guardando Nic vedendo che lui già mi stava guardando mentre stava parlando con gli altri.
"Già, e soprattutto che avremo riscoperto l'amore" controbatte Claudia e giuro di non averla mai vista così felice.
"Cla mi è venuta un idea" mi giro verso di lei sorridendo furba.
"Oh no so che già non mi piacerà" scuote la testa sorridendo sotto i baffi.
"So che ehm siamo stonate come una campana, ma che ne dici di cantare l'inno di Nic davanti a loro?" Mi guardo i piedi un po' imbarazzata.
Scoppia a ridere a questa mia richiesta.
"Stai scherzando? Che figura di merda ci facciamo?" Ride piegandosi in due dalle risate.
"No non sto scherzando è che vorrei essere riconoscente in qualche modo e questo è l'unico modo perché so che quella canzone è il suo inno alla vita" sospiro guardandola pregandola con gli occhi.
"Va bene facciamo sta figura di merda"
"Si si si grazie Cla" salto giù e l'abbraccio stringendola.
"Sappi che lo faccio solo perché sei tu" scoppio a ridere.
"Ok allora prendiamo un respiro profondo e andiamo difronte a loro" sospiro prendendo un respiro profondo per poi mano nella mano con lei incamminarci davanti a loro pronta a fare questa figura di merda ma glielo devo.
Siamo arrivati davanti a loro ma non sanno ancora cosa li aspetta.
Prendo il telefono vado su YouTube e cerco la canzone "Sogni appesi" e la faccio partire.'Quando ascoltavo la gente parlare mentre dava lezioni
Non ho saputo imparare
Ed ora disegno le delusioni, le conclusioni
È facile avere ambizioni
Un po' meno concretizzarle
Ero un bambino diverso
Odiavo chi amava e aspettavo l'inverno
Sempre collocato
Nel gruppo dei perdenti
In questo percorso a chi c'ho intorno
Ho dato un sorriso e mille incidenti
Ma mando avanti la ruota
Lascio che giri da sé
Riesci a capirmi solo se hai sempre voluto qualcosa che non c'è'
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Il tuo nome. (Ultimo)
FanfictionQuesta è la mia prima storia in assoluto spero che vi piacerà e siate buoni per favore. Dove una ragazza nata e cresciuta a Milano si trasferirà a Roma dove con i suoi sacrifici è riuscita ad aprirsi un bar/tavola calda e facendone dei suoi dipenden...