capitolo 4 | I don't wanna lose control

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Il giorno prima della registrazione fu un vero e proprio delirio. Sentivo un'agitazione crescente dentro di me, che si infilava fin dentro le mie ossa. Sarebbe stata la prima gara ufficiale come allieva di Amici, da quel momento in poi non avremmo più scherzato. L'obiettivo era arrivare al serale, ma la strada era lunga e sarebbe sicuramente stata tortuosa. Dopo una lezione teorica con i miei compagni e una individuale con Anna, rimasi in Sala 1 a provare Control almeno un paio di volte, da sola. Ero concentratissima a ripassare il testo della canzone, ad allenare la mia memoria, quando sentii la porta aprirsi. Mi voltai di scatto e vidi Holden fermarsi sul posto.

«Oddio, scusa, mi sa che ho sbagliato...»

«No, non hai sbagliato, sono io che mi sono trattenuta qui oltre l'orario di lezione» mi giustificai subito.

Lo vidi afferrare un foglio di carta dalla tasca del suo zaino e ricontrollare gli orari. «Sì, in effetti è qui che dovrei fare lezione con Rudy»

«Scusa, ora vado via» infilai i miei appunti nella borsa.

«Ma no, tranquilla, stai pure. Tanto finché non arriva non posso iniziare» rise lui.

Ci guardammo, con un leggero movimento depositai la borsa di nuovo per terra ed esalai un grande sospiro.

«Sono agitatissima per domani»

«A chi lo dici» rispose il cantante romano. «Ma sono sicuro che nel tuo caso andrà benissimo, vedrai»

«Beh, anche nel tuo. Sei molto bravo!»

Mi ringraziò con un cenno del capo, poi si sedé davanti alla tastiera, iniziando a suonare una melodia del tutto casuale.

«Comunque ci tenevo a ringraziarti, per l'altro giorno. Sei stato carino a dire quelle cose»

I suoi occhi tornarono nei miei.

«Anche per aver zittito Mida,» ridacchiai «sei stato fantastico!»

«Figurati, la cosa della classifica la penso veramente. Meritavi il mio primo posto, giuro»

«Dai, non esagerare...»

«Non esagero affatto» si alzò dalla sua postazione e si mise al mio fianco, io nel frattempo buttai un'occhiata sul testo della canzone che tenevo ancora in mano.

«Per me sei una delle cantautrici più interessanti qui dentro, lo dico sinceramente» continuò. «Per quanto riguarda Mida, beh... lascialo perdere, si commenta da solo»

«Giuro, è la persona più irritante che abbia mai incontrato»

«Ma lo conoscevi già?»

Annuii leggermente e gli spiegai in soldoni tutta la storia.

«Io avrò anche sbagliato a fare quel commento sulla sua canzone ma lui che si sta comportando in questo modo non mi sembra tanto migliore... ogni scusa è buona per provocarmi, prima o poi giuro che lo meno»

Il ragazzo scoppiò a ridere. «Non ne vale la pena, credimi. Ignoralo, solo questo si merita»

Dopo un paio di secondi, mi porse la mano. «Comunque io mi chiamo Joseph, non credo che ci siamo mai presentati»

«No, in effetti no» risi nervosamente «piacere, Anita, come già saprai non uso nessun nome d'arte!»

«Bellissimo nome»

«Sì, poteva andarmi peggio...» scherzai e lui si unì alla mia risata.             

Sentimmo un rumore sordo, la porta si spalancò e l'insegnante di Holden entrò in sala.

𝘷𝘪𝘵𝘢𝙩𝙚𝙧𝙧𝙚𝙢𝙤𝙩𝙤 | Amici23Where stories live. Discover now