Capitolo 4

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POV BLAKE

Sbatto le palpebre sempre più pesanti e nel mentre fisso il soffitto della mia camera da letto ripensando alla chiacchierata avuta con mio padre a cena. Ho meditato a lungo sulla domanda che mi ha fatto, cercando di non tornare in imbarazzo al solo pensiero di essa. "Hai un professore specifico per quel corso o è sempre Morris? Si chiama Morris giusto? Il professore di scenografia?".
Gli ho risposto in fretta (omettendo i dettagli della figuraccia ) che c'è un'altro insegnante; desiderando di chiudere il discorso il più velocemente possibile, per fortuna poi siamo passiti a parlare delle nostre giornate. Con questo pensiero i miei occhi si chiudono ed entro in un sonno profondo.

A svegliarmi il suono di una notifica, sicuramente mi sono dimenticata di mettere il telefono in silenzioso. "Non è possibile" mormoro mezza addormentata con la testa nel cuscino.
Sospiro pesantemente e spengo il telefono dopo aver letto un messaggio da parte del Professor Morris che diceva: "Mi scusi se la disturbo ma volevo comunicare a lei e ai suoi compagni di corso che quest'ultimo verrà anticipato di alcune ore, invece che svolgersi alle 17:00 si svolgerà alle 8:30. Mi scusi ancora è buon proseguimento."
Santo cielo, io domani mattina sarei dovuta andare al lavoro ma non posso permettermi di saltare una lezione, ce ne sono cinque e mancare alla seconda vorrebbe dire non capire più nulla delle successive.

Sento il rumore della pioggia che batte contro il vetro della mia finestra, riapro gli occhi e guardo la sveglia sul comodino, le 4:30. Ho passato qualche minuto a rigirarmi nelle lenzuola e capendo che non riesco più ad addormentarmi scendo in cucina e mi preparo una tazza di camomilla, mi siedo sul divano e accendo la tv cercando di occupare il tempo rimanente con qualche film. Mi ricordo che devo ancora finire quello iniziato ieri con il tipo mascherato. Torno indietro di qualche decina di secondi giusto per ricordarmi di cosa si parlava in quelle scene, faccio un sorso dalla mia bevanda mentre il travestito sta per togliersi quella maschera fatta con un sacco di patate, per poco la camomilla non mi va di traverso.
No non è possibile.
Appoggio la tazza sul tavolino e blocco il film mentre mi si gela il sangue.

Quello è il mio fottuto professore! Mi sposto alcuni capelli dal viso mentre inizio a girovagare nel soggiorno senza mai lasciare il suo sguardo al di là dello schermo

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Quello è il mio fottuto professore! Mi sposto alcuni capelli dal viso mentre inizio a girovagare nel soggiorno senza mai lasciare il suo sguardo al di là dello schermo. Non posso crederci che ho iniziato a guardare questo film un giorno prima di incontrarlo e che ancora non l'avevo riconosciuto. Mi siedo, non so a cosa pensare.

La strada verso l'università è molto calma e cupa, le nuvole sono basse e creano una foschia.

Mi concedo un caffè alla macchinetta mentre aspetto l'orario giusto per entrare in aula, fisso le gocce che scivolano lungo la vetrata  e subito mi ricordo di una cosa fondamentale, che non sono pronta a vederlo di nuovo, sicuramente dopo la figura di ieri non passo inosservata sotto il suo sguardo; almeno così credo, e sicuramente nemmeno lui passerà inosservato. Mi siedo su uno sgabello e incrocio le gambe socchiudendo gli occhi.

Peccato che non posso fuggire.

POV CILLIAN

Mi tiro su i pantaloni e risistemo la cintura mentre dò uno sguardo veloce al letto e la vedo lì, che mi guarda con una faccia soddisfatta; mi avvicino a lei e mi chino dandole un bacio veloce sulle labbra.

-"Che bel buongiorno"

Mi dice mia moglie, la fisso nuovamente e
guardo l'orologio al mio polso accorgendomi  che le lancette sono avanzate rapidamente.

-"Meglio che mi affretto sono già in ritardo"

Accumulo in fretta le mie cose e corro in macchina percorrendo la strada verso l'università.

Vado velocemente verso l'aula, entro e mi dirigo alla cattedra dove inizio ad appoggiare su essa il materiale che mi sarebbe servito per questa lezione. Noto che manca la chiavetta; dò una seconda occhiata all'interno della valigetta ma ancora non la trovo, mi passo le mani sull'abito ma nuovamente non trovo nulla.

Mia moglie risponde al telefono e con un ghigno sul volto le dico:

-"Puoi portarmi la chiavetta? Dovrebbe essere nel mio ufficio, sta mattina mi hai distratto e mi sono dimenticato di prenderla"

La sento ridere e mi risponde:

-"Tempo che mi sistemo e vengo da te"

La ringrazio ed rientro in aula pensando a come iniziare la lezione nonostante questo imprevisto.

POV BLAKE

Manca ancora un'ora alla fine della lezione e ho giusto 15 minuti per prendermi un caffè veloce.
Quest'ora mi è sembrata infinita ed è ovvio che quello che abbiamo fatto non è nel programma, ho notato il professor Murphy distratto e impreparato; come se si stesse inventando le cose sul momento, spero che l'ora dopo vada meglio.

Mi dirigo verso la porta d'uscita, cercando nelle tasche i soldi da caricare sulla chiavetta delle macchinette, devo essere veloce, ho poco tempo. Con un sorrisetto tra me e me gioisco che per una volta riesco a non essere l'ultima ad uscire dall'aula.

- "Signorina Collins"

Come non detto.

𝐓𝐇𝐎𝐒𝐄 𝐄𝐘𝐄𝐒  /𝐂𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐧 𝐌𝐮𝐫𝐩𝐡𝐲 Where stories live. Discover now