< capitolo 8: talmente vicini da tagliarci >

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POV'S VENUS

sette giorni dopo...
Ormai era routine andare a mare, ascoltare la musica di sera, i diversi festini, era anche routine trovarmi Regulus di torno, ogni secondo.
dietro casa, stava una piccola panchina con un tavolo, presi la chitarra e stavo componendo su qualche nota musicale, provando a far uscire nuovi suoni.
ma sbuffai quando trovai ad un accordo qualche difficoltà.
"Non si fa cosi" dietro di me stava la presenza di Regulus, si sedette accanto a me e prese la chitarra e iniziò a suonare ciò che avevo composto.
le sue dite ricadevano delicatamente sui fili della chitarra, ogni suono che produceva mi faceva incantare.
"È stupendo.." sorrisi appena
"Come la padrona"
cosa? sperai di aver capito male, dato che la frase lo aveva mormorato.
"Cosa?" chiesi
"Nulla" dice e mi passò la chitarra
"Grazie" dichiarai e presi lo strumento in mano, Regulus mi posizionò bene le dita, e io provai a suonare guidata da lui.
fu un miracolo quando mi uscì il suono così bene.
"questo è un miracolo!" esclamai
"non è miracolo e buona volontà"
Non risposi non sapendo che dire, Regulus mi guardava intensamente, cosa stava accadendo? i suoi occhi grigi erano così intensi che mi ci persi. non ci avevo mai fatto caso, al suo modo di fare, ai suoi occhi, al suo modo di atteggiarsi, ma ora tutto era diventato molto strano.
ci avvicinammo così tanto che le nostre labbra quasi si sfiorarono, ma appena stavano per toccare una voce ci chiamò.
era appena pronto il pranzo. imbarazzata più che mai, mi avviai per prima.

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𝐌𝐀𝐃 𝐋𝐎𝐕𝐄 / 𝐑𝐞𝐠𝐮𝐥𝐮𝐬 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤/ Where stories live. Discover now