Vetri rotti

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- Per quanto ancora verità e giustizia saranno abusate dalla paura e dalla violenza? Per quanto ancora le menzogne e i soprusi prevarranno su saggezza e buon senso? Per quanto ancora le nostri madri, i nostri padri, le nostre figlie e i nostri figli saranno costretti a tacere e ad inchinarsi davanti al terrore, alle prevaricazioni, ai torti, alle insidie di questo mondo contorto e senza freni? Fino a che punto arriverà la follia umana? Non siete stanchi di vedere i vostri cari soffrire per mancanza di leggi adeguate? Non notate che sempre di più i silenzi vengono infranti e le angherie non vengono più nascoste come polvere sotto al tappeto? Ci attende un futuro incerto. Voi tutti comprendete di cosa sto parlando, non siete stupidi, sapete che le cose devono necessariamente cambiare. -
Marshall appoggiò la mano sul piccolo leggio di metallo mentre sollevava gli occhi verso la folla che si era radunata lì per la conferenza e la abbracciava con sguardo duro e severo.
La sua voce risuonava per tutto il cortile senza l'ausilio di amplificazioni o microfoni di sorta, riuscendo a raggiungere anche coloro che erano ai margini.

Il silenzio più totale aleggiava nell'aria.
Non un suono, non una parola che non provenisse dall'Alpha che imponente e sollenne si ergeva davanti alla folla.
Non un sussurro.
Non un bisbiglio.

Erano tutti in attesa.

- Cambiare? - Quasi ringhiò lui. - No. Cambiare non basta, bisogna distruggere. Distruggere le vecchie usanze, ormai immorali e indecenti. Voi lo sapete. Nessuno di voi deve essere costretto a sopportare le condizioni inumane di questo mondo retrogrado e antiquato. Cosa farete? Rimarrete immobili mentre i vostri cari soffrono e piangono per essere nati Omega? Non sono gli unici che possono dare la vita a noi Alpha? C'è stato un tempo in cui erano onorati e adorati come dei. - Fece una piccola pausa e quando riprese la sua voce si ridusse e assunse un tono più calmo ma non per questo meno aspro.
- Cosa ne è stato dell'empatia? Della comprensione, della gentilezza? -

La folla aspettò che riprendesse con trepidazione crescente, attendendo che l'Alpha rispondesse a quelle domande per loro.
Ma ciò non avvenne.

-E quando qualcuno si fa avanti per portare alla luce i problemi, per far sì che si risolvano e per chiedere pene più dure per chi trasgredisce le leggi umane, è questa la vostra risposta? -
Marshall sbattè il pugno con violenza sul podio di metallo, facendo sobbalzare i più vicini al palchettino approntato per l'occasione.
- La violenza? - Riprese subito dopo l'Alpha, senza tregua. -Il tentativo becero, ignorante e insulso di mettermi a tacere? - Domandò ringhiando. - Vi domandate ancora cosa mi è successo? La risposta è davanti ai vostri occhi! Dopo teorie, speculazioni, complotti, questa è la pura verità! Sono stato attaccato perché non credo più che i nostri cari debbano subire violenza! I nostri compagni, le nostre compagne, non hanno scelto loro! Basta rendere la violenza una virtù! Non siete meno virili se concedete gentilezza. Non siete meno Alpha se offrite amore e riparo. - Piegò la bocca in un sorriso amaro. - E voi - alzò il braccio ingessato - che vi nascondete dietro inutili atti, che vi nascondete nelle vostre tane come talpe cieche, guardatemi. IO sono ancora qui. - La sua espressione assunse un atteggiamento di sfida mentre abbassava di nuovo il braccio. - Codardi. - Esordì di nuovo con un tono di scherno mentre la sua scia diventava sempre più densa e soffocante.. - Vigliacchi. Vili e pavidi. Non avete neanche il coraggio di affrontarmi faccia a faccia. Non avete neanche il coraggio di lottare per le vostre convinzioni o reclamare i vostri goffi tentativi di zittirmi. Dove siete adesso mentre mi prendo gioco dei vostri risultati? Mentre rido di voi -

Una moltitudine di individui iniziarono a guardarsi sospettosamente intorno, come se temessero che i pazzi che avevano provocato tutto quel trambusto, fossero lì in mezzo a loro.
Tuttavia nulla si mosse e il brusio calò in fretta.

• Miele Selvatico II • Nathan x Marshall storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora