Capitolo 15.

367 16 6
                                    

🚨attenzione🚨
L'intero capitolo è dedicato allo spicy. ❤️‍🔥

Aysel

<<...Ma se sostieni che io sia il cattivo, ti darò un buon motivo per crederlo>> Thanatos mi prese e spinse dall'altra parte della camera.

Caddi sulle morbide lenzuola del letto e non feci in tempo a parlare che la sua bocca si avventò sulla mia. Trattenni il fiato, ma spinse con la lingua così con forza che gemetti.

<<Questo voglio sentire>> sussurrò con voce roca.

Le sue mani si aprirono sulle mie cosce e salirono sotto il tessuto della gonna fino al culo, lo afferrarono. Poi una mano lasciò la presa e scivolò davanti, la pelle della coscia brució sotto il suo tocco bramoso e le carezze con altri intenti. E mio malgrado, stava funzionando.

Sapevo che era sbagliato, che fuori da quella stanza tutti i suoi amici stavano combattendo per la vita ma, volevo sentirlo più vicino, volevo che continuasse.

Allungai una mano e sentì il rigonfiamento duro stretto nei suoi pantaloni. Quella conferma mi spinse a ricambiare la provocazione, così mossi il palmo piano sul tessuto.

Thanatos sospiró e staccò la sua bocca da me <<Aysel, non lo fare>>.

<<Fare cosa?>>

<<Lo sai bene>> mi redarguí, aveva uno sguardo così serio. Allora salì sui suoi fianchi, sotto la camicia. I muscoli risposero al mio tocco e non potei trattenermi dal toglierla.

Lui mi lasciò fare e quando il tessuto oltrepassò anche il viso, il suo petto rimase nudo sotto i miei occhi.

Trattenni il fiato. Non mi ero mai resa conto che avesse così tanti tatuaggi.

Percorsi a mano aperta le linee del suo ventre e delle scritte. <<Sono... Sono bellissimi>> mormorai.

Lui mi sorrise con una timidezza inaspettata per la situazione e poi si avvicinò di nuovo per baciarmi. Finì sdraiata sotto di lui che tornò a dedicarmi attenzioni con il suo tocco.

L'indice di Thanatos sfiorò la mia caviglia accompagnato dalla sua bocca, salì sulla gamba mentre lasciava centimetro dopo centimetro baci languidi sulla pelle. Socchiuse le labbra sul mio interno coscia e andò sempre più su, potevo sentire il suo respiro caldo sulla mia intimità.

Quasi mi vergognano per quanto ero eccitata.

Poi si scostò e tornò a cavalcioni sul letto. Non potei fare a meno di osservare di nuovo il petto casellato da muscoli, il suo ventre tirato sotto la cintura.

Prese un lembo del mio vestito tra le dita e mi fissò con degli occhi lucidi dal desiderio. <<Posso?>> Chiese con voce roca.

<<Si>> annuì incapace di dirgli di no e un attimo dopo mi trovai nuda, coperta solo dal completo di pizzo.

Il suo sguardo bruciò su ogni parte scoperta del mio corpo.

Avevo il cuore che urlava nel petto, il respiro consumato dalla sensazione di sentirmi veramente osservata, desiderata, come mai prima era stato.
Eravamo solo noi due, Thanatos ed io, immersi nel buio delle nostre anime, chiusi lontano dalla paura, avvolti dal fuoco dei nostri peccati.

<<Sei bellissima Aysel>> disse perso nell'osservarmi.

La vista si offuscò e una lacrima cadde silenziosa sulla mia guancia.

La sua mano asciugò la goccia prima che potesse scivolare via e avvicinò il suo viso al mio.

<<Ehi... Se ho fatto qualcosa di sbagliato scusami>> la sua voce era intrisa di risentimento <<sono stato precipitoso, non avrei dovuto>>

Arcanum Where stories live. Discover now